Le Fiamme Gialle, coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, indagano su una presunta maxi frode milionaria, attraverso intermediazioni fittizie con società inesistenti per evadere l'Iva. Il periodo sotto indagine va dal 2015 al 2018. Diverse le persone che sarebbero indagate.
Il diretto interessato smentisce un coinvolgimento diretto: "E' un controllo di routine - dice - e io non sono indagato, ho chiesto conferma al Procuratore Pinto. E' una questione assolutamente insignificante".
Secondo quanto riportano alcune agenzie, sarebbero invece indagati alcuni familiari del parlamentare con ruolil di responsabilità nel gruppo.
E proprio la procura di Genova ha fatto sapere che il senatore Sandro Biasotti non è indagato.
Le fiamme gialle di Genova hanno acquisito documentazione cartacea e informatica presso le sedi di Autobi, Novelli 1934, Bimauto (del gruppo Biasotti), e Autoveicoli Erzelli spa. L' ipotesi di reato è di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e connessa evasione dell'Iva per oltre due milioni di euro. Il periodo di riferimento va dal 2014 al 2016. Sono in corso accertamenti per gli anni 2017 e 2018.
IL COMMENTO
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