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TORINO - La beffa arriva in pieno recupero. Il Genoa perde a Torino 1-0, decide un gol di Radonjic al 94'. Una partita combattuta con poche occasioni da gol. Partono forte i granata che per tutto il primo tempo premono con i rossoblù che si difendono con ordine e non rischiano quasi mai. L'arbitro Chiffi ammonisce Badelj, Malinovskyi e Strootman ma sorvola su un brutto intervento di Bellanova. Nella ripresa il Genoa alza il baricentro, tra i più combattivi c'è Gudmundsson. Poche le palle giocate per Retegui sostituito da Ekuban a un quarto d'ora dalla fine. Tutto sembra andare verso il pareggio ma al 94' l'affondo di Radonijc è letale e lascia il grifone con l'amaro in bocca, un punto perso.   

Gli schieramenti - Gilardino conferma l'undici vittorioso con la Lazio. In porta Martinez; difesa a quattro con Sabelli, Bani, Dragusin e Vazquez; sulla mediana Strootman, Badelj e Frendrup; in avanti Malinovskyi e Gudmundsson in appoggio a Retegui. I granata rispondono con un 3-4-2-1 con Milinkovic-Savic tra i pali; Schuurs, Buongiorno e Rodriguez R. a comporre la linea difensiva; Bellanova, Ricci, Linetty e Vojvoda a centrocampo; Vlasic e Tameze a supporto di Zapata.

Primo tempo - Inizio partita molto tattica al Grande Torino, i granata premono di più ma le occasioni latitano. Zapata prova di testa ma la sfera è facile preda di Martinez. Gialli in serie per Badelj e Malinovskyi per due evitabili falli a metà campo. Il grifone si difende con ordine ma fa fatica a impostare il gioco e ripartire. L'unico che ci prova Gudmundsson ma è sempre chiuso, poche le palle giocabili per Retegui. Alla mezzora il Torino si fa due volte pericoloso a stretto giro, prima è Linetty a tirare dalla distanza con la palla alta sopra la traversa, poco dopo Sabelli perde palla, la sfera arriva a Zapata che fa partire un diagonale di sinistro che termina fuori di poco ma l'attaccante colombiano era in fuorigioco. I padroni di casa continuano a premere. Al 39' il primo squillo del Genoa con un tiro da posizione defilata di Retegui che trova Milinkovic-Savic pronto. Martinez si fa trovare pronto su un tiro dai 35 metri di Ricci. Al tramonto del primo tempo anche Strootman finisce nella lista dei cattivi. 

Secondo tempo - Nessun cambio per Gilardino e Juric. Ritmi subito alti al Grande Torino ma le occasioni latitano. Gilardino dopo un quarto d'ora della ripresa decide di far entrare Kutlu e Thorsby al posto degli ammoniti Malinovskyi e Strootman. Replica Juric con un triplo cambio: entrano Radonjic, Pellegri e Seck. Il match fatica a prendere ritmo, praticamente nulle le occasioni da rete. Vlasic abbandona il campo per infortunio mentre Retegui a un quarto d'ora dalla fine lascia il campo ad Ekuban. Milinkovic-Savic anticipa con in piedi in uscita Gudmundsson ben lanciato. Poi Pellegri di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo non inquadra lo specchio della porta. Entrano anche Bani ed Hefti. Al 92' ci prova Kutlu con un tiro non convinto che Milinkovic-Savic. Sembra finire così, invece allo scoccare del quarto dei sei minuti di recupero Radonijc se ne va sulla fascia ad Hefti e da posizione defilata fa partire un siluro che si infrange appena sotto la traversa con Martinez che può solo guardare.     

IL TABELLINO:

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez R.; Bellanova, Ricci, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Tameze; Zapata. Allenatore Juric.

GENOA (4-3-2-1): Martinez J.; Sabelli, Bani, Dragusin, Vazquez; Strootman, Badelj, Frendrup; Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui. Allenatore Gilardino.

note: ammoniti Badelj (G), Malinovskyi (G), Strootman (G), Seck (T), Pellegri (T), Thorsby (G), Bani (G)

Arbitro Chiffi di Padova, assistenti Peretti e Severino, quarto uomo Santoro, al var La Penna, in postazione Maggioni.

