Vai all'articolo sul sito completo

Luigi Grillo è stato tra i primi a credere nel disegno di Silvio Berlusconi. L'ex senatore di Forza Italia è stato più volte sottosegretario nei governi guidati dall'ex presidente del Consiglio Berlusconi.

https://www.instagram.com/p/CtZFT7qok9p/

"L'avevo sentito una settimana fa dicendogli che volevo mandargli una bottiglia di sciacchetrà per accelerare il suo recupero - spiega Grillo a Primocanale - aveva una passione per questo nostro vino., ogni natale andavo a Arcore con un cartone di bottiglie. Berlusconi era una un uomo generoso, un combattente che ha cambiato il modo di fare politica in Italia. Come imprenditore è già nella storia, lui diceva che aveva fatto meglio degli Agnelli e aveva ragione perché lui si era fatto da solo non aveva alcun impero alle spalle. Era un creativo, un lavoratore pazzesco capace di non mollare un solo giorno".

E poi ancora: "Perdiamo una persona unica. Non posso non ricordare che al momento del mio arresto chiamò mia moglie per manifestare subito solidarietà. Fu la prima telefonata che ricevette alle 9 del mattino”.

https://www.instagram.com/p/CtYvZi1I7UP/

Il tuo browser è obsoleto.

IMPERIA - "È stato un compagno di tanta parte della mia vita. Cambierà tutto". Poche parole, strozzate, emozionate, per il sindaco di Imperia Claudio Scajola, che ha commentato la scomparsa del presidente Silvio Berlusconi. "Lui aveva cambiato tutto, è stato l'inventore del bipolarismo in questi Paese. È stato l'inventore della modernità. È stato un perseguitato. Un uomo unico" ha aggiunto Scajola.

https://www.instagram.com/p/CtZFT7qok9p/

Claudio Scajola aveva iniziato nel 1995 la sua collaborazione politica con il leader di Forza Italia, aderendo al partito azzurro e assumendo il ruolo di coordinatore provinciale all'inizio e poi nazionale, successivamente. Una lunga storia, quella tra Berlusconi e Scajola, che ha visto il sindaco di Imperia diventare deputato in quattro legislature, in Forza Italia e nel Popolo della libertà, e poi ministro nei governi del Cavaliere

Ministro dell'Interno nel 2001-2002 durante il governo Berlusconi II, ministro per l'Attuazione del programma di governo nel 2003-2005 - Berlusconi III, ministro delle Attività produttive nel 2005-2006 e per lo Sviluppo economico nel 2008-2010 nel governo Berlusconi IV.

GENOVA - La coordinatrice nazionale di Italia Viva Raffaella Paita, ospite a Terrazza Colombo, ha parlato ai microfoni di Primocanale. Dal ricordo di Silvio Berlusconi, nel giorno della sua scomparsa, ai rapporti nel centro politico e tra Italia Viva e Azione, la senatrice ha toccato diversi argomenti. 

LIGURIA - Una pagina della storia di Silvio Berlusconi ha come sfondo anche la Liguria: se la prima immagine che torna in mente è quella del G8 di Genova, un evento ancora impresso nella pelle della città e dell'Italia intera, nei suoi 86 anni sono stati tanti i momenti in cui il Cavaliere è stato presente in Liguria. A testimoniarlo è anche in gran parte l'archivio storico di Primocanale che in questi 40 anni più volte ha avuto ospite il leader di Forza Italia e presidente del consiglio. Una delle prime volte è stata proprio nel 1994, quando Berlusconi era appena diventato premier e si confrontò a Terrazza Colombo con l'imprenditoria ligure. Nel pubblico Aldo Spinelli, che dopo uno scambio di battute 'calcistiche', ha chiesto al Governo uno scatto in avanti importante per il rilancio delle attività.

