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"Abbiamo subito un episodio gravissimo e inaccettabile" denunciano gli studenti. Le immagini della scuola devastata
1 minuto e 46 secondi di lettura
di Aurora Bottino
L'ingresso della scuola vandalizzato

Nella notte un gruppo di dieci persone è entrato al Liceo Scientifico Da Vinci di via Bartolomeo Arecco, occupato dagli studenti e ha devastato la scuola. Gli aggressori erano armati di spranghe. Fortunatamente non si sono registrati feriti ma la scuola risulta danneggiata con scritte sui muri (tra le quali una svastica), vetri spaccati e sedie rotte. È successo nella notte tra sabato e domenica, dopo la mezzanotte. Al termine del raid il gruppo è fuggito.

Le indagini: al centro le immagini di videosorveglianza cittadine

Sul posto sono intervenute le volanti della polizia, la Digos e polizia scientifica, oltre che il dirigente scolastico e molti genitori spaventati. Indagini sono in corso per ricostruire l'accaduto e per il momento non c'è alcuna pista più forte di un'altra. Al momento gli agenti stanno analizzando i sistemi di videosorveglianza locali e cittadini, la repertazione di elementi utili a cura della Polizia Scientifica e la raccolta di informazioni da parte di testimoni, per definire l’esatta dinamica degli eventi e identificare gli autori degli stessi, tutti giovanissimi, alcuni dei quali potrebbero essere minori.

Questa mattina, oltre al preside anche diversi docenti, preoccupati dopo la notte di violenza all'interno del liceo. 

La denuncia dei ragazzi: "Aggrediti fisicamente e verbalmente"

Sulla pagina Instagram del Collettivo Studentesco Leonardo da Vinci si legge che gli aggressori, entrati dopo aver forzato la porta, "urlavano 'Viva il Duce'". 

L'ex presidente di Municipio Leoncini: "Matrice fascista" 

"Un fatto di inaudita gravità, che richiede massima allerta democratica" scrive sui suoi social Simone Leoncini, ex presidente di Municipio che parla anche di attacco fascista. "La scuola dovrebbe essere un luogo sacro, fucina di cittadinanza. Chiediamo a tutte e tutti di tenersi pronti a partecipare e sostenere i ragazzi/e. Non possiamo lasciare impunita un’aggressione violenta contro studenti e contro la scuola come spazio libero di crescita, cultura e partecipazione. Questa è una chiara matrice criminale fascista. Chiediamo a tutti di tenersi pronti a partecipare e sostenere i ragazzi, non possiamo lasciare impunita un'aggressione".

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