 

GENOVA - Colpo last minute in attacco per la Sampdoria che è vicinissima allo svincolato Santi Mina.

Sul giocatore, 27 anni, pende però una condanna a 4 anni di carcere per abusi sessuali, arrivata quando giocava nel Celta Vigo. La difesa aveva fatto appello e Mina in attesa della sentenza definitiva era tornato ad allenarsi con la squadra a luglio 2022. Il ricorso è stato però respinto. I fatti risalgono al 2017 quando Santi Mina avrebbe abusato di una ragazza in un camper fuori da una discoteca. Alla ragazza sono stati corrisposti 25mila euro per i danni morali.

L'anno scorso invece ha giocato nel campionato arabo nelle fila dell'Al Shabab, dove era arrivato in prestito.

LIGURIA - Genoa, Sampdoria e Spezia tutte in campo in contemporanea alle 18,30. Serie A e Serie B affrontano l'ultima giornata prima della sosta e il calendario regala tre curiosità: la prima è che le tutte e tre liguri giocano alla stessa ora; la seconda è che sia Genoa che Samp sono impegnate in trasferta, con il Ferraris dunque che resta chiuso, caso raro. Calendario alla mano gioca in casa lo Spezia che affronta il Como ma per via dei lavori allo stadio Picco le Aquile ospitano i lariani al Manuzzi di Cesena lontano dal proprio stadio. Appuntamento nel post con Primocanale per analizzare nel dettaglio la giornata di campionato di Genoa, Sampdoria e Spezia. 

Il Genoa dopo la vittoria all'Olimpico contro la Lazio vuole ripetersi al Grande Torino contro i granata di Ivan Juric che fin qui hanno raccolto un solo punto frutto del pareggio contro il Cagliari seguita poi dal pesante ko col Milan (4-1). A mercato chiuso Gilardino ora può guardare con tranquillità al proseguo del campionato. Mentre Gilardino è pronto a confermare gli stessi 11 che hanno battuto la Lazio, con Malinovskyi al fianco di Gudmundsson e in avanti l'azzurro Retegui. In mediana Badelj è favorito su Thorsby. Granata che schierano in attacco un trio composto da Vlasic e Lazaro ad agire a supporto dell'ex Genoa Pellegri. 

Probabili formazioni Torino-Genoa:

Torino (3-4-2-1): Milinkovic; Buongiorno, Schuurs, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Tameze; Vlasic, Lazaro; Pellegri. Allenatore Ivan Juric.

Genoa (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Frendrup, Badelj, Strootman; Mallinovskyi, Gudmundsson; Retegui. Allenatore Alberto Gilardino.

Arbitro Chiffi di Padova, assistenti Peretti e Severino, quarto uomo Santoro, al var La Penna, in postazione Maggioni.

La Sampdoria dopo il buon avvio con la vittoria di Terni è crollata per due volte a stretto giro tra le mura amiche del Ferraris. Pisa e Venezia hanno tramortito i blucerchiati che ora a Cremona cercano di ritrovare punti e soprattutto entusiasmo. In questo caso il calciomercato non ha regalato colpi last minute come si sarebbero aspettati i tifosi. Tra gli avversari in attacco ci sarà Massimo Coda, l'ex Genoa a lungo corteggiato dai blucerchiati supportato da Vazquez. Pirlo punta ancora sul 4-3-3 con Stankovic in porta; Ghilardi si nuovo titolare con Verre, Ricci, Depaoli, Borini, La Gumina e Pedrola tutti in campo dall'inizio. La Cremonese fin qui ha pareggiato col Catanzaro, perso col Bari e vinto a Terni.

Probabili formazioni Cremonese-Sampdoria:

Cremonese (4-2-3-1): Sarr; Sernicola, Bianchetti, Lochoshviili, Quagliata; Pickel, Castagnetti, Abrego; Zanimacchia, Vazquez; Coda. Allenatore Davide Ballardini.

