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GENOVA – “I ricorsi sono un diritto ma anche difendersi da essi lo è”: lo ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci commentando la presentazione di tre ricorsi al Tar (LEGGI QUI) contro l'attuale progetto del tunnel subportuale.

“I ricorsi – ha detto il primo cittadino – sono dei tentativi di deviare o rallentare una procedura, non sono proposte operative che darebbero invece un contributo e sarebbero ascoltate con attenzione. E' comunque nel pieno diritto di ogni cittadino presentare un ricorso sebbene sarebbe più giusto cercare di guardare oltre il proprio naso e ragionare in termini più collettivi”. Bucci, in ogni caso, conferma che è sua intenzione cercare una soluzione per tutti e che nessuno sarà lasciato indietro.

Il Sindaco si è mostrato moderatamente preoccupato per questi ricorsi: “Queste azioni legali sono fatte al puro scopo di tardare o deviare i lavori. Spesso fanno perdere tempo e gonfiano i costi, basta guardare cosa è successo con l'ospedale Galliera: si sono buttati via tanti anni per arrivare poi a una sentenza che quei ricorsi li ha respinti, ma il tempo ormai è stato perso. Nel caso del tunnel l'avvio della costruzione non è in discussione ma queste manovre rischiano comunque di rappresentare degli ostacoli”.

“I ricorsi sono una malattia endemica del nostro Paese, così come la malaria lo è in altre zone del mondo”: Giovanni Toti è invece meno diplomatico rispetto al Sindaco Bucci e non lesina la polemica sui ricorsi che sono stati presentati contro l'attuale progetto del tunnel subportuale.

“Con il governo Draghi qualcosa si è fatto e mi auguro che questo Governo metta sempre più in sicurezza i cantieri da sospensive e ritardi legati ai ricorsi – aggiunge Toti – anche se penso che ci vorrebbe un cambio di passo culturale da parte di tutti”.

Sul fatto che tra i ricorrenti ci sia anche il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, nel suo ruolo di presidente dell'Aci, Toti commenta: “Vale per lui quello che vale per gli altri. Se sarà stabilito che l'Automobile Club dovrà spostarsi per il bene collettivo si sposterà”.

Nel 2023 la produzione cantieristica della nautica da diporto italiana ha registrato il suo anno migliore in assoluto, raggiungendo la cifra record di 4 miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al già eccellente 2022. Un risultato raggiunto nonostante il rallentamento dell’economia del Paese in generale, e dell’export in particolare a causa di molteplici fattori di criticità a livello internazionale. 

Tra i fattori che contribuiscono a questo successo dell’export, c’è la confermata leadership a livello globale nella produzione italiana di superyacht con 600 yacht commissionati e/o in costruzione, per oltre 22.000 metri lineari complessivi, che rappresentano il primato assoluto del 51,4% di ordini. Seguono a distanza la Turchia (con 132 yacht in costruzione per circa 6.000 metri complessivi) e i Paesi Bassi (80 yacht e quasi 5.000 metri commissionati), solo per citare le prime tre posizioni nel mondo.

Queste le analisi di scenario elaborate da Fondazione Edison contenuti nella sesta edizione di “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2023/2024”, rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica che fornisce i trend di mercato aggiornati e ufficiali a metà anno nautico, con indicazioni sullo stato globale dell’industria nautica italiana.

Dai risultati dell’indagine previsionale condotta dall’Associazione nazionale di categoria, emergono alcuni elementi utili a identificare il 2024 come un anno complesso, con la normalizzazione della crescita del settore nautico, a seguito di un lungo ciclo di fortissimo sviluppo del mercato.

In relazione ai risultati dell’anno solare 2023, fra le imprese risulta assolutamente prevalente la crescita di fatturato rispetto al 2022, con indicatori che fanno preludere a una chiusura positiva per l’industria nautica italiana nel suo complesso. Se per il settore dei superyacht la situazione si conferma positiva, per i cantieri di unità inferiori a 24 metri l’84% del campione prevede un miglioramento o una chiusura in linea con l’anno precedente. Nel settore accessori e motori 8 imprese su 10 confermano un consuntivo 2023 positivo o stabile.

Il sentiment sull’anno 2024, rilevato dopo i boat show invernali, conferma una differenziazione dell’andamento del fatturato fra la produzione di alta gamma e la cantieristica sotto i 24 metri.

L’industria italiana dei superyacht si conferma leader globale, crescendo con ritmi più moderati rispetto al triennio appena concluso. I risultati positivi sono evidenziati dall’estensione pluriennale degli order book, con 2 aziende su 3 che registrano un incremento del proprio portafogli ordini rispetto a 12 mesi fa.

