Malinovskyi sempre più leader nel centrocampo rossoblù (foto Genoa Cfc)Genoa-Inter (domani alle 18, arbitra Doveri) è il faccia a faccia tra due delle tre squadre che hanno conquistato più punti nelle ultime 5 partite. Dall’angolazione nerazzurra, la sfida del Ferraris rappresenta l’occasione per allontanare il pessimo ricordo del martedì di Champions, concluso con una sconfitta per un fantasioso rigore assegnato al Liverpool in zona Cesarini. E per arrivare alla Supercoppa italiana della prossima settimana con un morale decisamente migliore di quello attuale.
Dal punto di vista rossoblù, invece, questo è un vero e proprio esame di maturità per il Grifone che in poco più di un mese, a suon di grandi risultati, ha cancellato completamente un pessimo avvio di campionato.
Il passo racconta delle recenti vittorie contro Sassuolo, Verona e Udinese. Adesso, per un nuovo salto di qualità, manca soltanto il successo su una big. Considerato che entro la fine del girone d’andata la concorrenza si chiamerà Inter, Atalanta, Roma e Milan (oltre al Pisa), per la squadra di De Rossi c’è solo l’imbarazzo della scelta.
De Rossi e quella voglia di osare
DDR ha invitato a un approccio deciso, a tapparsi le orecchie di fronte ai complimenti e a giocare sempre e comunque come quando si ha l’acqua alla gola. Perché questa è l’unica carta disponibile per poter sperare in qualcosa di bello contro un avversario che “ha ottime individualità e da anni gioca pure bene”.
E anche perché “questo club e questa tifoseria meritano tantissimo” ha chiosato nella conferenza di ieri un De Rossi ormai pienamente a suo agio e contento nel suo nuovo mondo rossoblù.
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