Sampdoria (4-3-3): Stankovic; Giordano, Murru, Ghilardi, Stojanovic; Verre, Ricci, Depaoli; Borini, La Gumina, Pedrola. Allenatore Andrea Pirlo.

Arbitro Francesco Cosso di Reggio Calabria, assistenti Alessio Berti di Prato e Marco Ceccon di Lovere. IV ufficiale Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola. Al Var Marco Serra di Torino, assistente al Var Salvatore Longo di Paola.

Lo Spezia affronta al Manuzzi il Como. Mister Alvini vuole al più presto dimenticare il pesante ko subito a Catanzaro nel turno infrasettimanale. I lariani fino a questo momento hanno avuto un inizio incerto con un ko netto per 3-0 subito a Venezia e poi un 2-2 ricco di gol con la Reggiana. Alvini schiera un 4-3-3 che vede dall'inizio in avanti Cipot, Moro e Antonucci. Ad allenare il Como Moreno Longo che schiera un 4-4-2 con in avanti il duo Cerri-Cutrone. La classifica delle Aquile piange, per ora un solo punto con 3 gol fatti e 6 subiti. In settimana tensione con i tifosi che chiedono una reazione d'orgoglio.

Probabili formazioni Spezia-Como:

Spezia (4-3-3): Dragowski; Amian, Muhl, Nikolaou, Moutinho; Bandinelli, S. Esposito, Zurkowski; Cipot, Moro, Antonucci. Allenatore Massimiliano Alvini.

Como (4-4-2): Semper; Cassandro, Odenthal, Barba, Ioannou; Da Cunha, Bellemo, Abilgaard, Chaija; Cerri, Cutrone. Allenatore Moreno Longo.

Arbitro Daniele Perenzoni di Rovereto, assistenti Margini e Trasciatti, Restaldo quarto ufficiale. Al Var Livio Marinelli, in postazione Avar Oreste Muto.

CESENA - Lo Spezia di mister Alvini cade ancora: al Manuzzi vince il Como 1-0. Un solo punto in tre partite è soltanto la punta dell'iceberg di una squadra senza né capo né coda, inconcludente in fase offensiva e colabrodo in zona arretrata.

A nulla è servito il cambio modulo con il passaggio alla difesa a 3 proposto dal tecnico toscano, quest'ultimo tra i primi responsabili del pessimo avvio di stagione della squadra in maglia bianca, alla quale mancano gioco, idee ed entusiasmo.

Dopo un primo tempo iscrivibile nell'agenda degli orrori, lo Spezia tenta un'inconcludente reazione nella ripresa durante la quale non si renderà praticamente mai pericolosa, consentendo al Como, grazie a una sterile manovra, una facile gestione del risultato.

Al termine della gara squadra chiamata a raccolta sotto lo spicchio di stadio riservato ai tifosi aquilotti, nuovamente spettatori di una pessima prestazione. A nulla sembra sia servita la contestazione davanti al "Comunale" di Follo nella giornata di ieri.

Davvero difficile, se non impossibile, individuare un migliore in campo nel match, l'unica certezza è che una scossa sarà assolutamente necessaria durante la sosta nazionali, per invertire una rotta che sta assumendo contorni piuttosto pericolosi, prima che sia troppo tardi. 

CRONACA

Secondo tempo

Ottimo avvio delle Aquile vicine al pari al minuto 46 con Antonucci: forte conclusione dal limite respinta in corner da Semper. Batti e ribatti pericoloso in area del Como, ma la palla inattiva dello Spezia si conclude con un fallo in attacco di Krollis al minuto 80. Ci prova Moutinho al volo di mancino al 94, palla che scivola sul fondo.

