GENOVA - Più di 2000 disabili, 158 associazioni coinvolte, 59 progetti avviati in tutta la regione, oltre 700 volontari per dare vita a iniziative per l’inclusione delle persone con disabilità per un totale di 500mila euro finanziati da Regione Liguria. Sono questi i numeri presentati oggi dall’assessore regionale alle politiche sociali Ilaria Cavo, in Sala della Trasparenza, durante il punto sui percorsi finanziati da Regione Liguria a valere sulle risorse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a favore dei disabili. "Insieme si può", per questo si è voluto fare rete tra istituzioni e associazioni del Terzo settore: i progetti hanno preso il via a inizio 2021 e si sono conclusi a fine febbraio. Quattro le aree di intervento previsti: sport e benessere, supporto e sostegno domiciliare, cultura e laboratori teatrali, digitalizzazione e anche uno sportello telefonico coordinato dalle associazioni attraverso il numero verde 800 984246, nato come numero di riferimento per il Covid, e poi esteso ai temi della disabilità e fragilità.

“Questa iniziativa è stata fortemente voluta in un momento estremamente difficile per le persone che hanno problematiche perché nel pieno delle restrizioni del Covid", spiega l’assessore regionale a Primocanale. "Sono state tante le iniziative messe in campo, dallo sport inclusivo con 'Ripartire a passo di danza', ai laboratori teatrali, tra cui uno che ha ricevuto il riconoscimento da parte dell'Unicef, o quelli artistici come la musicoterapia. Tutto questo è stato possibile grazie alle associazioni sparse sul territorio"
"Ad esempio alla Spezia i ragazzi autistici sono stati coinvolti come volontari nel Protezione Civile"
"Sono stati davvero tanti progetti che hanno dimostrato che insieme si può". A confermare la buona riuscita di questa collaborazione è anche Andrea Rivano, portavoce del Forum Terzo Settore: "Il valore aggiunto del patto di sussidiarietà sta nella collaborazione, perché quando ognuno fa un po' per conto proprio ovviamente l'efficacia ne risente, mentre mettendosi insieme e coordinandosi si uniscono le reciproche competenze per un bene comune e insieme si può".
In attesa dell'autunno, quando verrà riprogrammato un nuovo patto, partiranno altri tre nuovi patti di sussidiarietà dedicati in particolare ai giovani e allo sport inclusivo , sempre coprogettati con il Terzo settore.
Silvia Isola
IL COMMENTO
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