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La Procura di Roma sta cercando di capire se la vendita della Sampdoria avvenuta nello scorso 2023 sia stata una truffa. L’indagine riguarda la possibilità che lo stesso Ferrero sia stato raggirato tra la primavera e l’estate dello scorso anno per la cessione del club ligure in articolare tradito da uno dei suoi uomini di fiducia, Massimo Ienca, che oggi fa parte della nuova gestione della Sampdoria della proprietà legata a Matteo Manfredi e che all'epoca dei fatti ricopriva l’incarico di amministratore unico della Sport e Spettacolo Holding (Ssh), ovvero la società proprietaria del 99,96% dell’U.C. Sampdoria. A Ienca verrebbe contestato il reato di infedeltà patrimoniale e quello di truffa.

L'ennesimo atto di una telenovela che si trascina ormai da tempo. Il tribunale di Genova lo scorso 2 agosto si era espresso favorevolmente sulla cessione "che non appare invalida" rigettano il ricorso di Ssh. IL 28 maggio intanto è prevista un'udienza presso il Tribunale di Milano con il giudice che aveva dato tempo alle parti per trovare una sorta di accordo.

La nota attrice statunitense Susan Sarandon, ospite al RIFF (Riviera International Film Festival)  di Sestri Levante è diventata ormai una tifosa del Genoa. Dopo che nei giorni scorsi aveva detto ai microfoni di Primocanale che i due figli sarebbero voluti ad andare allo stadio per vedere una gara del Grifone, la società oltre ad ospitarli domani al Ferraris, l'ha omaggiata di una maglia con il nome sul retro.

GENOVA - La Sampdoria torna da Catanzaro con una vittoria che fa morale (3-1, tripletta di Fabio Borini) ma che di fatto non cambia nulla in classifica. I blucerchiati chiudono la stagione regolare del campionato di Serie B al settimo posto e dunque giocheranno il primo turno dei play off venerdì in gara secca a Palermo (ore 20,30) con l'obbligo di vincere entro i 120'. Qualche rimpianto c'è - ripensando non solo ai due iniziali punti di penalizzazioni ma soprattutto alle tante occasioni mancate nel corso del campionato - ma considerando la stagione complessivamente sempre in salita, non solo per motivi di campo, il raggiungimento dei play off resta un risultato positivo e tutt'altro che scontato. Ecco l'analisi del tecnico doriano Andrea Pirlo dopo la vittoria di ieri sera al Ceravolo.

Il mancato sesto posto. "Siamo venuti a Catanzaro con un solo risultato a disposizione, quello di cercare di vincere, nella speranza che ci fosse un risultato positivo del Sudtirol. Non è stato così. Ma la nostra parte l'abbiamo fatta. Non dobbiamo avere rimpianti. Abbiamo fatto bene contro un'ottima squadra. Ora dobbiamo pensare al Palermo" dice Pirlo.

La vittoria di Catanzaro. "Partita affrontata con lo spirito giusto sin dall'inizio. Era una gara importante. Abbiamo sofferto solo in alcune situazioni nel primo tempo in cui avevamo avuto parecchie opportunità per fare il secondo gol che poi abbiamo fatto nella ripresa. Una buona gara da parte di tutti, anche da chi aveva giocato meno. Sono soddisfatto della prova di tutti".

La tripletta di Borini. "Borini ha fatto il suo, quello che deve fare. Sta molto bene, molto meglio rispetto a quando è rientrato dall'infortunio. Aveva bisogno di giocare. Il giocatore lo conosciamo bene. Adesso è in forma. Sta bene psicologicamente, ci darà una spinta in più per la partita di Palermo" dice Pirlo.

La situazione della squadra. "Adesso siamo quasi al completo. Mi auguro possa rientrare anche Vieira nei prossimi giorni. Quando hai tanti giocatori a disposizione è anche più facile per un allenatore scegliere i giocatori da mettere in campo. Iniziano i play off, si azzera tutto. Sono tutte finali. Si parte venerdì".

L'assenza dei tifosi a Catanzaro per il divieto imposto dalle autorità. "Peccato che a Catanzaro non ci fossero i nostri tifosi. Sicuramente col cuore e con lo spirito erano con noi. Li aspettiamo numerosi al Barbera".

GENOVA - Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino presenta il match col Sassuolo anche se la domanda diretta riguarda la firma sul contratto che è molto attesa: “ Non ci sono novità rispetto a quanto detto nei giorni scorsi. Abbiamo un'intesa di massima con la società. Ci vediamo tutti i giorni, avremo modo di parlare e avremo modo di incontrarci per parlare dei dettagli ma, come detto, abbiamo un'intesa di massima".

Gilardino poi aggiunge che è felice del tributo nei suoi confronti da parte dei tifosi: “Ho già espresso i sentimenti per questi colori, per questa piazza e per il nostro popolo. Abbiamo creato questo attaccamento alla squadra da parte della gente con il lavoro sul campo, questa è una cosa concreta. La voglia di saper soffrire, giocare a calcio e di saper proporre. È questa la cosa in cui la gente si rispecchia".

Per il match col Sassuolo Gilardino non vuole cali di tensione: “Cercheremo di fare il massimo come abbiamo sempre fatto. Vogliamo fare punti. Gudmundsson è a disposizione invece sono out i soliti infortunati compreso Messias”.

LA SPEZIA - Le parole dell'allenatore dello Spezia Luca D'Angelo al termine della partita contro il Venezia che ha regalato alle aquile la salvezza all'ultima giornata.  

Salvezza raggiunta con merito: "Bellissimo, la gente ci è stata vicina anche quando siamo andati sotto e nel secondo tempo ci ha aiutato tantissimo con il gol salvezza. Non ci aspettavano niente dalle altre, dovevamo fare punti e l'abbiamo fatto, la squadra se l'è meritato".

L'importanza del gruppo e dei tifosi: "Credo che nella storia dello Spezia ci siano stati allenatori più importanti di me. Mi ritengo un uomo serio, che lavora, niente di particolare. Sono felice intanto per il Presidente, persona che soffre per la squadra, lo sono per i giocatori che hanno faticato tanto, per lo staff, i dirigenti che ci sono sempre stati vicini, i segretari, Ferretti (team manager ndr) la mia ombra e poi per la gente. Finalmente oggi li ho visti festeggiare. Esultare per la salvezza dimostra anche grande umiltà".

Spezia risorto dalle ceneri: "E' stata una bellissima esperienza perchè negli anni precedenti in Serie B non ero mai finito in situazioni pericolose, si tende a dimenticare che l'anno scorso sono subentrato all'ottava giornata e ho sfiorato la A. Lì mi sono ambientato velocemente perchè conoscevo tutto, qua sono ripartito da zero ma la società mi è venuta dietro. Abbiamo preso giocatori forti, ma straordinari sono stati quelli che avevamo già, che venivano dalla retrocessione. Per loro un'altra retrocessione sarebbe stata botta finale alla carriera, invece sono stati straordinari".

Il futuro: "Nel calcio le cose cambiano velocemente, ci sarà tempo per parlare con la società, vedere cosa pensano, cosa penso io, ma apparte questo la grande coesione fra tutti ha fatto si che lo Spezia si salvasse."

Gol da quinto a quinto a coronare la serata: "Vale perché sono sei mesi che ci alleniamo in questa situazione, finalmente siamo riusciti, anche con l'Ascoli era successo. I ragazzi hanno mentalizzato questa situazione".