
Un altro pezzo della Samp d'oro se ne va. È scomparso a 84 anni, ad Alessandria, il "mago" Sergio Viganò. Storico massaggiatore dei blucerchiati, anche lui fu tra i protagonisti dietro le quinte dello scudetto 1991 con Vialli e Mancini, e in blucerchiato fino alla stagione 96/97. Viganò aveva lavorato sia con Boskov sia con Eriksson in panchina. Fortissimo il legame soprattutto con Roberto Mancini anche con le successive esperienze alla Lazio, al Manchester City e all'Inter. Col City Viganò aveva vissuto insieme al Mancio un'altra pagina storica, la conquista della Premier League nel 2012. Iconico proprio l'abbraccio tra Bobby Gol e Viganò al fischio finale di un'ultima giornata tiratissima per la squadra inglese.
Il ricordo di Mancini
Da Roberto Mancini il ricordo di Viganò via social: "Ciao Viga, mago dei muscoli e fratello di tante avventure. Saluta i ragazzi che son sicuro ti stanno aspettando. Ti voglio bene".
Andrea Mancini, attuale ds della Sampdoria, ricorda così Viganò. “Sergio per me e soprattutto per mio padre era una persona di famiglia. Con lui se ne va un pezzo di Sampdoria. Ma prima di tutto perdiamo una persona straordinaria dotata di un cuore altrettanto unico. A chi ha voluto bene al Viga e alla sua famiglia un grande abbraccio e le più sentite condoglianze” dice Andrea Mancini.
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