Politica

È scontro anche con il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti
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CINQUE TERRE - Ancora polemica intorno al parco delle Cinque Terre e la sua presidente, Donatella Bianchi. Al centro la decisione dell'ex giornalista spezzina, ora alla guida del parco, di accettare la candidatura a presidente della regione Lazio per il Movimento Cinque Stelle (LEGGI QUI).

La senatrice della Lega Stefania Pucciarelli ha infatti commentato la decisione parlando di un'incompatibilità di ruoli, alla base l'idea che il presidente debba essere estraneo a qualunque dinamica di partito: "Mi dispiace constatare che il Parco Nazionale delle Cinque Terre sia finito nell'agone politico dopo che la sua presidente, che personalmente stimo, ha accettato la candidatura diventando così a tutti gli effetti una rappresentante di partito. Spiace che Donatella nel fare questa scelta, abbia di fatto messo il Parco in secondo piano".

Bianchi candidata alla guida del Lazio: le reazioni della politica ligure - LA NOTIZIA

"Non c’è quota di genere che tenga, dopo gli ultimi avvenimenti, a far ritenere ancora opportuna una sua permanenza nell'attuale ruolo di presidente del Parco. Quando nel 2019 si è assunta la responsabilità di governare il rilancio e la gestione dell'area protetta lo ha fatto spoglia da investiture politiche - continua Pucciarelli -: oggi la situazione è completamente cambiata e l'ente Parco non può diventare un fortino targato Movimento 5 Stelle e, attraverso di lei, uno strumento in mano a un partito politico. Da qui nasce l'incompatibilità a ricoprire il ruolo: il non essere più libera di effettuare le scelte per il bene del Parco".

La senatrice ha quindi invitato Bianchi ha fare un passo indietro: "In caso contrario, vorrà dire che le dinamiche di partito avranno già prevalso sull'attaccamento al proprio territorio".

Intanto è scontro totale anche con il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti. La scelta di Donatella Bianchi, ricorda Toti, non partì dalla Regione bensì dall'ex ministro all'Ambiente Sergio Costa. "Il nome proposto dalla nostra amministrazione al Ministro era un altro (che infatti oggi ricopre un altro importante incarico in un'istituzione culturale della Regione) - ha detto Toti -. Fu respinto dal Ministro, cui spetta infatti il potere di nomina. L'Onorevole Costa propose allora il Presidente del WWF italia Donatella Bianchi, proprio perché alla guida di una associazione ambientalista priva di ogni connotazione politica. Per questo riconoscemmo all'allora Ministro la nostra "intesa" come regione. 

"La situazione attuale, ovvero la candidatura per un partito politico, in particolare quello dell' ex Ministro Costa, ovvero il Movimento Cinque Stelle - conclude Toti -, cambia totalmente la situazione e, se vogliamo, getta un ombra anche sulla passata designazione, che forse già allora così neutrale e apolitica non era".

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