Per quanto riguarda il mercato della piccola nautica, nel 2024 è prevista una contrazione in alcuni segmenti di prodotto e in alcune aree geografiche, in gran parte determinata da fattori congiunturali esterni al mercato, come l’incremento dei tassi d’interesse e l’accesso al credito, le crescenti tensioni geopolitiche internazionali e l’attesa per i risultati delle elezioni che porteranno ai nuovi assetti governativi in Europa e negli USA. Su queste basi il 2024 si palesa come un anno articolato, con previsioni di fatturato in crescita per il 32%, stabili per il 32% e di riduzione per il 36% del campione e con un portafoglio ordini che, allo stato, cresce o risulta stabile rispetto a 12 mesi fa per il 44% delle aziende intervistate.

Allo stesso tempo, nel comparto degli accessori e dei motori, il 2024 è considerato come un anno di transizione: l’82% del campione prevede una chiusura in crescita o in linea con l’anno precedente; il portafoglio ordini corrente indica inoltre un incremento o una stabilità per il 65% del campione.

Dal settore del turismo nautico emergono le buone prospettive del 2024 per le aziende del charter: la totalità degli intervistati dichiara che l’anno appena iniziato sarà ancora migliore del precedente. Per la metà del campione, peraltro, gli attuali risultati di vendita vedono un numero di settimane prenotate addirittura superiore a quello di 12 mesi fa; la variazione del valore medio della settimana venduta risulta stabile o in crescita per 3 intervistati su quattro.

La sesta edizione di Monitor include, inoltre, un’inedita valutazione dell’impatto dei fattori esogeni sull’andamento del settore fra cui, per esempio, le tensioni internazionali, il costo dei noli, il rialzo dei tassi di interesse, l’andamento delle catene di approvvigionamento, le inefficienze logistiche e l’aumento dei prezzi dei prodotti energetici.

I dati di consuntivo ufficiali sul 2023 saranno comunicati, come di consueto, in occasione della presentazione della nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG al 64° Salone Nautico Internazionale a Genova dal 19 al 24 settembre 2024.

È possibile scaricare la quinta edizione di Monitor accedendo al portale lanauticaincifre.it

GENOVA - Il futuro della logistica, declinata secondo criteri di inclusività e responsabilità, è uno dei temi principali dell’Assemblea Pubblica di Spediporto in programma questa mattina presso il Salone delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova.

Il filo conduttore sarà legato a due colori, il blu del mare e il verde della sostenibilità, elementi imprescindibili per uno sviluppo globale di Genova e delle sue progettualità.

L’ Assemblea è, come sempre, l’occasione per fare il punto sull’attività svolta dall’Associazione negli ultimi 12 mesi ma anche e soprattutto per guardare al futuro del settore logistico, innestandolo con i piani di sviluppo di Genova e del suo territorio circostante.

Confermate importanti presenze istituzionali, dal Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti al Sindaco di Genova Marco Bucci mentre le conclusioni dell’incontro saranno affidate al Vice Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Edoardo Rixi.

L'assemblea pubblica di Spediporto è disponibile in streaming live sul nostro sito, Primocanale.it 

GENOVA - "Per una logistica inclusiva e responsabile, a new green blue deal per Genova" è il titolo dell'assemblea annuale di Spediporto, alla Borsa di Genova. Un'occasione, come sempre, per tracciare le linee di azione della categoria e per stimolare le istituzioni locali e nazionali a dare risposte su alcune tematiche chiave. Il titolo dell'assemblea "rappresenta l'espressione concettuale di un cambio di paradigma indispensabile per il settore ma anche per lo sviluppo futuro di Genova" ha spiegato il presidente di Spediporto Andrea Giachero, di fronte alla platea gremita. "I cambiamenti rapidi radicali degli scenari economici nazionali ed internazionali sono stati infatti acuiti negli ultimi anni dalle tensioni geopolitiche, dalla guerra in Ucraina al neo conflitto mediorientale. La crisi del Mar Rosso è solo l’ultimo tassello di un puzzle complesso che coinvolge a pieno titolo settore marittimo, nel 2023 interessato in Europa e anche nella nostra regione, da cali generalizzati del traffico contenitori.

