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LA SPEZIA - L'aggressione avvenuta martedì pomeriggio nel carcere della Spezia infiamma anche la politica.

"Un fatto di una gravità assoluta, intollerabile, contro personale che svolge quotidianamente un lavoro cruciale ed importante" ha detto la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli.

"La mia vicinanza all’infermiera aggredita che è riuscita a divincolarsi grazie alla prontezza di riflessi e grazie all’intervento del personale di Polizia Penitenziaria - continua la senatrice -. Il problema del sovraffollamento nelle carceri è un tema che riguarda anche quello spezzino. La necessità di avere supporti come il taser o strumenti simili in dotazione al personale di Polizia Penitenziaria per arginare episodi di violenza come questo sarebbe un valido aiuto. Bisogna iniziare a ragionare per capire come poterlo inserire anche all’interno delle carceri".

 

GENOVA - È scontro aperto sull'arrivo dei migranti in Italia, in un'estate che è stata particolarmente rovente non solo dal punto di vista delle temperature. Dopo le parole della Lega genovese e ligure, che ha ribadito che "Genova è satura, non può più ricevere migranti", arriva a gamba tesa l'intervento del senatore del Movimento Cinque Stelle Luca Pirondini (LEGGI QUI)

"Siamo passati dalla stupidaggine del blocco navale alla ricerca degli scafisti in tutto il globo terraqueo. Due chiari esempi sia delle bugie propinate (consapevolmente?) agli elettori nel 2022, sia delle politiche fallimentari della destra di fronte all’emergenza di chi scappa da guerre, carestie, disastri climatici. Un fallimento che oggi la stessa Lega ligure, alleata peraltro di FdI, certifica con un basta migranti a Genova, non ci sono più spazi, smentendo di fatto la narrazione di questi giorni - dichiara il senatore grillino Luca Pirondini -. I numeri vanno letti e non interpretati secondo le proprie esigenze, come stanno invece facendo la premier e il Viminale: rispetto al 2020 gli sbarchi sono triplicati. Punto. Ed è un dato drammatico al quale la destra oggi oppone irricevibili giustificazioni. Se lo stesso dato lo avessimo avuto con Salvini e Meloni all’opposizione, sentiremmo parlare da mattina a sera di invasione! Anziché cercare i colpevoli in Europa, la destra ammetta di aver fallito. Platealmente"

 

 

Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria e commissario di governo per il rigassificatore ha incontrato nel palazzo della regione a Genova i sindaci dei comuni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio per chiarire alcuni aspetti circa il progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e il relativo collegamento con la rete nazionale del gas naturale.

Alla riunione ha partecipato anche l'assessore all'ambiente Giacomo Giampedrone e il presidente della provincia di Savona Pierangelo Olivieri. Al centro dell'incontro le caratteristiche di un'infrastruttura strategica e il suo impatto ambientale sostenibile, anche sull'area marina protetta dell'isola di Bergeggi.

"Che la Liguria sia stata scelta come punto strategico per ospitare un rigassificatore oltre a quello di Panigaglia appare abbastanza scontato visto che la nostra regione vanta il 50 per cento del traffico merci del Paese e siamo la regione che da sola vale la metà della portualità italiana - ha spiegato il commissario Toti -. Ovviamente si andrà a determinare tutto quello che potrà incidere sulla sicurezza, la navigazione e l'impatto a terra, con la valutazione di impatto ambientale che sarà svolta dallo stesso ministero e dagli enti competenti e passerà poi in Conferenza dei Servizi. In sede tecnica stiamo incontrando i comuni interessati, compresi quelli dell'area marina protetta dell'isola di Bergeggi, continuando un confronto costante della struttura commissariale con gli enti locali interessati dalla realizzazione della nuova infrastruttura. Sarà la Provincia di Savona, con il presidente Pierangelo Olivieri, a fungere da terminale sul territorio".

Il prossimo incontro, questa volta di carattere tecnico, è previsto giovedì 31 agosto con il Comune di Quiliano nella stessa sede della Regione Liguria.