Dall'archivio storico di Primocanale, 1994: Berlusconi a Terrazza Colombo - L'INTERVENTO

E a Genova il G8, quel vertice con tutti i capi del mondo che aveva al centro la globalizzazione, la sua qualità, i rapporti con le aree sviluppate, divenne da opportunità di dialogo una ferita anche per il suo Governo, tra gli scontri di black block, tute bianche, no global, la morte di Carlo Giuliani, i fatti della Diaz. Un colpo di spugna o quasi sull'incontro con Vladimir Putin a Palazzo Ducale e su tutti gli altri avvenimenti all'interno della "Fortezza Genova". 

https://www.instagram.com/p/CtZFT7qok9p/

Come Berlusconi "assunse" Scajola e gli fece costruire "Forza Italia" - LE TAPPE

Ma più che a Genova, era legato a Portofino, non solo residenza estiva per trascorrere belle serate in amicizia, ma anche luogo d'incontro con i suoi sostenitori. Amore che ha poi trasmesso a tutta la famiglia, specialmente a Pier Silvio, restando sempre vicino al borgo tanto da aiutarlo a rialzarsi dopo la mareggiata del 2018. E proprio a Portofino sarebbe dovuto venire quest'estate, col gran riserbo che ha sempre contraddistinto le sue visite "in piazzetta", a vedere la nuova villa del figlio che ha deciso di prendere proprio qui la sua residenza, ha raccontato a Primocanale il sindaco Matteo Viacava. Del resto, il suo affetto a questo luogo è sempre stato testimoniato anche negli incontri pubblici, come quello nel 2002 dove parlava della necessità di investimenti per il Parco di Portofino

Berlusconi, il sindaco Matteo Viacava: "Ha reso Portofino quella che è nel mondo" - L'INTERVISTA

In Liguria, poi, sono tante le persone che hanno costruito Forza Italia: si va da Claudio Scajola, suo ministro dell'Interno nel 2001 ed ex coordinatore nazionale, a Roberto e Carlo Bagnasco, due generazioni di sostenitori, arrivando allo stesso presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che dopo esserne stato portavoce, per diverso tempo è stato indicato come suo "delfino". E Berlusconi lo ha appoggiato per il primo mandato da presidente di Regione Liguria, poi la frattura quattro anni dopo nel 2019. 

Morte Berlusconi, Toti: "Nel pantheon della Repubblica italiana come De Gasperi" - IL RICORDO

https://www.instagram.com/p/CtYvZi1I7UP/

GENOVA - "Ho avuto la fortuna di sentirlo ancora un mese fa circa al telefono e di vederlo un'ultima volta a Portofino diversi mesi fa quando era venuto a trovare il figlio. Sono tutti bellissimi ricordi, era una persona viva con delle idee per il futuro: vedeva le cose 50 anni prima degli altri. Lo dicono i fatti". È il ricordo di Matteo Viacava, il sindaco di Portofino, che racconta l'ultimo incontro con Silvio Berlusconi, scomparso oggi all'età di 86 anni, e il rapporto che da sempre legava l'ex premier con la Piazzetta più famosa al mondo.

È morto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi - LA NOTIZIA 

"Berlusconi - spiega Viacava - ha contribuito a rendere Portofino quella che è oggi nel mondo. C'è grande riconoscenza e un forte legame tra il nostro paese e tutta la sua famiglia. Io ho il ricordo personale di quand'ero ragazzino e lui arrivava a Portofino: era una festa per tutti: si parlava di politica, di calcio, del Milan. Sapeva coinvolgere le persone".

https://www.instagram.com/p/CtYvZi1I7UP/

"Ho avuto l'onore di sentirlo al telefono - prosegue il sindaco - aveva espresso la volontà di vedere ultimati i lavori per la casa del figlio, eravamo rimasti in parola per una colazione insieme. Mi aveva detto 'so che ami il tuo paese' e mi aveva dato il suo massimo appoggio oltre a un consiglio, quello di amministrare con il cuore. Mi dispiace enormemente. Speravo di poterlo incontrare presto per poter avere ancora qualche suo prezioso consiglio".

Morte Berlusconi: il cordoglio della politica: "Ha segnato un'epoca" - LEGGI QUI

"Amava Portofino - ricorda Viacava - e il contributo che ha lasciato è unico, la presenza sua e della sua famiglia e il legame di amicizia con i portofinesi si è ulteriormente rafforzato poi dopo il crollo della nostra strada in seguito alla mareggiata del 2018. Ci è stato vicino, siamo stati vicini e il mio abbraccio va a Piersilvio e sua moglie Silvia Toffanin, oltre a tutti i suoi familiari".

https://www.instagram.com/p/CtZFT7qok9p/

"In paese - conclude - aveva due grandi amici, quasi fraterni: Vincenzo 'Vince' Gazzolo, ormeggiatore, marinaio, e personaggio conosciutissimo in Piazzetta, e poi Puny, proprietario dello storico ristorante di Portofino. Entrambi sono 'andati avanti' prima di lui, so che da oggi lassù ritroverà i suoi due amici".