GENOVA - Il Teatro Carlo Felice torna ospite del Porto Antico ai Magazzini del Cotone venerdì 23 dicembre alle ore 19:30 con una bellissima iniziativa dedicata soprattutto ai più giovani: "Danse Fantastique" - questo il titolo della produzione - è un balletto che porta in scena i giovani della Scuola Nazionale di Coreografia di Tirana. Contento di questa collaborazione è il sovrintendente del teatro Claudio Orazi, che lega una realtà genovese che ha appena compiuto 30 anni come l'Expo ad una internazionale, come questa scuola di ballerini in Albania. L'auspicio è che sia soltanto la prima di una lunga serie.
"Si tratta di un meraviglioso balletto gratuito per la città di Genova e per tutti gli amici della Liguria per celebrare l'anno europeo dei giovani 2022 che ha visto protagonista Tirana come capitale europea dei giovani e pertanto presentiamo un dittico la Bottega fantastica di Respighi e una nuova creazione dal concerto numero 4 di Paganini per violino e orchestra"
"Protagonisti due coreografi straordinari, Patrick de Bana che ha preparato il progetto per Paganini e Valerio Longo che ha preparato quello per la Bottega fantastica, avendo lavorato insieme per 40 giorni a Tirana con i giovani allievi della scuola, sotto gli auspici del governo albanese", prosegue a raccontare a Primocanale l'iniziativa. "I giovani saranno qua anche per intessere un rapporto internazionale con una città vocata alla danza come Genova attraverso grazie anche al Festival di Nervi".
Il progetto, oltre ad essere uno splendido regalo di Natale per i più giovani, rientra nella serie di iniziative dedicate ai più piccoli di teatro e Comune di Genova: il Children's Corner di Debussy all'Auditorium Montale ai primi di dicembre ha radunato oltre 2 mila tra bimbi e ragazzi nelle 11 rappresentazioni complessive, tutte 'sold out'. L'Opera Carlo Felice sempre più si apre al nuovo pubblico di scuole e università, con abbonamenti gratuiti e ridotti per le famiglie. Ma è anche l'occasione per rinforzare il legame tra Italia e Albania. Di questo ne è grata Blerina Arbana, direttrice della Scuola Nazionale di Coreografia di Tirana, che racconta di come i 40 giorni per i suoi allievi abbiano rappresentato un'occasione di crescita importante.
"I nostri ragazzi iniziano da piccoli, poi proseguono il percorso di formazione dai 10 anni in su come in tutte le grandi accademie di danza di tutto il mondo e sognano di spiccare il volo, andando a lavorare nelle grandi compagnie internazionali. Non è facile"
Sempre più aspiranti ballerini 'affinano le punte' per potersi affermare e fare di una grande passione un lavoro, fondamentale è però l'impegno e la dedizione. Un allestimento come questo può significare anche un nuovo palcoscenico su cui farsi notare, specialmente dopo aver collaborato con i coreografi scelti dal teatro, tra cui il grande Patrick De Bana, che al Nervi Music Ballet Festival ha portato una splendida coreografia per Roberto Bolle sulle musiche di Ezio Bosso e che a Primocanale racconta un aneddoto divertente che lo lega alla città di Genova e alla sua musica.
"Avevo una cassetta di Niccolò Paganini quando avevo 16 anni nel walkman, non lo sto inventando lo giuro. Ancora non sapevo che sarei diventato un coreografo, ma già avevo una connessione con lui. Quando Roberto Giovanardi mi ha introdotto al sovrintendente, ho capito che per me era arrivato il momento di affrontare la musica di Paganini"
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