Cultura e spettacolo

Il coro popolare accademico d'onore nazionale comprende musicisti, coristi e danzatori fuggiti da Kiev il 5 aprile scorso e attualmente ospiti a Varsavia
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GENOVA-Accolti a Genova gli artisti del coro nazionale ucraino 'Veryoyka'. Il loro arrivo questa mattina nel capoluogo ligure in preparazione dell'esibizione programmata per domani, 25 aprile, e mercoledì 27 al Carlo Felice. Un lungo viaggio da Varsavia a Genova, a bordo di due autobus messi gratuitamente a disposizione da FS Italiane, con un solo obbiettivo:  raccogliere fondi che l'Associazione Prokrova destinerà al sostegno della popolazione ucraina, sia come aiuto umanitario, per l'acquisto dei generi di prima necessità, medicinali e mezzi di soccorso, sia come supporto culturale per la protezione del patrimonio dell'Ucraina, distrutto dall'invasione militare della Russia.

Il Teatro ospiterà la prima tappa italiana di un tour benefico del National Folk Ensemble Ucraino. Il coro popolare accademico d'onore nazionale comprende musicisti, coristi e danzatori fuggiti da Kiev il 5 aprile scorso e attualmente ospiti a Varsavia. L'iniziativa, coordinata dall'assessore alla cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo, nasce da una proposta dell'associazione Pokrova.

"Siamo orgogliosi e felici di potere ospitare questi grandi artisti in fuga dalla guerra. In Ucraina i teatri, i luoghi della cultura vengono distrutti, noi vogliamo aiutare la cultura a vivere - ha detto l'assessore Ilaria Cavo accogliendoli - per questo abbiamo deciso di ospitarli al teatro Carlo Felice la sera del 27 aprile, in un progetto co-organizzato con ILSREC che avrà già un' anticipazione nel concerto del 25 aprile. Ci auguriamo che i genovesi, i liguri, rispondano alla chiamata e partecipino numerosi per fare non solo un'offerta libera di beneficienza, ma anche per dare un'accoglienza piena al coro, per garantire un pubblico vivace, per tramandare quelle musiche e quella danze che rappresentano la loro storia e il loro paese".

"Voglio ringraziarvi per l'invito: il vostro calore e la vostra accoglienza ci danno forza - ha dichiarato il direttore del coro Igor Kuryliv - Noi vogliamo esibirci per mostrare come la musica non abbia confini. Come in Italia anche in Ucraina c'è una grande cultura musicale, siamo una nazione ricca spiritualmente e vi invitiamo al nostro spettacolo che è coro ma anche musica e danza".

"Stare per qualche tempo con loro - ha concluso l'assessore Cavo - ascoltare le loro storie, fa capire quante immagini hanno impresse, quante lacrime a stento trattengono. Suoneranno, canteranno e danzeranno per la loro Ucraina con grande dignità, da grandi professionisti. Dobbiamo solo metterci il cuore e le orecchie attente per saperli ascoltare"

 

"La guerra in Ucraina, che ad oggi dura da più di 50 giorni lascia purtroppo nella storia dell'umanità tante vittime innocenti. Insieme a bambini, anziani, malati ed altri indifesi ad essere minacciato è anche il patrimonio culturale dell'Ucraina – afferma padre Vitaly Tarasenko, cappellano della comunità ucraina ligure –. Bisogna salvare l'Ucraina. L'invasione militare della Federazione Russa ha uno scopo preciso: distruggere tutto ciò che è ucraino. Quasi tutti gli stati del mondo hanno condannato questa violenza, tra questi c'è l'Italia".

Il coro nazionale ucraino a Genova: due concerti al Teatro Carlo Felice-LA NOTIZIA

"La città di Genova e la Regione Liguria già nei primi giorni hanno condannato la guerra e hanno mostrato una generosa solidarietà. In questi giorni di resistenza sono stati inviate in Ucraina circa 450 tonnellate di aiuti umanitari, la raccolta non si ferma e non può fermarsi perché il popolo innocente non può morire di fame. L'accoglienza degli italiani fa da contrasto a chi si fa chiamare fratello ma poi porta la morte. I veri fratelli non lasciano solo nessuno e mostrano la vicinanza concreta. Le persone scappate dalla guerra ora qui hanno vitto ed alloggio, i ragazzi vanno a scuola e chi ha bisogno riceve cure mediche, in qualche modo la vita continua. Accanto a questo sono state organizzate diverse manifestazioni, pellegrinaggi ed incontri di preghiera per la pace. Con questo evento si compie un passo successivo: la cultura italiana mostra solidarietà verso la cultura ucraina - conclude -. E allora vogliamo ringraziare voi che non ci avete mai lasciati soli, il cammino verso la pace degli europei continua. L'intero importo raccolto con i concerti di beneficenza verrà utilizzato dalla Associazione "Pokrova" per il sostegno della popolazione ucraina sia come supporto umanitario in modo particolare per l'acquisto dei generi di prima necessità, medicinali e mezzi di soccorso per la popolazione ucraina, sia come supporto culturale per la protezione del patrimonio dell'Ucraina di ciò che è stato distrutto dall'invasione militare della Russia in Ucraina".

 

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