Matteo ManfrediAltra giornata calda in casa Sampdoria, sempre in piena zona retrocessione nel campionato di Serie B. Nel giorno in cui è comparso uno striscione di contestazione da parte dei tifosi della Sud ("Non avrete tregua") a margine di un evento, a Sestri Levante, legato agli sponsor della società, ecco le parole del presidente Matteo Manfredi proprio sul malcontento dei tifosi. "Sul piano sportivo i risultati non sono ancora quelli che tutti noi, per primi i tifosi, vorremmo. E' giusto che la passione si esprima anche attraverso la contestazione. I tifosi fanno bene a pretendere di più perché sanno cosa rappresenta la Sampdoria e a quale livello appartiene. La contestazione mi ricorda ogni giorno il livello a cui dobbiamo tornare" le parole di Manfredi in un'intervista a "Formiche".
"La solidità finanziaria non fa vincere le partite"
Parole che arrivano nella serata in cui la Sampdoria vive a Bogliasco la cena di Natale della squadra, attenzionata dalle forze dell'ordine. Lo stesso Manfredi è tornato anche sulla necessità di un rilancio, non solo societario ma soprattutto sportivo, della Sampdoria, dopo le delusioni di questi tre anni. "So bene che per un tifoso la solidità finanziaria non vince le partite, ma senza una società sana non esiste nemmeno la possibilità di tornare a vincerle. Fin dal primo giorno il primo obiettivo era tentare un risanamento che per le condizioni iniziali non aveva precedenti nella storia del calcio italiano. Oggi la Sampdoria è una società risanata, equilibrata e credibile. Finalmente ha basi solide su cui costruire. Al centro del progetto c'è sempre la Sampdoria, ci sono sempre i sampdoriani. Lavoriamo con l'obiettivo di riportare il club dove la sua storia e la sua gente sanno che deve stare".
Le risposte vere al mercato di gennaio
L'unica vera risposta che potrà dare Manfredi e più in generale la società Sampdoria (insieme all'altro azionista e investitore principale Joseph Tey da Singapore) sarà ora quella di rimediare agli errori sul mercato di gennaio - annunciato come "aggressivo" nei giorni scorsi dal ceo Fredberg (tra i primi obiettivi c'è Brunori, occhio alle piste Mulattieri e Salvatore Esposito) - per evitare quella che rischierebbe di essere quasi una seconda retrocessione in Serie C per i blucerchiati.
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