cronaca

Il bollettino al 22 agosto 2020
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Sono 1.848 gli attuali positivi al Coronavirus in Liguria, 34 in più rispetto al bollettino di venerdì diffuso da Alisa e Regione Liguria secondo i dati del flusso ministeriale. In provincia di Savona i casi sono 226, alla Spezia sono 68, a Imperia 70 e a Genova 811. Sono 1571 le vittime da inizio emergenza. Rispetto all'ultimo bollettino non si registrano nuovi decessi.


Gli ospedalizzati nelle strutture sanitarie della Liguria sono 19 (uno in meno nelle ultime 24 ore), una persona in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 356 persone (undici in più nelle ultime 24 ore). I guariti definitivi con due tamponi di seguito negativi sono 7.682 (undici in più nelle ultime 24 ore). I tamponi effettuati in Liguria da inizio emergenza sono 221.618. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.841 tamponi. Da inizio emergenza i casi totali in Liguria sono 10.617.


FALSO CASO SOSPETTO IN NAVE IN PORTO A GENOVA -  Sospetto caso di Covid a bordo del traghetto Majestic della Grandi Navi Veloci proveniente da Barcellona e attraccato questa mattina a Genova. Un marittimo è stato preso in carico dal personale degli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera per essere sottoposto a tampone. I passeggeri, 468 assistiti dalla compagnia con acqua e bar a disposizione, non sono potuti sbarcare in attesa dell'esito del tampone. Dopo alcune ore è arrivato il risultato del test che ha certificato la negatività del soggetto a l covid-19. A quel punto il via libera allo sbarco arrivato solo dopo che sono state ultimate le procedure richieste. La Spagna è uno dei Paesi europei con più casi nelle ultime 24 ore. L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, del 12 agosto, ha incluso la penisola iberica tra i paesi per cui è obbligatorio presentare un test molecolare o antigenico negativo fatto con tampone nelle ultime 72 ore o l'obbligo di farlo all'arrivo in Italia.

ISS E INDICE RT - L'indice pari a 0,83, rileva l'Iss, "indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da Stato estero (categorie non mutualmente esclusive), il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro Paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane". Nel documento si rileva quindi che "n questo particolare momento dell'epidemia l'indice di trasmissione (Rt) calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l'indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto l'Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza". 


ISS: "CASI CONTRATTI LOCALMENTE" - A partire da metà giugno i nuovi casi di infezione da virus Sars-Cov-2 sono avvenuti soprattutto localmente, sebbene nello stesso periodo siamo aumentati anche i contagi avvenuti all'estero. E' quanto emerge nel bollettino settimanale sull'evoluzione dell'epidemia pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss). In particolare, riporta il documento, fra il 3 e il 16 agosto sono stati segnalati 779 casi di infezione da virus Sars-CoV-2 in cittadini italiani di ritorno da un viaggio all'estero, che rappresentano solo il 27,2% del totale. L'Italia, segnala il documento nelle conclusioni, "si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento. Nelle due ultime settimane si rileva la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti. Questo aumenta lo stress sui dipartimenti di prevenzione, incaricati di tracciare tutti i casi e i contatti".

Il 63,8% dei nuovi casi di Covid-19 diagnosticati in Italia tra il 3 e il 16 agosto è stato trovato grazie all'attività di indagine con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, oltre che di screening. Il dato è contenuto nel bollettino settimanale sull'evoluzione dell'epidemia pubblicato oggi dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss). Il 31,5% dei casi è stato individuato grazie al contact tracing, mentre il 32,3% è stato identificato tramite attività di screening. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (31,2%) o non è riportata la ragione dell'accertamento diagnostico (5%).

NEL LAZIO IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI - Il Lazio secondo i dati di sabato 22 agosto, è la regione che regista il maggior numero di contagiati (215) e di ricoverati con sintomi (265), superando la Lombardia (rispettivamente 185 casi e 148 malati) che ha però il maggior numero di terapie intensive (14) ma non registra alcun decesso. Secondo i dati del ministero della Salute, il Veneto con 160 nuovi casi è al terzo posto seguito a distanza dall'Emilia Romagna con 80 nuovi contagi. Soltanto la Valle d'Aosta oggi registra zero nuovi casi, mentre il Molise ne registra uno e tre la Basilicata.