
La Sampdoria - dopo la presa di posizione dei giorni scorsi rispetto al caso Brescia - ora non dice nulla ma, sotto traccia, non è sorpresa dall'evolversi della vicenda che ha portato solo ieri il club lombardo a una penalizzazione complessiva di 8 punti che va a ridisegnare nei fatti la classifica finale del campionato di Serie B permettendo ai blucerchiati di giocare quantomeno il play out salvezza con la Salernitana il 15 e 20 giugno, evitando almeno per ora la retrocessione in Serie C.
Cosa succede adesso
Il club doriano si aspettava questa sentenza, che era nell'aria ormai dallo scorso 18 maggio quando - un po' a sorpresa - la Figc aveva deciso di congelare il precedente play out Salernitana-Frosinone proprio per effetto del caso Brescia (a proposito, in questo momento l'unica vera società ad aver tratto reale beneficio da questo caos è proprio il Frosinone che oggi sarebbe salvo direttamente senza la necessità di alcun spareggio). La situazione resta comunque in evoluzione visto che a breve - tra il 10 e 12 giugno - è atteso il processo sportivo di secondo grado alla Corte Federale d'Appello: dopo quella data con ogni probabilità si procederà alla disputa dell'eventuale play out tra Sampdoria e Salernitana.
In ogni caso, la vicenda può regalare ancora colpi di scena visto che il Brescia, nel caso di conferma della condanna, ha diritto a ulteriori gradi di ricorsi con verdetti previsti anche oltre il 30 giugno, ovvero la fine della stagione calcistica (peraltro le società coinvolte nella vicenda, tra cui la Sampdoria, hanno il termine ultimo del 24 giugno per iscriversi ai prossimi campionati di B o C). Insomma non è completamente tramontato lo scenario di una soluzione all'italiana, ovvero un allargamento del campionato a più di 20 squadre che permetterebbe alle società tirate in ballo, tra cui la stessa Sampdoria, di ripartire comunque dalla Serie B nella stagione alle porte.
Ricaricare le pile
Intanto da oggi sono tre i giorni di riposo concessi alla squadra da Evani e dallo staff "manciniano" che sta guidando la Sampdoria in questa delicata (e anche un po' grottesca) fase della stagione, con una squadra retrocessa in C lo scorso 13 maggio nel pareggio di Castellamare e che potrebbe ora tornare in campo dopo oltre un mese contro la Salernitana in una doppia gara "dentro o fuori" per difendere la categoria. Tre giorni per staccare un po' la spina anche a livello mentale, poi lunedì la ripresa a Bogliasco per le due settimane di lavoro in vista dei probabili play out. Un'eventuale salvezza non cambierebbe i giudizi su una stagione fallimentare, visto che in questo momento la Sampdoria (società in primis, poi la squadra) ha toccato il punto più basso della sua storia. Tra l'altro in questi giorni si è rivisto a Bogliasco anche Matteo Manfredi, il presidente del club e principale responsabile di un campionato da horror, senza precedenti, per i blucerchiati: l'imprenditore lombardo è tornato ieri per la prima volta al Mugnaini dopo l'infausta notte con la Juve Stabia. E però questo strano campionato offre - al netto di polemiche, sospetti e narrazioni di parte - alla Sampdoria un'occasione insperata per evitare il disastro sportivo.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Treni Genova-Milano: ben venga ogni ora ma non parlate di alta velocità e chiarite durate
Vinca Genova: la politica raccolga l’appello di Rossi