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GENOVA - È stata arrestata e portata in carcere dove dovrà scontare una condanna di due anni e otto mesi per omicidio stradale. È la conclusione della vicenda che coinvolse una 47enne residente nell'Appennino Reggiano, che nel 2018 investì, uccidendolo, un uomo di 52 anni originario della provincia di Genova. Si trattava di Nicola Decio, di Campomorone.

Incidente mortale sull'A12, a perdere la vita è un 52enne di Campomorone - I FATTI

Dagli esami tossicologici si scoprì in seguito che la donna stava guidando sotto l'effetto di alcol e sostanze stupefacenti. La vicenda risale alla sera del 19 dicembre 2018 sulla A12, ad un chilometro dal casello di Rapallo dove ci fu un maxi tamponamento che coinvolse sette veicoli. Il 52enne, che era alla guida di un furgoncino col quale trasportava medicinali, decise di scendere per prestare i primi soccorsi alle vittime dell'incidente, ma venne travolto dalla donna che sopraggiungeva con la sua auto a grande velocità.

La 47enne è stata condannata dal tribunale di Genova e si è vista revocare la patente di guida. Dopo il rigetto del ricorso della Corte Suprema di Cassazione, le pena è divenuta esecutiva e la donna è stata portata in carcere dai Carabinieri di Castelnovo ne' Monti che hanno eseguito l'ordine di carcerazione.

 

 

GENOVA -Ancora una segnalazione di un cane sbranato dai lupi. L'ultima predazione è stata accertata dalle guardie faunistiche regionali nella frazione Caffarena del comune di Propata, con i suoi 119 abitanti uno dei paesi più piccoli della Liguria affacciato sul lago del Brugneto, in alta Val Trebbia.

Il cane, un segugio di proprietà di un cacciatore, è stato completamente sbranato dai lupi, come hanno accertato le guardie specializzate nel contrastare la fauna selvatica in contesti urbanizzati.

Ma i lupi, animali protetti, ormai sono segnalati in ogni parte della Liguria, a ridosso dei centri abitanti e persino nelle città, come è successo a Savona.
Ma anche in Val Trebbia ci sono state molte segnalazioni, dove il lupo è stato avvistato nelle vie di Torriglia.
"Da noi a Propata - spiega il sindaco Manuela Elisabetta Sala - In passato sono stati predati i vitelli delle mucche in transumanza, ma per fortuna di lupi nel paese non ne sono ancora stati visti".

Più segnalazioni sono arrivate riguardo irruzioni negli orti e lungo le strade da parte di cinghiali e daini: "Stanno devastando gli orti, i cinghiali distruggono tutto, i daini diffondono le zecche e non si riescono a fermare neppure con le recinzioni".

Altro problema di Propata è quello delle restrizioni imposte dalla peste suina visto che da alcuni mesi il comune è in zona rossa e questo rischia di frenare molte le attività.
In prospettiva dell'arrivo della bella stagione però l'emergenza vera è però la siccità: "Il lago del Brugneto è già molto basso e i torrenti intorno sono tutti asciutti" conferma preoccupata il sindaco Sala.

GENOVA - Amara sorpresa questa mattina in piazzetta Teresa Mattei. Nel corso della notte è stata infatti vandalizzata e imbrattata la struttura inaugurata nel pomeriggio di ieri in onore della partigiana, politica e pedagogista genovese con una festa con i bambini della scuola Garaventa Gallo Baliano, l'associazione genitori e insegnanti Balgasar, le istituzioni, la cittadinanza e i residenti del quartiere.

Questo pomeriggio alle 16 genitori e cittadini si troveranno fuori dalla scuola per decidere iniziative da mettere in campo nelle prossime ore.

li autori dell'atto di vandalismo hanno scritto tra l'altro sul monumento: "Questo è esempio di mancanza di rispetto per chi vive nel centro storico dei radical chic di Castelletto e Carignano". Questi ultimi sono due quartieri residenziali 'bene' del capoluogo ligure.

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GENOVA - Tenta l'impresa impossibile di prelevare dei soldi nella sua banca al pomeriggio, quando le casse sono chiuse, e alla risposta negativa del cassiere che lo invita a prelevare dal bancomat reagisce minacciandolo con una penna estratta dal taschino: "Ti cavo gli occhi se non mi dai i miei soldi". Poi, senza riuscire a prelevare, cacciato dall'ufficio da un altro bancario, si è allontana dalla filiale deluso.

GENOVA - Un decreto di sequestro preventivo d'urgenza su beni in diverse regioni tra cui la Liguria è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Milano.

Il provvedimento segue un'indagine che, stando all'accusa, ha permesso di scoprire "un'organizzazione criminale" che ha riciclato proventi illeciti per complessivi 22 milioni di euro, derivanti da "una frode fiscale" nel settore dei metalli ferrosi.

Secondo le accuse sono coinvolte a vario titolo 18 persone e 24 società nazionali ed estere "attraverso cui transitavano i capitali illeciti", prima diretti verso paesi dell'Unione Europea (Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca e Serbia) e successivamente reintrodotti in Italia mediante restituzione in denaro contante agli artefici della frode.

Alcune società coinvolte sono state segnalate anche per violazioni delle norme sulla responsabilità amministrativa degli enti. Tra i sequestri, contanti in valuta nazionale ed estera per circa 800mila euro, disponibilità su conti correnti per quasi 3 milioni di euro, 120 immobili, 100 veicoli, 2 yacht, gioielli e orologi di valore.