Primo tempo

Pronti, via, Como subito ad un passo dal vantaggio dopo 50 secondi con Da Cunha che, trovatosi solo davanti alla porta calcia a botta sicura, ma Dragowski è prodigioso in spaccata a sbarrare la strada all'esterno in maglia azzurra. Ancora Como al minuto 22, questa volta Gabrielloni lanciato in campo aperto apre il destro, ma la palla deviata finisce in corner. Gol del Como, al minuto 24 segna Barba che, con un tap-in sotto rete dopo una respinta bassa di Dragowski, porta meritatamente in vantaggio gli ospiti. Buchi ovunque nello Spezia, costretto a rincorrere sempre in uno contro uno, questa volta è Cutrone a calciare al 33', ancora bravo Dragowski a bloccare. Primo squillo delle Aquile, spezza il break Ekdal che serve Esposito, quest'ultimo bravissimo a a controllare e calciare al volo, ma la palla finisce di poco a lato.

TABELLINO

Spezia - Como: 0-1;

Reti: 24' Barba (C);

Ammoniti: 16' Pio Esposito (S), 45' Kone (C), 53' Iovine (C), 54' Da Cunha (C), 66' Muhl (S), 67' Curto (C), 73' Cassata (S), 75' Bandinelli (S), 96' Kouda (S); 

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Gelashvili (45' Elia), Muhl (71' Cassata), Nikolaou; Amian, Zurkowski (55' Esposito), Ekdal (55' Kouda), Bandinelli, Moutinho; Antonucci, Pio Esposito (64' Krollis). All. Alvini.

COMO (4-4-2): Semper; Curto, Ioannou, Barba, Odenthal; Bellemo, Kone (83' Arrigoni), Iovine (63' Cassandro), Da Cunha (72' Baselli); Gabrielloni (63' Mustapha), Cutrone (83' Verdi). All. Longo.

Arbitro: Daniele Perenzoni di Rovereto.

Spettatori: 563 presenti (82 ospiti).

 

PRE PARTITA

Dopo giorni di tensione che hanno visto coinvolto tutto l'ambiente Spezia è ora di tornare a pensare al calcio giocato: Aquile di mister Alvini pronte ad affrontare il Como nel primo match "casalingo" della stagione al Manuzzi di Cesena, sfida valida per la quarta giornata del campionato di Serie B. Fischio d'inizio previsto per le 18.30.

Il tecnico toscano, che aveva pre annunciato dei cambi nella conferenza stampa pre gara, rivoluziona l'assetto della formazione titolare, passando al 3-5-2 come modulo di riferimento, caratterizzato da molte novità negli interpreti.

Esordio nel campionato italiani per Iva Gelashvili in difesa, affiancato da Muhl e Nikolaou. Trova invece spazio in mediana Ekdal al posto di Salvatore Esposito con Bandinelli e Zurkowski mezze ali. In attacco prima maglia da titolare per Pio Esposito al posto di Luca Moro, quest'ultimo addirittura fuori dall'elenco dei convocati causa febbre alta, coadiuvato dal partner offensivo Mirko Antonucci. 

 

SANREMO - Impresa del sanremese Matteo Arnaldi agli Us Open. Il 22enne ligure ha battuto in tre set il britannico Cameron Norrie conquistando così l'accesso agli ottavi di finale del torneo del Grande Slam.

Attuale numero 61 della classifica mondiale prosegue il suo sogno americano. Quella contro Norrie è stata una partita quasi perfetta. Il britannico ha subito la tecnica e determinazione del sanremese senza riuscire a ribattere: 6-3 6-4 6-3 il risultato finale. Ora Arnaldi affronterà agli ottavi il numero uno al mondo Carlos Alcaraz in una sfida proibitiva.

Arnaldi ha iniziato a giocare da piccolo. La decisione di dedicarsi totalmente al tennis è arrivata quando aveva 13 anni. Cresciuto tennisticamente a Sanremo sotto la guida del maestro Filippo Sciolli si è poi trasferito al centro tecnico federale di Tirrenia e in seguito a Milano. Nel 2021 è rientrato in Liguria al Circolo Tennis Sanremo alla Foce, guidato dall'attuale coach Alessandro Petrone.