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GENOVA -Non in corteo sino a De Ferrari perché fra fumogeni e petardi potrebbero spaventarsi e creare problemi di ordine pubblico, ma fermi in un recinto nei presi dello stadio Ferraris per le foto ricordo: il piatto forte dei funerali alla Samp da parte dei genoani dovevano essere tre dromedari veri attorniati da decine di sceicchi, o meglio genoani che si spacciano per Al Thani lo sceicco del Qatar che avrebbe dovuto salvare la Samp ed invece a Genova non è mai sbarcato.

Ma i piani dei genoani potrebbero essere cambiati a causa dell'incognita meteo: perchè in caso di brutto tempo i dromedari pur avendo al seguito un conduttore dell'allevamento potrebbero rivelarsi un problema. E poi le denunce degli animalisti e delle Asl sono sempre dietro l'angolo. Nel dubbio i tifosi rossoblu potrebbero aver rinunciato ai dromedari veri e ripiegato su quelli in cartapesta anche perchè per affittare un dromedario o un cammello presso parchi o zoo del basso Piemonte occorrono quasi mille euro. Di certo è già pronto un cammello finto (nella foto).

La verità si scoprirà solo domani sera quando, dopo l'ultima partita del Genoa, da Marassi a De Ferrari sfileranno i genoani con una lunga serie di bare e lumini blucerchiati per il funerale, lo stesso spettacolo organizzato l'anno scorso dai doriani per celebrare la discesa in B del Genoa.

LA SPEZIA - In vista del match che vedrà lo Spezia giocarsi la salvezza allo Stadio Via del Mare contro il Lecce di Baroni, ma soprattutto in attesa delle parole di mister Semplici nella consueta conferenza pre gara, sembra delinearsi la situazione infortunati in casa aquilotta.

Arrivano buone notizie da Simone Bastoni che, dopo la lesione di primo grado rimediata pochi istanti prima del match contro la Cremonese, sembra in netto miglioramento, al punto che verrà valutato giorno per giorno, in attesa di capire se potrà essere della gara contro i giallorossi, quanto meno a partire dalla panchina, senza tuttavia correre rischi al fine di evitare ricadute.

Più difficile invece ipotizzare un rientro di Daniel Maldini, anche lui alle prese con un problema muscolare più serio, rimediato durante la partita di Marassi contro la Sampdoria. La sensazione è che l'attaccante di proprietà del Milan difficilmente potrà tornare a disposizione nel match contro i salentini. Da capire se potrà esserci almeno con il Torino alla penultima gara di campionato.

Le parole di Massimo Ferrero, rilasciate al prestigioso quotidiano La Gazzetta dello Sport, che le ha rilanciate senza alcun tentativo di approfondimento, sono già destituite di ogni fondamento: l'annuncio del proprietario della Sampdoria, "pronto a cedere le mie quote a 1 Euro", è stato infatti smentito dalla ricostruzione proposta da Gianluca Vidal, custode del trust Rosan nel quale la società blucerchiata è stata incapsulata.

Per rilevare la Samp, è questa la sintesi del commercialista veneto, bisogna passare dal Trust: il che significherebbe, al contrario della proposta a prezzo di realizzo vagheggiata da Ferrero, mettere mano al portafoglio e sborsare milioni per rilevare una società in default. Una follia che nessuno sarebbe disposto a fare, a meno di non essere ricchissimo e smaccatamente tifoso.

L'altra ipotesi è ancora meno percorribile, almeno nell'ottica di un investitore assennato: resterebbe infatti la proposta del cosiddetto 'bond convertibile', cioè il prestito garantito dalle azioni della Sampdoria. E' questa una soluzione paradossale perché presenta diversi profili assurdi: in primo luogo gli investitori metterebbero il capitale nelle mani di Massimo Ferrero, poiché, al di là della presenza (ormai quasi esaurita) di un Cda tecnico, sarebbe lui il beneficiario ultimo dell'elargizione. E' piuttosto difficile trovare qualcuno che abbia fiducia nell'imprenditore romano e gli metta a disposizione delle somme. Non meno stravagante sarebbe la garanzia sul prestito: azioni di una società i cui libri contabili stanno andando verso il tribunale. Che valore possono avere? 

In questo contesto l'unica via percorribile è quella dell'investitore esterno che venga autorizzato (da Ferrero in assemblea o in modo coatto dal tribunale o nell'ambito della composizione negoziata) a ricapitalizzare senza nessun extra costo per farlo, però, serve che l'investitore medesimo presenti un piano pre-approvato dai creditori, altrimenti si ritroverebbe in mano una società stracarica di debiti che diventerebbero tutti suoi. E' questo il modo in cui si sta muovendo il finanziere Alessandro Barnaba, fino a questo momento senza successo (ma una nuova offerta sembra in arrivo).

Sullo sfondo ci sono altri nomi rilanciati da fonti di stampa: da Mincione, a Zanetti fino a Radrizzani (attuale proprietario del Leeds United). Sono tutte strade molto difficili, specialmente per potenziali investitori che ancora non hanno preso visione dei conti e degli inghippi. I tempi per una due diligence, anche molto accelerata, sembrano troppo lunghi per le necessità della Sampdoria. 

GENOVA - Acque agitate in casa rossoblù sui conti del club. 777 Partners potrebbero andare per vie legali con l’ex proprietario del Genoa Enrico Preziosi. Il contendere sarebbero debiti pregressi del club rossoblù ma non resi noti nel corso della trattativa che ha portato alla cessione del club rossoblù.

Nell'aprile del 2022 era stato chiesto un arbitrato e adesso si sta valutando la possibilità di un'azione legale. L’assemblea dei dei soci azionisti per l’approvazione del bilancio del Genoa al 31 dicembre 2022 e la conferma dell’attuale consiglio di amministrazione rossoblù si terrà nella pancia dello stadio Ferraris il prossimo 25 maggio alle ore 11:30. Stamane il Genoa ha convocato i soci i quali saranno chiamati ad esprimersi sui seguenti punti all’ordine del giorno, tra i quali figura anche l’ipotesi d’esercizio dell’azione sociale di responsabilità nei confronti dei precedenti membri del cda facente capo alla gestione di Enrico Preziosi: tra i quali presumibilmente lo stesso Preziosi e l’ex ad Zarbano aventi deleghe.

GENOVA - Il Genoa chiude al Ferraris col Bari un campionato straordinario con la serie A già conquistata il 6 maggio scorso. Gilardino è felice per una notte rossoblù. Il tecnico però è concentrato sul Bari: "Vogliamo finire bene, ci teniamo tutti e lo faremo come sempre con la nostra consapevolezza e con la nostra umiltà. Un po’ sono dispiaciuto che finisce qui, ma io e i ragazzi coi tifosi siano orgogliosi di aver fatto un qualcosa di importante. E siamo contenti di vedere il nostro stadio con oltre trentamila persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi".

Ci sarà la festa e anche la passerella di Criscito al termine di una carriera fantastica: "Non ha smaltito il suo problema è verrà in panchina ma so bene che cosa significa per lui questa gara e quindi avrà lo spazio per giocare nel suo stadio. Mimmo ha fatto una strada enorme, col Genoa e con altre squadre, è un punto di riferimento per tutti e merita questo". Per qua ti riguarda la formazione e ci sarà qualche cambio con Calvani che potrebbe giocare in difesa ma Gilardino si prevede ancora un po’ di tempo prima decidere.