GENOVA - Un viaggio nella storia del Jeans e nelle storie che compongono la rassegna della Genova Jeans Week, una settimana di mostre, eventi, workshop, vetrine in festa, installazioni artistiche e molto altro per raccontare la storia di questo tessuto e al tempo stesso promuovere la sostenibilità: appuntamento in tv alle ore 21 su Primocanale (canale 10 del televisore) ma anche in diretta streaming, prima di poter apprezzare la puntata speciale che abbiamo deciso di dedicare al jeans. Sarà l'occasione per scoprire di più della manifestazione in programma fino a sabato 6 ottobre, ma anche per mostrare le eccellenze della moda e dell'artigianato ligure, per risalire al primo vero 'testimonial' che nel Settecento portava jeans che oggi sarebbero all'ultima moda, per scoprire l'arte che come una zip ha connesso diverse parti del Centro Storico. Le telecamere di Primocanale Production hanno colto alcuni dei luoghi più importanti della manifestazione. La puntata, realizzata assieme a Edoardo Rossi, Alex Fragalà, Lorenzo Raineri e Lorenzo Vigo, sarà soltanto una piccola anticipazione di un programma ricchissimo di eventi che va vissuto dal vivo.
Un Jeans Trail che si snoda per tre chilometri lungo il Centro Storico di Genova, una lunga cerniera che collega le 9 location che ospitano ben 13 mostre allestite, le vetrine dei negozi in festa, le 8 installazioni artistiche nei palazzi dei Rolli e i quattro "cieli" realizzati anche grazie al contributo di 1500 bambini di 34 scuole differenti. Sono i numeri di quella che è la Genova Jeans Week, in un format che si rinnova e che al centro ha come sempre la valorizzazione del jeans come capo iconico e che - ancora in tanti non lo sanno - è nato a Genova. "Jeans means Genova", questo il claim sotto al quale era nata la manifestazione: il simbolo che spiega bene come questo tessuto sia strettamente legato alla città è la statuina del presepe di Pasquale Navone, un pastore che indossa i jeans strappati. Siamo nel Settecento e lì non era certo per moda ma per necessità: di blu indaco, infatti, vestivano i marinai in porto che frequentavano la città. Poi è stata la California a rendere il denim il pantalone per eccellenza e i volti di Hollywood e le rockstar a consacrarlo e a renderlo di moda. La storia del jeans viene declinata nella mostra alla Biblioteca Universitaria di Genova, in via Balbi 40, che è il punto di partenza di un percorso che collega via Pré e via del Campo alla Darsena e a Sottoripa, poi risale su da Piazza Banchi fin in via Luccoli e Piazza Campetto 8, senza tralasciare il Museo Diocesano che custodisce i Teli della Passione in jeans. Sette le expo delle imprese, tra cui spiccano quella di Cna alla BuGe e quella di Confartigianato a Palazzo Imperiale. Quest’anno sarà poi l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la location delle 13 aziende presenti, italiane ed estere con numerose start up di giovani e una sorpresa genovese: racconteranno ai visitatori come nasce un jeans step by step con un occhio alla sostenibilità ambientale.
Tra le novità c'è anche il Jeans Village che venerdì e sabato animerà la zona della Darsena con yoga in jeans dalle 16 alle 18, l'aperi jeans animato con la musica di artisti genovesi come Racho e Nolite venerdì a partire dalle 18:30, ma anche poi showcooking - sabato quello di Valentina Scarnecchia - e interviste ai talenti genovesi come Alice e Asia D'Amato, le ginnaste che incontreranno la città prima di uno spettacolo di danza e luci e un dj set in programma dalle ore 21. Il Jeans Village sarà anche un luogo di scambio e condivisione, all'insegna del riuso: in programma sabato uno swap party, un momento in cui si potranno scambiare i propri jeans rimasti indossati nel proprio armadio, per dare loro nuova vita e nuovi proprietari.
IL COMMENTO
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