
Quattro agenti della polizia penitenziaria feriti in seguito all'aggressione di un detenuto. È questo il bilancio di un atto di violenza che si è consumato nelle scorse ore all'interno del carcere di Genova Pontedecimo. A raccontare l'accaduto è il segretario per la regione Liguria del sindacato autonomo polizia penitenziaria Vincenzo Tristaino.
Protagonista della vicenda un detenuto italiano che già in passato si era reso responsabili di atti di violenza durante la detenzione. L'uomo ha prima inveito contro gli agenti della polizia penitenziaria in servizio e poi si è scagliato contro di loro in un'aggressione che ha costretto i quattro a ricorrere alle cure mediche.
"Il detenuto violento è stato subito trasferito in altra sede - spiega Tristaino - ma la vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario italiano. Donato Capece, segretario generale del Sappe, commenta: "I responsabili degli atti di violenza in carcere devono essere assolutamente puniti. Se sono detenuti stranieri, devono essere subito espulsi dall’Italia: se invece sono connazionali, devono finire di scontare la pena in un’isola, magari riaprendo Pianosa e l’Asinara. E se invece si trattasse di detenuti con problemi psichiatrici, ebbene si riaprano gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari".
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IL COMMENTO
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