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GENOVA - Disagi al traffico nel quartiere di Nervi per una perdita di gas da un tubo esterno di via Oberdan e la rotatoria che porta al porticciolo nei pressi di un pub e della farmacia Campart.

La fuga di gas che ha provocato disagi ad abitazioni e attività commerciali ha fatto scattare l'intervento della polizia locale e dei tecnici di Ireti che sono intervenuti e hanno subito interrotto l'alimentazione del tubo rotto: come riferiscono dalla centrale operativa della polizia municipale l'intervento di sostituzione della conduttura dovrebbe avvenire nel pomeriggio.

Per consentire l'operato degli operai è stata ridotta la carreggiata di via Oberdan con un restringimento e un senso unico alternato. 

GENOVA - Si è presentato a casa dell'ex moglie, che in passato lo aveva già denunciato per pregresse violenze subite, pretendendo di entrare. Al suo rifiuto categorico, l'uomo, un 63enne, ha cominciato a colpire con calci la porta fino a sfondarla. Una volta all’interno dell’appartamento si è avvicinato alla ex sferrandole un violento schiaffo in viso. Tempestivo l’intervento dei poliziotti che, anche grazie alla collaborazione dei vicini di casa e di un collega libero dal servizio, sono riusciti a fermarlo poco distante, mentre tentava di darsi alla fuga. La sua reazione estremamente violenta ha provocato una breve colluttazione con gli operatori terminata fortunatamente senza gravi conseguenze.

Il fatto è accaduto lo scorso 10 aprile attorno alle 19:30 in zona Staglieno: gli agenti lo hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio.

L’uomo è stato tratto in arresto ed portato nel carcere di Marassi.

 

GENOVA - È stata recuperata la croce pericolante del campanile della chiesa di Varzi, nella frazione di Lorsica. L'intervento dei vigili del fuoco di Chiavari ha richiesto l'intera mattinata dalle 9,30 fino a mezzogiorno.

La croce del campanile, già da tempo pericolante, era crollata negli scorsi giorni a causa del maltempo ed era rimasta incastrata nella scaletta, in bilico sul piazzale davanti al sagrato della chiesa.

Proprio questa mattina è stata recuperata, imbragata e portata a terra in sicurezza, grazie all'uso dell'autoscala dei pompieri.

 

GENOVA - Pronto soccorso dell'ospedale Galliera chiuso per l'aria resa irrespirabile dallo spray urticante utilizzato dagli agenti della squadra speciale Tso della polizia locale per bloccare un esagitato da loro accompagnato per un trattamento sanitario obbligatorio.

E' successo oggi pomeriggio dopo le 16: molti i disagi, i ricoverati sono stati spostati in altri reparti, nello stesso tempo sono state avviate le procedure per arieggiare e bonificare i locali del pronto soccorso. Il primo bilancio è di otto sanitari, due medici e sei operatori, con irritazioni alle vie respiratorie, e  alcuni pazienti in via preventiva sottoposti a trattamento con l'ossigeno.

A provocare i disagi sarebbe stato un magrebino accompagnato nel pronto soccorso per un trattamento sanitario obbligatorio, lo straniero subito apparentemente calmo poi ha reagito in modo violento tanto da costringere gli agenti a usare le bombolette spray che hanno in dotazione per calmarlo, spray che però hanno subito creato problemi all'interno del reparto, con irritazioni alle vie respiratorie a tutti i presenti, dagli operatori sanitari ai pazienti, tanto che alla fine si è deciso di bloccare l'attività del reparto e trasferire in altri posti i ricoverati.

Gli agenti della municipale probabilmente non avevano altre modalità per bloccare l'esagitato anche se è noto che usare le bombolette di spray urticante in un ambiente chiuso è sconsigliato, ancora di più se si tratta di un locale come un pronto soccorso.

In serata l'assessore alla Sicurezza del comune di Genova Sergio Gambino ha sottolineato che l'operato degli agenti è avvenuto nel pieno rispetto delle regole, "l'utilizzo delle bombolette spray è stato necessario per bloccare l'esagitato che metteva a rischio l'incolumità delle persone presenti nel pronto soccorso".

Alle 17.20 anche dalla centrale operativa del 118 confermano che il pronto soccorso del Galliera è chiuso per motivi non legati all'eccessivo afflusso di pazienti.

L'attività nel reparto è stata riaperta dopo le 18.

 

GENOVA - Gravi condizioni di igiene e movimenti criminali sospetti: sono questi i motivi per cui è stato chiuso un bar in via Brenta a Genova, nel quartiere di Sturla.

Nella serata di ieri, durante un servizio delle forze dell'ordine e del Reparto Prevenzione Crimine Liguria è stato fatto un controllo nel locale, nel quale sono stati trovati 10 clienti, di cui 5 risultavano essere pregiudicati.

Gli agenti una volta entrati nel locale hanno notato la presenza di materiale non idoneo accatastato vicino agli alimenti e una situazione di sporcizia diffusa, con macchie di unto nel frigorifero funzionante. Nel corso dell'operazione, sono state identificate complessivamente 74 persone e controllati 22 veicoli.

Data la gravità delle condizioni riscontrate all'interno del locale, gli agenti hanno richiesto l'intervento del personale della Asl 3 (Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene Alimenti e Nutrizione), il quale ha proceduto con un'ispezione dettagliata e la chiusura immediata del locale per le gravi violazioni igienico-sanitarie.