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Gli esami strumentali ai quali è stato sottoposto Fabio Quagliarella hanno evidenziato una lesione legamentosa del ginocchio sinistro, che verrà valutata nelle prossime ore a Genova dal consulente ortopedico del club, il professor Claudio Mazzola.

Il capitano della Sampdoria lascia dunque il ritiro in Turchia per rientrare in Italia.

L'infortunio sembra dunque un po' meno grave del previsto ma dovrà essere rivalutato. Al grande capitano della Sampdoria un affettuoso in bocca al lupo dalla redazione sportiva di Primocanale.

Intanto i blucerchiati si trasferiscono da Antalya ad Adana, teatro domani pomeriggio, giovedì, della seconda amichevole in calendario (ore 17.30, le 15.30 italiane) con i padroni di casa dell’Adana Demirspor.

Differenziati per Andrea Conti e Harry Winks che resteranno al Calista Sports Center di Kadriye per proseguire i rispettivi percorsi di lavoro, al pari di Nikita Contini, rimasto a riposo per un affaticamento.

 

 

 

Mondo del giornalismo in lutto per la morte, a 78 anni, di Nino Pirito, che nei primi anni 2000 è stato volto e voce di Primocanale nelle trasmissioni sportive di punta come il “Derby in Terrazza” e “Gradinata Nord”. Ma essendo stato cronista poliedrico aveva partecipato anche a molte dirette come opinionista ed esperto musicale durante il Festival di Santemo. Per anni firma degli spettacoli e della cultura, oltreché dello sport, del Secolo XIX, dove era stato inviato e caporedattore.

Pirito era stato anche cantautore di un certo successo, prima di dedicarsi al giornalismo: con il nome d’arte di Nino Tristano aveva preso parte proprio anche al Festival di Sanremo. Giornalismo nel sangue, capacità di entrare nel cuore della notizia e uno dei primi a livello nazionale ad aprirsi alle tv locali già ai tempi di Telelivorno. A Primocanale diede un contributo importante non solo sul piano dell’immagine ma anche dei contenuti nei dibattiti sul calcio e in particolare sul Genoa. In questo giorno triste la nostra emittente partecipa al dolore della famiglia di Nino a cui vanno le nostre sentite condoglianze.

La proposta di Alessandro Barnaba – dal numero 49 di Grosvenor Street, a Londra, sede di Merlyn Advisors Ltd – è pervenuta al Trustee Vidal ed al Cda della Sampdoria. Una proposta di sottoscrizione dell’aumento di capitale della società blucerchiata e non un’offerta di acquisto.

Distinzione non banale, perché nel primo caso si tratterebbe di una scalata dall’interno che non andrebbe ad alimentare le esangui casse del gruppo Ferrero, in cerca di finanza esterna per ottenere l’omologa anche del secondo concordato. Ma questo è anche il motivo per il quale l’azionista di maggioranza frena sull’operazione.

Peraltro, prende sempre più consistenza l’indiscrezione secondo cui a portare Barnaba e Merlyn Partners ad occuparsi dei problemi della Sampdoria sia stato Edoardo Garrone nel ruolo di “facilitatore” della trattativa e soprattutto di “riparatore” al guasto compiuto, su pressione della famiglia “allargata”, nel 2014 con l’elargizione liberale della società a Massimo Ferrero.

D’altronde Garrone aveva solennemente promesso, in piazza davanti ad un gruppo di tifosi blucerchiati e poi a Gradinata Sud negli studi di Primocanale, che la Sampdoria non sarebbe mai finita a gambe all’aria sinché lui avesse potuto evitarlo.

Rimane da capire quanto margine di manovra abbia questo tentativo del tandem Garrone-Barnaba e quanto invece sia ancora in grado di controbattere l’indomito Ferrero che sta facendo di tutto, come raccontiamo da giorni, per reperire risorse, tornare alla guida della Samp ed affidarsi alle solite, spericolate ma in passato pure efficaci operazioni di mercato per salvare la squadra ed il bilancio.

Intanto, l’ex presidente ha preso tempo sino a lunedì, quando scoccherà l’ora della verità per tutti. Il Cda della Sampdoria al gran completo oggi è a Milano, presso l'advisor Banca Lazard.

La speranza è che questa lunga ed inesorabile agonia della Sampdoria abbia finalmente termine, ma lo scenario resta aperto a ogni soluzione, compresa quella di un ulteriore precariato con un'assemblea degli azionisti aperta ad oltranza.

Il confronto tra Genoa e Frosinone di domenica sera (inizio alle 20,45) è soprattutto una sfida tra difese bunker. La squadra capolista di Grosso, 9 punti nelle ultime 5 gare, avanza grazie a una retroguardia che è la meno battuta del torneo con soli 10 reti incassate. I rossoblu di Gilardino non è che facciano male sul piano difensivo visto che i gol subiti sono 13. Con il nuovo tecnico che ha sostituito Blessin, il Grifone ha tenuto la porta inviolata due volte. I punti nelle ultime 5 partite sono stati 5 con due pari, altrettante sconfitte e una vittoria. Il Frosinone ha la capita di capitalizzare i gol segnati che sono stati 25 fin qui, mentre il Genoa ne ha fatti 7 di meno. Insomma i numeri sono dalla parte del Frosinone, ma il Genoa a parte la sbandata con Blessin non è fuori dai giochi. Per Coda e compagni in test importante per la classifica e per l’autostima da recuperare.

LA SPEZIA - Primo giorno di ritiro in terra spagnola per lo Spezia Calcio che, sotto la guida di mister Gotti nella Comunità Valenciana, proseguirà il percorso di preparazione invernale in vista della ripresa del campionato, fissata per il 4 gennaio 2023 contro l'Atalanta.

Dopo essere atterrate all'aeroporto di Valencia intorno all'ora di pranzo, le Aquile hanno raggiunto lo splendido scenario dell'Oliva Nova Beach & Golf Hotel di Oliva e nel primo pomeriggio i giocatori sono scesi immediatamente in campo.

Ancora lavoro personalizzato per Nzola e Reca, ormai prossimi al totale rientro in gruppo con i compagni. Il resto della squadra, ha svolto un lavoro prettamente tecnico, iniziato con un'attivazione muscolare in possesso palla, torelli e proseguita con partitelle a ranghi contrapposti.

Per domani pomeriggio è in programma la seconda amichevole della preparazione invernale, la prima del ritiro spagnolo, contro gli svizzeri del Servette Fc all'Oliva Nova Sports Center.