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Serrati, i controlli, da parte delle forze dell'ordine francesi lungo il territorio con particolare attenzione ai valichi montani. Questa, la situazione, all'ingresso della stazione ferroviaria di Sospel, comune del dipartimento delle Alpi Marittime.

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VENTIMIGLIA - Sono iniziati, da parte della polizia francese e della gendarmeria, i controlli più approfonditi, alla frontiera di San Ludovico, per impedire il passaggio dei migranti irregolari nel territorio. 

BUSSANA - Un altro incidente sul lavoro a Bussana di Sanremo dove un operaio è caduto da un ponteggio alto oltre due metri

Ancora non è chiara la dinamica o la causa dell'incidente: sul posto sono arrivati il 118 con automedica oltre ad un'ambulanza della Croce Verde ma l'uomo è stato trasportato all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure con l'elicottero Grifo in codice rosso per i numerosi traumi riportati.

(Notizia in aggiornamento)

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Continuano a ritmo serrato i respingimenti di migranti irregolari da parte delle forze dell’ordine francesi e aumenta il personale di guardia sul territorio.

Gendarmi e polizia francese hanno concentrato l’attenzione sui confini montani, come ad esempio Sospel,  mentre in frontiera hanno ricominciato a controllare le autovetture, soprattutto furgoni e camion.

A Ventimiglia invece, nulla, è cambiato eccetto l’aumento sensibile di migranti nelle ultime ore. In Caritas ad esempio, questa mattina , si sono registrati 190 ingressi, numero leggermente superiore in rapporto alla giornata di ieri che ha aveva chiuso con 180.

Per quanto concerne l’accoglienza, o meglio la non accoglienza, al momento l’area più frequentata dai migranti rimane zona Gianchette, nell’alveo del Roya dove le reti metalliche sono state tagliate per favorire l’ingresso.

Fiducioso che le cose possano cambiare, il sindaco di Ventimiglia, Flavio di Muro, di ritorno da Roma , dove ha ribadito l’urgenza di un intervento mirato è incisivo. "Dobbiamo  - ha ribadito -collaborare con gli enti proponendo idee e soluzioni prima che arrivino delle decisioni dall' alto".

GENOVA - Una carcassa di cinghiale tra i palazzi di Quarto Alta. La convivenza tra abitanti di Genova e ungulati si sta facendo sempre più complicata: non solo continui avvistamenti, aggressioni nei mesi scorsi e incidenti sfiorati, un cittadino oggi è arrivato a segnalare tra paura e stupore il ritrovamento di un cinghiale morto da qualche giorno. Subito la denuncia ad Asl e polizia locale, via pec e al telefono.

Genova, risveglio con i cinghiali in corso Europa - GUARDA IL VIDEO

A rilanciare il caso è stata la consigliera del municipio Levante Serena Finocchio, che ha commentato così questa situazione: "Questo problema non sarà ahimè un caso isolato, è sotto gli occhi di tutti l’invasione di cinghiali sempre più frequente, e a questo punto la situazione è davvero allarmante, anche e soprattutto di fronte alla peste peste suina, ricordiamoci bene, sempre ancora presente nei nostri territori". 

"I cinghiali sono animali selvatici e come tutti gli animali selvatici necessitano di un controllo sia dal punto di vista dell’accrescimento del numero di unità sia ovviamente dal punto di vista sanitario"

Un tema molto sentito in città ma che crea anche fratture tra gli stessi cittadini, visto che gli animalisti propendono per una campagna di sterilizzazione e non per abbattere i cinghiali che di fatto oramai vivono in città, attirati da rifiuti, a caccia di cibo. Le scorribande in corso Europa, i "furti" in spiaggia a Vernazzola, gli avvisi in tutta la città che ricordano di non dare da mangiare agli animali. Anche per questo è allo studio la pillola anticoncezionale, ma il commissario straordinario per la peste suina, Vincenzo Caputo, ha detto a più riprese che gli ungulati non devono stare in città, per cui il piano è quello di ridurre sensibilmente il numero di capi, specialmente nei territori interessati dall'epidemia che sta ancora colpendo la Liguria. 

Peste suina, studi per pillola anticoncezionale ai cinghiali - LEGGI DI PIU'