Il consiglio metropolitano di Genova Il consiglio metropolitano di Genova prende forma, definita, in vista del primo appuntamento ufficiale di oggi pomeriggio. Dopo la sconvocazione di mercoledì scorso, 22 ottobre, avvenuta a poche ore dall'inizio dei lavori dell'aula, nella sede della Prefettura è pronto ad andare in scena un incontro tutt'altro che formale. Quello a cui si è assistito in questi giorni è stato un percorso in salita per il centrosinistra, che può contare su un solo voto in più, quello della sindaca Silvia Salis. Una maggioranza risicata che dovrà stare sempre "sul pezzo", se non vorrà inciampare nella conta dei voti.
Tariffe già 'votate', maggioranza da contare: mercoledì va in scena il Consiglio metropolitano
L'inciampo di settimana scorsa
La disputa, settimana scorsa, era girata intorno alla figura di Guglielmo Caversazio, sindaco di Santa Margherita Ligure, tra l'altro unico socio di Amt S.p.A., con una partecipazione dello 0,04%. Mercoledì scorso, persone vicine al sindaco hanno raccontato di un clima surriscaldato proprio nel Comune del Tigullio. Caversazio non avrebbe digerito la conferenza stampa che annunciava le tariffe, "senza confronto", sulle novità aziendali. Il rinvio della prima seduta ha scatenato la rabbia dentro e fuori il centrosinistra, con rapporti tesi e scambi di messaggi infuocati tra il vicesindaco Terrile e Caversazio da una parte; e nel centrodestra, che ha accusato i progressisti di non rispettare i consiglieri eletti. Non solo questo impasse avrebbe indispettito il sindaco di Santa Margherita Ligure, ma anche il mancato accordo sulle deleghe.
Salta il consiglio metropolitano, acque agitate nel centrosinistra. I retroscena
Le deleghe dei consiglieri metropolitani
Il risiko delle deleghe è stato risolto con una prima defezione: sembra fuori dalle nomine proprio Guglielmo Caversazio, che non ricoprirà ruoli all'interno della giunta. Politicamente, la sua figura è vicina a quella di Valentina Ghio e Luca Garibaldi, emblema della rottura tra la federazione del Tigullio e quella provinciale del Partito Democratico. Come anticipato da Primocanale, vicesindaco del consiglio metropolitano sarà Simone Franceschi, in continuità con la linea programmatica, a lui deleghe di peso come Viabilità e Trasporto pubblico. Nella squadra ci sarà anche Ilaria Bozzo, vicina a Luca Pastorino, che si occuperà di Pianificazione strategica e territoriale; a Filippo Bruzzone, area Linea Condivisa di Gianni Pastorino, saranno affidate Scuola ed Edilizia scolastica. A Giancarlo Campora, uomo forte di Armando Sanna, vanno Ambiente, Ciclo dei rifiuti e Grandi opere infrastrutturali; a Stefano Damonte, vicino a Simone D'Angelo e Katia Piccardo, la delega al Bilancio. Infine, Giovanni Stagnaro, in quota Italia Viva, si occuperà di Servizio idrico integrato.
Nuove tariffe Amt, domani primo consiglio metropolitano: rischio numero legale
Numero legale cercasi
La seduta è stata convocata per le 17, verranno votate diverse risoluzioni, compreso il bilancio, e le nuove tariffe di Amt. Sul documento relativo alla partecipata si legge il termine "presa d'atto della proposta della società Amt S.p.A. per la revisione della politica tariffaria del servizio di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano". Il centrodestra contesta ai progressisti di non aver coinvolto il consiglio nel dibattito, e proprio per questo potrebbe decidere di far saltare il numero legale, abbandonando l'aula. Al momento non vi è conferma ma la possibilità sembra più di una suggestione. La minoranza infatti, ha fissato un confronto tra tutti i consiglieri metropolitani prima dell'inizio dei lavori dell'aula. E intanto il conto alla rovescia sul primo consiglio metropolitano di Genova è iniziato, colpi di scena permettendo.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
18° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 27 Ottobre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 26 Ottobre 2025
leggi tutti i commentiI conti Amt, le attese dei genovesi e la capacità di ascolto di Salis
Evviva il Ducale che inventa "Il libro della settimana"!