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GENOVA - Fischio d'inizio per il consiglio regionale, in un autunno che si preannuncia caldo. È stato un po' come il primo giorno di scuola, il rientro sui banchi dopo la pausa estiva, tra qualche bacio e qualche abbraccio di saluto. Tanti gli argomenti sul tavolo, in un ritorno però soft tra gli scranni di via Fieschi.

Al centro del dibattito il tema legato al rigassificatore, con lo scontro andato in scena tra il presidente Giovanni Toti e il comune di Quiliano, con la dirigente di un istituto comprensivo che ha "ammonito" la decisione della Regione di installare il rigassificatore nelle coste di Vado.

E poi c'è il territorio, ci sono le istanze dei cittadini, ci sono le richieste delle associazioni e, ovviamente, le interrogazioni in aula. In una partita politica di avvicendamento, in vista delle Europee 2024 e delle amministrative, senza trascurare quella che in Liguria sarà la sfida più importante: quella per le Regionali 2025. E i politici liguri sono chiamati a farsi trovare pronti.

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A margine della firma del "patto di amicizia" tra i comuni di Pieve di Teco e Ceva, in occasione della decima edizione dell'Expo della Valle Arroscia, il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, ha approfittato per ribadire l'importanza della ripresa dei lavori dell'Armo - Cantarana: il traforo del Colle di Nava che collegherebbe il Piemonte al Mar Ligure.

"E' un progetto antico - ha detto - nato dalla volontà dei residenti di collegare queste due Regioni che, da sempre, vantano diversi denominatori comuni. E' importante, anzi, fondamentale venga realizzato. Pochi giorni fa, ho avuto un incontro con il sindaco di Cuneo, realtà con la quale Imperia ha costruito un solido rapporto di collaborazione, dal quale è emersa la determinazione per realizzare delle infrastrutture a beneficio dei nostri territori"

GENOVA - È finita l'era del reddito di cittadinanza ed è partita quella del post Rdc, voluta dal governo di Giorgia Meloni. Dalla Camera del Lavoro di Genova arriva la bocciatura, al momento di questo nuovo passaggio. "È stata una falsa partenza - ha sentenziato il segretario generale Igor Magni -. Si è passati dall'abolizione della povertà all'abolizione dei poveri, la verità è che per un milione di famiglie la fine del reddito ha significato uscire dalla fascia di povertà e di non avere la condizione più accettabile rispetto alla loro naturale situazione". 

Al momento la nuova formula che è stata adottata è quella del Sfl (il Supporto per la Formazione e il Lavoro) che interviene per le persone che hanno possibilità di lavorare, loro in prima persona o che hanno qualcuno in famiglia che può farlo. Il Sfl è quindi una misura di attivazione al lavoro che decorre dal 1° settembre di quest'anno e che prevede la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e di riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive al lavoro, oltre alla partecipazione ai progetti utili alla collettività o al servizio civile universale

"Le domande al momento sono state poche e c'è grande confusione su quelle che sono le regole - spiega il segretario della Camera del Lavoro di Genova Igor Magni -. Ci sono inoltre difficoltà per il programma che serve per presentare le domande nuove e le persone, non conoscendo le regole, vengono da noi in ufficio con i documenti, poi sono costretti a tornare perché non hanno portato quelli giusti. Hanno solo ricevuto solertemente un avviso per sms di cessato reddito". 

Sono state presentate 100 domande in tutta la Liguria, numeri che raccontano un inizio in salita. Nel frattempo sarà pronto a partire, dal primo gennaio 2024, l'assegno di inclusione, dai 480 euro a un massimo di 6 mila euro all'anno, che secondo il segretario della Cgil Magni sarà messo alla prova per quanto riguarda il nuovo sistema, in termini di formazione. "Questo corso di formazione è già iniziato e dura massimo 12 mesi. C'è però anche una parte debole che è quella che riguarda la politica attiva del lavoro e di offerte non ce ne sono. Spesso solo lavoro nero, soprattutto in settori come il turismo,  e questo fenomeno non lo si riesce a contrastare - ha aggiunto Igor Magni -. Il reddito serviva anche a pagare l'affitto della casa, in una condizione in cui molti adesso non sanno come fare"

 

SANT'OLCESE - Si respira aria di soddisfazione a Sant'Olcese, dove è stata eletta la nuova segretaria del circolo Pd, quel circolo dove il vicepresidente del consiglio regionale e consigliere regionale dem Armando Sanna ha mosso i suoi primi passi, diventando poi sindaco in quella terra da sempre a trazione di sinistra. 

"In questi giorni è stato gettato un altro importante seme del rinnovamento, di cui vado orgoglioso. La nomina di Anna Guido come segretaria del circolo, la più giovane segretaria della Liguria, è un segnale forte e concreto di un percorso che in questo territorio stiamo facendo da anni. Persone giovani, entusiaste e motivate che collaborano con militanti più anziani in un’ottica di squadra. Una parola che può sembrare forte nella politica ma che qui trova la sua espressione più bella" ha scritto sulla propria pagina Facebook Armando Sanna.

Anna Guido, a soli 24 anni, è appunto la più giovane segretaria ligure, con un passato da militante politica iniziato quando ancora doveva raggiungere la maggiore età. Una passione, quella per la politica, che per lasciare il segno deve partire dal territorio.

"Oltre al seme del rinnovamento in questi anni abbiamo piantato quello del coinvolgimento, persone come Anna, vivono sul territorio, ascoltano la gente e si rendono conto in prima linea di quali siano i veri problemi delle persone. Agli scontri preferiamo i confronti. È un modo forse poco rumoroso di fare politica ma è nel silenzio del lavoro quotidiano e costante che si raggiungono i migliori risultati. E non è un caso che qui resistiamo da anni all'onda del centro destra, proprio grazie alla nostra presenza fissa sul territorio. Un modello di cui siamo fieri e da cui si dovrebbe ripartire per tornare a governare in Liguria" prosegue il post/pensiero dell'ex sindaco.

Ed è proprio la parola ripartenza quella su cui si focalizza Sanna, in un monito che deve arrivare forte e chiaro ai vertici non solo del Pd ligure ma anche agli altri potenziali alleati, in un percorso di "riconquista" che dovrà svilupparsi in questi due anni che porteranno alle Regionali 2025

"Mentre tutti si riempiono la bocca di dare spazio a donne e giovani in politica noi lo facciamo veramente affidando un ruolo così importante a una giovane under 25 che ha tutte le capacità per far sbocciare quel seme. Buon lavoro Anna!" conclude il consigliere regionale. 

E proprio nel primo sabato di settembre Anna Guido ha aperto la Festa dell'Unità di Sant'Olcese dove non potevano mancare i parlamentari dem Ghio, Basso e il rientrante Luca Pastorino