Dal primo gennaio 2024 a oggi, le attività fiscali della guardia di finanza hanno portato a individuare oltre 354 evasori totali, cioè completamente sconosciuti al fisco, due ogni tre giorni. L’autorità giudiziaria ha emesso provvedimenti di sequestro per un valore totale di almeno 289,15 milioni di euro, come indicato nel documento per i sequestri monetari specificati nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio 2025 in Liguria. Tuttavia, il totale potrebbe essere maggiore, poiché alcuni sequestri (es. tabacchi, prodotti contraffatti) non hanno un valore monetario dettagliato. I numeri sono stati illustrati durante le celebrazioni del 251esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza.
I numeri della guardia di finanza
Tra i vari numeri relativi all’attività dei militari negli ultimi 18 mesi, è stato dichiarato che la guardia di finanza ha eseguito 14.876 interventi e 1.855 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
Contrasto delle frodi e dell'evasione fiscale
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 354 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 679 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 20 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 700, di cui 31 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’autorità giudiziaria, sono stati segnalati all’agenzia delle entrate crediti d’imposta fittizi per oltre 1 miliardo di euro. Le investigazioni eseguite nel comparto dell’edilizia finalizzata alla riqualificazione energetica (ECOBONUS) hanno consentito di garantire l’Erario mediante sequestri di beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi
fiscali, per un valore di circa 47,2 milioni di euro, nonché bloccandone l’utilizzo dei predetti crediti fittizi attraverso sequestri impeditivi.
Sono state avanzate 69 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 455 interventi in materia di accise e 743 nel settore doganale. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 20 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 140
soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di denunciare 6 responsabili.
Il report cita poi gli sforzi della finanza nella vigilanza sul rispetto delle norme attuative del Pnrr In tale ambito sono stati eseguiti 394 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 629 interventi, di cui 531 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 1,4 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 14,6 milioni di euro.
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