
E’ la notte delle mille emozioni per Daniele De Rossi. Notte unica per il suo ritorno a Roma da re, ma anche di profonda amarezza come allenatore del Grifone. Il suo volto, durante la passerella a fine partita sotto la Curva sud lascia intendere che il sentimento dominante è l’enorme delusione per la sconfitta del suo Genoa. Delusione più forte di tutto.
“Chi mi conosce – spiega nel post gara - sa come intendo il calcio. Ringrazio di cuore la gente della Roma per l’accoglienza, davvero fantastica. Mi spiace essere stato scuro in volto, ma non ho un’altra maniera di vivere il calcio”.
"Passività e leggerezza nei duelli"
E poi sulla partita dell’Olimpico: “Nel primo tempo siamo stati troppo leggeri in troppe circostanze. Di fronte a una squadra così forte non te lo puoi permettere. Tanti errori, tutti insieme. Sono molto infastidito, dalla prestazione più che dal risultato. Mi ha dato fastidio un po’ di passività, un po’ di leggerezza nei duelli. Questa è una squadra che se gioca al 100% può mettere in difficoltà chiunque e vincere contro qualsiasi avversario. Se gioca al 99% con le squadre forti come la Roma prendi queste imbarcate. Dovrò lavorare meglio in funzione di questo, fermo restando che, prima di questa sera, penso di poter essere soddisfatto dell’atteggiamento, delle prestazioni e di quello che hanno fatto i miei ragazzi”.
Il post partita. Probabilmente unico.
“Veramente emozionante. Sono sempre stato trattato da re da questa gente, vedo che continua a farlo. Ringrazio tutti di cuore, ho rivisto tante persone che amo. Mi spiace per il mio volto scuro, ma stavolta non mi è piaciuto come ho fatto il mio lavoro nei confronti della mia squadra”.
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