
In Liguria sono circa 6mila e 700 le persone a cui è stata diagnostica la celiachia con una tendenza in aumento in virtù di una maggiore attenzione e sensibilità sul tema. In Liguria sono stati approvati i due percorsi diagnostici terapeutici assistenziali per la celiachia dedicati alla popolazione adulta e pediatrica.
L'obiettivo è arrivare ad avere un'assistenza omogenea e integrata per i pazienti celiaci sull’intero territorio regionale. I nuovi percorsi sono frutto di un processo partecipato che ha coinvolto professionisti sanitari, Ordini professionali, rappresentanti della medicina territoriale e associazioni dei pazienti. I nuovi percorsi hanno il fine di assicurare una diagnosi tempestiva e accurata, definire un trattamento personalizzato, attivare un monitoraggio strutturato, condiviso e garantire l’uniformità delle prestazioni e dei percorsi clinici su tutto il territorio regionale.
Ma non solo, poi c'è il capitolo dei buoni che possono essere usati per acquistare i prodotti senza glutine. In questo senso la Liguria si sta muovendo per renderli utilizzabili in tutta Italia senza più barriere territoriali. Una prima riunione a settembre servirà per avviare il dialogo con alcune regioni, Lombardia e Veneto in primis, poi, se si troverà un accordo, nei mesi successivi potrebbe arrivare per i pazienti celiaci l'atteso via libera all'uso anche fuori dalla Liguria della tessera sanitaria con i crediti mensili.
"Negli ultimi anni il quadro normativo nazionale ha riconosciuto la celiachia non solo come malattia cronica ma anche come malattia sociale – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità – per questo Regione Liguria si è impegnata per garantire diagnosi precoce, presa in carico e continuità assistenziale. Il Piano Sociosanitario ligure 2023–2025 ha così accolto questi principi per garantire una presa in carico sempre più efficace e multidisciplinare del paziente celiaco".
"I percorsi regionali sono stati elaborati in un’ottica di omogeneità, appropriatezza e integrazione dell’assistenza – aggiunge Barbara Rebesco, direttrice del Settore Politiche del Farmaco di Alisa –. La loro redazione, distinta per popolazione adulta e pediatrica, è stata possibile grazie al contributo e alla partecipazione di tutti gli attori coinvolti. I PDTA contengono indicazioni specifiche per la diagnosi, la cura e il follow-up della patologia, alle quali i professionisti sanitari devono attenersi, a garanzia di un percorso uniforme su tutto il territorio regionale".
"La recente realizzazione di un percorso regionale per la celiachia è stato un ulteriore traguardo, frutto di un importante impegno e collaborazione da parte di tutta la Rete Regionale ligure per la celiachia – sottolinea Paola Romagnoli, referente Ambulatorio Celiachia Gastroenterologia dell'Ospedale Galliera, centro HUB regionale –. Oggi la celiachia può svilupparsi in età pediatrica, adulta e anche avanzata, con notevole impatto sulla vita quotidiana. Per questo un percorso condiviso a livello regionale di diagnosi e follow-up della malattia può supportare concretamente i pazienti lungo l'arco di tutta la loro vita, dal punto di vista clinico, psicologico e sociale".
"Siamo molto soddisfatti di aver contribuito in modo sostanziale alla definizione del nuovo PDTA regionale per la celiachia, un risultato importante che rafforza la qualità e l’equità dell’assistenza sul territorio – commenta Giuseppe Spiga, vicedirettore sanitario dell’Istituto G. Gaslini e direttore dell'Unità operativa complessa Governo clinico –. Il Gaslini ha partecipato attivamente ai lavori del Tavolo Permanente Celiachia, mettendo a disposizione l’esperienza ventennale maturata come Centro Regionale di Riferimento per la malattia celiaca e la visione multidisciplinare che da sempre caratterizza il nostro Istituto. Il percorso di lavoro, intenso e collaborativo, ha permesso in soli sei mesi di costruire un modello condiviso, clinicamente solido e ben organizzato, che garantirà modalità di presa in carico omogenee in tutta la Liguria. Siamo entusiasti di essere stati individuati come hub regionale per la celiachia in età pediatrica: un ruolo che potremo svolgere al meglio grazie alla rete del Gaslini Diffuso, con ambulatori dedicati in tutti i presidi territoriali e il pieno collegamento con l’attività specialistica e di endoscopia digestiva pediatrica del nostro Istituto. Il nostro impegno continua nel garantire diagnosi precoci, follow-up dedicati e una presa in carico personalizzata sia per i pazienti liguri sia per quelli extraregionali. Riteniamo inoltre fondamentale promuovere, a partire dal PDTA, un percorso ordinato e sicuro di transizione verso i centri dell’adulto, affinché i giovani pazienti, oggi seguiti nei nostri ambulatori, possano continuare a ricevere cure adeguate anche nella fase successiva della loro vita".
A supporto del nuovo percorso, sono stati individuati i Presidi Sanitari Accreditati e i Centri di terzo livello per la prevenzione, la diagnosi e la cura della celiachia.
HUB
1. E.O. Galliera (Adulto), S.C. Gastroenterologia
2. IRCCS Istituto G. Gaslini (pediatrico), U.O.C. Gastroenterologia Pediatrica ed Endoscopia digestiva
SPOKE, PRESIDI ACCREDITATI
ASL1
1. Ospedale Sanremo Imperia, S.S.D. Gastroenterologia
2. Ospedale Imperia (Gaslini Diffuso), U.O.C. Pediatria Neonatologia
ASL2
1. Ospedale Santa Corona, S.C. Gastroenterologia
2. Ospedale Savona, S.S.D. Endoscopia Digestiva
3. Ospedale Savona (Gaslini Diffuso), U.O.C. Pediatria Neonatologia
ASL3
1. Ospedale Villa Scassi, S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
2. Ospedale Gallino, Centro di medicina integrata
IRCCS Policlinico S.Martino, S.C. Gastroenterologia a indirizzo interventistico
IRCCS Policlinico S.Martino, S.C. Clinica Gastroenterologica (università)
ASL4
1. Ospedale Lavagna, S.C. Gastroenterologia
2. Ospedale Lavagna (Gaslini Diffuso), U.O.C. Pediatria Neonatologia
ASL5
1. Ospedale S. Andrea, S.C. Gastroenterologia
2. Ospedale S. Andrea (Gaslini Diffuso), U.O.C. Pediatria Neonatologia
Hai il dubbio di essere celiaco? Ecco i passi da seguire:
1. Rivolgiti al tuo medico di famiglia (o al pediatra, se si tratta di un minore).
2. Il medico ti prescriverà degli esami del sangue specifici
3. Se gli esami risultano positivi (cioè indicano una possibile celiachia), il Medico ti prescriverà una visita Gastroenterologica, da prenotare tramite CUP in uno dei centri accreditati
4. Lo specialista valuterà il tuo caso e potrà prescrivere ulteriori esami per confermare o escludere la diagnosi e, se necessario, attivare la presa in carico
Importante: non iniziare una dieta senza glutine prima di aver completato l’iter diagnostico
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