
Una settimana per innamorarsi, anzi per cambiare marcia. Sabato prossimo (ore 19,30) la Sampdoria torna in campo a Marassi col Cesena. Obiettivo riscatto dopo le due sconfitte di fila con Modena e Sudtirol, ma serve qualcosa di diverso da parte dei giocatori e del tecnico Massimo Donati. Qual è il modulo su cui puntare? Sinora il mister blucerchiato è passato dal 3-5-2 al 4-2-3-1, virando poi sul 4-3-3. Serve trovare una linea, in un modo o nell'altro. Anche perché adesso il mercato estivo si è chiuso e - visto che il club almeno ufficialmente smentisce il ricorso agli svincolati - la squadra è fatta, con tutti i punti interrogativi del caso. C'è grande curiosità intorno al ruolo di Barak: l'ex Fiorentina è un giocatore di qualità tra centrocampo e attacco, può fare bene da mezz'ala, da seconda punta, da trequartista o esterno offensivo.
In avanti difficile prescindere da Coda mentre Marvin Cuni - che pure ha messo in mostra qualche buon movimento finora - deve sbloccarsi sotto porta per fugare i dubbi sul suo acquisto. Tutti gli altri volti nuovi - Coubis e Hadzicadunic in difesa gli altri ultimi arrivati - saranno da scoprire e solo il campo dirà se davvero saranno state operazioni efficaci. Discorso che vale anche per il portiere belga Coucke che scalpita per mettere in difficoltà la titolarità di Ghidotti.
Tutto passa dalle scelte di Donati che dovrà fare presto e bene. La Sampdoria - sulla scorta della sciagurata scorsa stagione quando l'esonero di Pirlo arrivò troppo presto prima dei successivi errori di Sottil e Semplici - questa volta non pare intenzionata a mettere troppa fretta all'allenatore di turno. Anche perché le responsabilità di questa falsa partenza vanno sicuramente ascritte anche alle scelte della stessa società in un'estate decisamente low cost sul mercato. Però questa Samp, e Donati, possono sicuramente fare meglio anche con questi uomini a disposizione. Ecco perché la gara col Cesena diventa già - e siamo alla terza giornata - il primo grande bivio stagionale.
IL COMMENTO
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