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GENOVA - Bisognerà attendere ancora diversi mesi per conoscere la decisione del Tar, Tribunale amministrativo regionale della Liguria, in merito al maxi ricorso unificato contro la collocazione dei depositi costieri a ponte Somalia, nel porto di Genova, decisa da Autorità portuale e Comune di Genova, presentato da da Grimaldi, Saar-Silomar-Sampierdarena Olii, Gavio, Campostano, Officine Sampierdarenesi, Municipio Centro Ovest.

 La decisione era attesa per oggi. Il Tar ha rinviato all'11 ottobre il suo pronunciamento. La decisione dei giudici amministrativi arriva anche alla luce delle ultime novità sulla vicenda, in particolare il documento dell'Avvocatura della Regione che permette al sindaco di Genova, Marco Bucci, di farsi garante per la società Carmagnani: la Regione infatti nella procedura di screening di Via, ha chiesto per procedere nella pratica un accordo societario tra le due aziende che si devono insediarsi nell'area (Superba e appunto Carmagnani) che al momento non c'è.

 

SAVONA - Questa mattina Anas ha consegnato all’azienda aggiudicatrice dell’appalto, RTI ICI Italiana Costruzioni Infrastrutture, il cantiere del primo lotto della Variante Aurelia, dando così il via ai lavori di realizzazione dell’opera. Rispetto a quanto inizialmente previsto, si sono ridotti di novanta giorni i tempi stimati per la conclusione dell’opera, che passano da 1090 a 1000 a partire dalla consegna del cantiere. La Variante Aurelia, che permetterà connessione tra i caselli dell’A10 di Savona e Albisola e i porti di Savona e Vado, ha visto un investimento da parte di Anas di oltre 89 milioni per lavori e servizi.

“Come anticipato, il cantiere è stato consegnato da Anas all’azienda entro la fine di maggio, quindi il cronoprogramma è stato ampiamente rispettato: l’obiettivo è concludere i lavori nei primi mesi del 2026 – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture – Siamo davanti ad un passo fondamentale per realizzare un’infrastruttura cruciale per questo territorio e per l’hub portuale di Savona e Vado Ligure, rimasta per tanto tempo incompiuta, che garantirà un alleggerimento del traffico a beneficio di tutta la logistica, dal trasporto di merci in entrata e uscita dai porti agli spostamenti quotidiani dei cittadini. Non possiamo che essere soddisfatti di veder riavviato il cantiere di conclusione del primo lotto, atteso da tempo da parte del territorio, che era sospeso a causa del fallimento dell’impresa precedente: un risultato che è stato raggiunto grazie al lavoro di regione e coordinato con le amministrazioni e il commissario straordinario dell’opera. Nel frattempo – continua l’assessore - lavoreremo a stretto contatto con il commissario, gli enti locali e Anas per il secondo lotto, essenziale per completare e rendere pienamente operativa la Variante Aurelia”.

L’intervento riguarda le opere necessarie a completare l’appalto originario, rimasto incompiuto, e si sviluppa nei territori di Albisola Superiore, Savona e Albisola Marina. La variante ha origine a Savona, con uno svincolo lungo corso Ricci in prossimità del torrente Letimbro a nord dell’autostrada (svincolo Letimbro), e termina in via Saettone, nel territorio di Albisola Superiore (svincolo Sansobbia). Lo sviluppo del tracciato prevede dapprima l’attraversamento del torrente con il viadotto Letimbro, successivamente piega verso la costa sottopassando in galleria l’autostrada, per riemergere in corrispondenza allo svincolo Miramare di collegamento al lungomare Matteotti. Il lotto di completamento ha una lunghezza complessiva in asse di 5,1 km e prevede quattro gallerie.