L'abbraccio di Vitinha a Ostigard per la rete di Leo a Cagliari (foto Genoa Cfc)Gol a Reggio Emilia col Sassuolo, idem con la Fiorentina, idem ieri a Cagliari: il novembre di Ostigard è sempre più elettrizzante. Col condimento, una settimana fa al Meazza, della qualificazione ai prossimi Mondiali con la sua Norvegia. Sotto ogni sua latitudine calcistica, insomma, un autentico magic moment.
Leo difensore goleador: il suo tris d’assi ha fruttato al Genoa qualcosa come quattro punti, oro colato per la sua magra classifica. Leo di diritto e dati alla mano nella storia rossoblù, segnando consecutivamente per tre giornate, eguagliando il primato di un altro difensore dal gol facile, Mimmo Criscito. Record che risale a 4 anni fa, quando la bandiera del Grifone andò a segno per tre partite di fila, dalla quarta alla sesta giornata, contro Fiorentina, Bologna e Verona, anche se sempre e solo su calcio di rigore.
La testa di Ostigard sempre più calamita di palloni che Leo sa trasformare in parabole vincenti. E’ successo contro il Sassuolo e pure con la Fiorentina. A Cagliari, ecco l’allargamento del repertorio: rete stavolta di piede, sfruttando l’ottimo assist di Thorsby, cavalcando una traiettoria completamente norvegese.
Nel mare di complimenti e di elogi sulla coda di novembre, spiccano quelli del suo nuovo allenatore: “Leo ha l’istinto di chi sa dove andrà a finire il pallone quando arriva in area – ha spiegato De Rossi nel post partita di Cagliari – Le sue prodezze non sono casuali, lui il gol ce l’ha nel sangue”.
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