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GENOVA - Rendere più performanti i bacini di carenaggio di Genova, razionalizzare gli spazi adibiti alla logistica e all’operatività, al contempo migliorando la compatibilità delle attività navali con la città. Sono gli obiettivi della riqualificazione dei bacini di carenaggio nel porto di Genova, in calo ad Ente Bacini, appena avviata dall’Autorità portuale.

Gli interventi interessano i bacini di carenaggio 4 e 5, e il prolungamento del molo “ex superbacino”. “L’obiettivo è consolidare la competitività di un settore storico per Genova e in crescita - spiega l’Authority - che oggi crea valore aggiunto per il territorio e genera lavoro per oltre 3 mila occupati, potenziando l’offerta dei servizi alle navi attraverso la riprogettazione degli spazi a disposizione e la realizzazione di nuove strutture che miglioreranno sia l’operatività che la sostenibilità delle attività cantieristiche”.

Nel mese di dicembre sono iniziate le prime attività di cantiere che consistono nelle verifiche preliminari delle attuali condizioni strutturali dei bacini attraverso una serie di indagini e carotaggi. Le verifiche sono necessarie sia per calibrare al meglio la tipologia e l’entità degli interventi da eseguire, sia per rendere i lavori di riqualificazione compatibili con le indicazioni fornite dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, coinvolta già in fase di progettazione, per la tutela del bacino 4 soggetto a vincolo di interesse storico.

Completate le verifiche strutturali, si entrerà nel vivo dei lavori iniziando dal potenziamento dei bacini di carenaggio per proseguire con la realizzazione di un impalcato di collegamento fra di loro. Questa nuova superficie funzionale renderà più performanti le attività di ristrutturazione delle navi ottimizzando la logistica dei mezzi e delle attrezzature.

 

"Nessuna rivoluzione al Terminal Sech": Psa Sech, titolare della concessione nell'area, ha inviato una nota per smentire la nostra indiscrezione. 

“L'Azienda smentisce qualunque cambio d'uso del terminal PSA SECH. Il Terminal ha una concessione che è stata rinnovata due anni fa fino al 2045, e successivamente prorogata fino al 2047 per il Covid. L'Azienda ha preso degli impegni concreti, che sta rispettando, e porta avanti un programma di sviluppo e di investimenti per il Terminal SECH, come ribadito più volte da PSA nel corso delle interviste condotte da Primocanale."

“Oggi ci siamo incontrati in Assoporti con tutti i presidenti delle Autorità di sistema portuale per affrontare alcune criticità dovute all’aumento del 25% dei canoni delle concessioni demaniali determinati dall’adeguamento automatico dei criteri Istat": lo dichiara il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi in una nota.

"Nell'incontro odierno abbiamo inoltre affrontato il tema delle nuove linee guida per il regolamento delle concessioni demaniali e il completamento delle opere previste nel Pnrr. Un confronto utile sulle necessità di un comparto che rappresenta un volano per lo sviluppo economico e l’occupazione. Parte da oggi quindi una riflessione sul futuro del sistema portuale italiano. La prossima settimana sarà convocato al Mit un tavolo che coinvolgerà anche le confederazioni dell’armamento e dei terminalisti per individuare soluzioni condivise per le sfide di un mercato in continua evoluzione”, conclude il viceministro. 

Un anno da record per il gruppo Spinelli, leader in Italia nella logistica e tra i principali operatori portuali del Paese. Il traffico container movimentato nel corso del 2022 ha infatti raggiunto i 434.386 teu, segnando un aumento del 3,5% rispetto al 2021. Ottimi risultati anche per i rotabili che sono stati 521.888 metri lineari che portano in totale il traffico di container equivalenti a 533.811 teu.

Questi numeri ottenuti dal terminal del gruppo Spinelli confermano la leadership nell’area portuale di Sampierdarena e il secondo posto tra i terminal gateway di Genova. “I volumi del traffico container sono superiori al periodo pre pandemia e si tratta di dati altamente significativi che confermano la bontà della nostra strategia di sviluppo. Stiamo crescendo ancora, garantendo i migliori servizi ai clienti grazie alla nostra professionalità e al programma di investimenti già iniziato da tempo che ci permetterà di aumentare i volumi e l’occupazione a tutto vantaggio del porto di Genova. Quando sarà realizzata la nuova diga dello scalo, noi saremo già pronti per sfruttarne tutte le potenzialità” commenta Aldo Spinelli, fondatore e presidente del gruppo logistico. 

Il piano di investimenti prevede tra l’altro il raddoppio del binario ferroviario che verrà completato a breve e che consentirà di operare simultaneamente su due treni completi. I lavori saranno conclusi entro la fine del mese. “Vogliamo dare ulteriore impulso al trasporto ferroviario per efficientare l’operatività e rendere sempre più sostenibile la movimentazione delle merci” spiega Spinelli. Nel corso del 2022 il terminal genovese ha già aumentato i volumi ferroviari, segnando un incremento del 4%. “Grazie al nuovo binario che sarà pronto a fine gennaio e con la graduale apertura del Terzo valico, potremo accelerare il piano per raddoppiare i volumi di merce trasportata via treno: questo ci consentirà di diventare ancora più sostenibili, dopo l’arrivo delle nuove mega gru a basso impatto ambientale già operative in banchina”.

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GENOVA - Rivoluzione in vista per il terminal Sech di Genova, che si trova nel porto storico di Sampierdarena proprio di fronte al terminal crociere e traghetti. Non è un segreto che Costa crociere stia cercando da tempo una collocazione per uno nuovo terminal, abbandonata l’ipotesi di calata Gadda. Inoltre il presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini, nell’ultima intervista rilasciata a Primocanale prima di Natale, ha parlato di una possibile destinazione integrale del bacino di Sampierdarena alle crociere e ai traghetti anche in vista dei nuovi spazi a mare che si libereranno con la realizzazione della nuova diga.