SERVE UNA FONDAZIONE PUBBLICO PRIVATA PER LA GREEN LOGISTIC VALLEY

Serve dunque una svolta che possa offrire concrete possibilità di sviluppo ed è inevitabile che possa venire in connessione con il territorio. La necessità di una rapida attuazione della zona logistica semplificata è dettata proprio dall’esigenza di offrire un supporto alla manifattura, alla produzione e rendere soprattutto più appetibili per gli investitori gli spazi a disposizione. In questo senso si inserisce pienamente la progettualità della Green logistic valley, promossa già da tempo e che in quest’occasione viene ulteriormente sostenuta con l’idea della creazione di una fondazione in partecipazione tra pubblico e privato: si tratta di un esempio perfettamente calzante di come si può stare disegnare in modo logistico grazie a una connessione con il territorio e sfruttando le opportunità che la agevolazioni fornito dalla zona logistica semplificata, dalle zone doganali intercluse, possono offrire" ha precisato il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta

Scendendo più nel dettaglio ci sono alcune password che, a nostro giudizio, devono guidare l’azione di chi fa impresa. Inclusività, innanzitutto, che è una delle espressioni più significative della Green Logistic Valley, intesa nella duplice accezione di inclusione come collegamento tra il porto e la città e di partecipazione attiva da parte di chi vive in Valpolcevera e anche dei soggetti fragili che più difficoltà hanno nell’accedere al mondo occupazionale. Ecco perché si parla anche di una progettualità che vuol dire partecipazione.

La responsabilità, anch’essa declinata su un doppio binario, da parte di chi progetta e investe e del territorio, che interagisce con chi decide di puntare sul rilancio di una zona così importante della città. Senza dimenticare il ruolo determinante della tecnologia, elemento ormai imprescindibile per lo sviluppo, per rendere le imprese competitive e che dovrà essere anch’essa inclusiva perché aiuta e supporta le idee che possono arrivare davvero da chiunque. Iniziative imprenditoriali che sono connotate da due colori: il verde, il green della sostenibilità ambientale, sociale, della governance, seguendo i concetti espressi dall’acronimo ESG e il blu del mare, il mondo a cui si legano logistica e trasporti. Un “ponte” per unire Genova e il suo porto, l’universo marittimo con le nuove realtà che andranno ad insediarsi in Valpolcevera.

SOSTENIBILITA' E RESPONSABILITA': UN NUOVO PATTO TRA CITTA' E PORTO

Nel corso della prima tavola rotonda, dal titolo “Ambiente, sostenibilità, responsabilità”, l’obiettivo è quello di scendere più nel dettaglio sulle password del progetto Green Logistic Valley; espressioni che rappresentano anche un nuovo modo di fare logistica, che dovrà diventare essenziale per il nostro mondo. La tutela dell’ambiente deve rappresentare un asset progettuale centrale, ma accanto ad essa le iniziative che vengono intraprese, come la Green Logistic Valley, devono essere sostenibili, non solo economicamente ma anche socialmente. Questo aspetto si collega alla parola responsabilità, che deve riguardare il territorio ma anche e soprattutto chi investe, chi fa impresa e che prende un impegno ben preciso verso la comunità interessata dalla progettualità. Il tutto in un quadro complessivo identificato con la struttura giuridica della Fondazione e con il supporto di chi opera e amministra questa porzione così importante di città.

ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA, AREE E ILVA E RILANCIO DELL'AEROPORTO

La seconda tavola rotonda, attraverso le parole green blue deal, vuole siglare un ideale patto tra porto e città, un’unione non solo ideale ma concreta tra le banchine e il territorio immediatamente retrostante. Il verde della val Polcevera e il blu del nostro mare. Un affresco che si va a comporre con lo scopo di offrire nuove opportunità di sviluppo per Genova e vestire la città con i colori della tecnologia, dell’innovazione, ma anche della sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale e della responsabilità verso il territorio. E’ indispensabile, dunque, valorizzare il ruolo strategico delle ZLS per sostenere le imprese manufatturiere e, in generale, tutti i settori produttivi. La piena attuazione garantirebbe effetti positivi per il territorio, sul piano occupazionale e di sviluppo futuro, supportando anche progettualità importanti come il rilancio dell’aeroporto, un proficuo utilizzo delle aree ex Ilva e, appunto, iniziative ad ampio raggio come la Green Logistic Valley". 

GENOVA - Sono stati proclamati da alcune sigle sindacali autonome scioperi nazionali del personale del Gruppo FS Italiane: dalle ore 21 di sabato 23 alle ore 21 di domenica 24 marzo 2024. Gli scioperi nazionali potrebbero avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine degli scioperi.  

Ma a preoccupare i viaggiatori sono anche i cantieri. Proseguono infatti gli interventi di potenziamento infrastrutturale nell’ambito del Progetto Unico Terzo Valico/Nodo di Genova per la realizzazione dei due nuovi binari tra Principe e Brignole e per la realizzazione del nuovo Bivio Polcevera.

Per consentire le attività programmate da Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture Gruppo FS) dalle ore 14 di sabato 23 alle ore 22 di domenica 24 marzo la circolazione sulla linea Genova-Acqui Terme sarà sospesa tra Genova e Campo Ligure e dalle 22.30 di venerdì 22 alle ore 4.00 di lunedì 25 marzo la linea sotterranea di Genova Piazza Principe non sarà percorribile.