SESTRI LEVANTE - Durante l'ultima seduta del consiglio comunale è stata approvata la revoca della deliberazione n.55 del 22 luglio 2022 - Nuovi indirizzi per l’affidamento della gestione dell’impianto natatorio comunale di Sestri Levante approvata dalla precedente amministrazione e con cui si proponeva la trasformazione della piscina olimpionica esterna in una vasca ludico-acquatica. Nel corso del consiglio l’Amministrazione Solinas si è impegnata nel mantenimento dell’attuale vasca esterna da 50 metri che consentirà di preservare la vocazione sportiva della piscina comunale. 

Nel corso della seduta del consiglio comunale è stato inoltre approvato un ordine del giorno della maggioranza in cui l’Amministrazione si è assunta l’impegno di incaricare gli uffici competenti per uno studio di fattibilità economica sulla possibilità di copertura della vasca esterna, anche valutando il ricorso ad eventuali proposte di project financing. Ciò consentirebbe di sfruttare la piscina olimpionica anche nei mesi invernali, con positive ricadute anche dal punto di vista turistico.

"Sono davvero tanti gli atleti professionisti, agonisti e non, provenienti da tutto il comprensorio e da altre regioni, che negli ultimi anni hanno utilizzato la piscina di Sestri per gli allenamenti durante la buona stagione - spiega il sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas – tra cui anche alcuni campioni come Razzetti e Stochino. L’idea del parco acquatico era nata per per sostenere gli alti costi di gestione dell’impianto, ma ciò avrebbe comportato la perdita di una struttura importante e unica nel Tigullio. Con questa decisione vogliamo mantenere la vasca esterna da 50 metri e la vocazione sportiva dell’impianto permettendo quindi a tutti coloro che praticano il nuoto a qualsiasi livello e a coloro che vogliono avvicinarsi a questo sport, la possibilità di cimentarsi in una vasca olimpionica da 50 metri".

Per il prossimo periodo l’Amministrazione si impegnerà nel garantire le attività natatorie per il bene della città. "Per il futuro intendiamo mantenere la collaborazione privato-pubblico nella gestione della piscina anche accogliendo eventuali proposte provenienti dagli operatori. - continua il Sindaco -. In questo senso, abbiamo già avuto colloqui con l’attuale gestore che nel corso del tempo ha dato prova della propria competenza e con cui abbiamo condiviso la decisione di non affrontare quelle modalità di rifacimento dell’impianto" conclude Solinas.

 

 

 

GENOVA - Tensione a Genova intorno alla gestione dei migranti, in un'estate dove gli sbarchi sembrano non arrestarsi, con numeri più che triplicati. Nelle scorse ore la Prefettura ha smentito la notizia di nuovi possibili centri migranti all'interno di due scuole del ponente genovese, si tratta di uno in via San Bartolomeo del Fossato e de in un altro in via Bologna, che sarebbero potuti diventare gli alloggi temporanei per i profughi in arrivo in città.

"Dette notizie sono prive di fondamento, nella ricerca di luoghi provvisori per far fronte all’accresciuta necessità di accoglienza, non sono presi in considerazione edifici scolastici considerato l’imminente inizio dell’anno scolastico", si legge nella nota firmata dal Prefetto.

Nel frattempo La Lega ligure e genovese punta il dito contro l'afflusso di migranti. "Il capoluogo ligure è saturo, non ha più spazi per ulteriori migranti in arrivo. Genova è una città generosa e fin qui ha fatto la sua parte. Ora abbiamo raggiunto il limite, le strutture sono piene e non possiamo sacrificare altri spazi sociali - dichiarano il segretario provinciale della Lega a Genova Francesca Corso e il consigliere regionale Alessio Piana -. C’è bisogno di bloccare gli sbarchi e di combattere il business del traffico di essere umani che ruota intorno all’immigrazione incontrollata. Dopo tante chiacchiere la UE deve quindi svegliarsi e aiutarci perché i confini italiani sono i confini dell’Unione Europea, incluso quello di Ventimiglia che, nostro malgrado, è diventato l’imbuto d’Europa".