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I sindacati hanno scritto alla Regione e a Trenitalia per chiedere "la convocazione di un tavolo regionale congiunto con tutti gli attori in campo per definire un percorso certo di implementazione del servizio ferroviario"
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GENOVA-"Quanto accaduto sul treno regionale 3075 a Pasquetta a Genova a una comitiva di ragazzi disabili, oltre a rappresentare un fatto inqualificabile, è l'emblema di una situazione ormai consolidata, che espone troppo frequentemente i viaggiatori a condizioni di trasporto indecenti e i lavoratori a continui rischi di aggressione". Lo affermano in una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno scritto alla Regione e a Trenitalia per chiedere "la convocazione di un tavolo regionale congiunto con tutti gli attori in campo per definire un percorso certo di implementazione del servizio ferroviario che dia garanzia alla mobilità di pendolari e turisti".

"Da tempo le Organizzazioni Sindacali denunciano la condizione di inadeguatezza in cui versa il servizio ferroviario in Liguria che, in particolare durante i fine settimana e nei festivi, non riesce a garantire un'offerta adeguata alla domanda di trasporto di persone, soprattutto dei più deboli" spiegano Maurizio Calà, Paola Bavoso e Mario Ghini, segretario generale Cgil Liguria, segretaria regionale Cisl Liguria e segretario generale Uil Liguria. "La già difficile situazione nella quale versa il sistema ferroviario ligure è stata aggravata dai tanti cantieri autostradali e da alcune opere infrastrutturali incompiute, come ad esempio la Gronda. Problemi che di fatto hanno indotto molti cittadini e turisti a preferire il treno per evitare code chilometriche e imbottigliamenti sotto il sole, ma i convogli previsti dai diversi prodotti di Trenitalia non stati adeguati nella capienza e nella frequenza alla nuova situazione".

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Il caso, che è arrivato anche in Parlamento, è passato anche per la Procura di Genova, che ieri ha aperto un fascicolo per violenza privata a carico di ignoti per la vicenda dei 27 disabili che il giorno di Pasquetta non sono riusciti a salire su un treno nel capoluogo ligure. Il fascicolo, assegnato dal procuratore Francesco Pinto al collega Luca Monteverde, è nato dopo un esposto presentato da Assoutenti. 

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