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I blucerchiati in crescita sul piano del gioco con Foti in panchina. Ma dopo il pareggio di Empoli serve tornare a vincere per uscire dalla zona retrocessione: domenica il match col Mantova a Marassi
2 minuti e 19 secondi di lettura
di Marco Bisacchi
Due calciatori si salutano sotto gli occhi di tre arbitriEmpoli-Sampdoria: pareggio 1-1 al Castellani

Si respira forse davvero un po' di aria nuova in casa Sampdoria. Non tanto in classifica - visto che i due pareggi con Frosinone e Empoli non hanno cambiato una situazione che resta precaria - quanto in campo: se il match coi ciociari di sabato scorso aveva visto i blucerchiati in difficoltà soprattutto nella prima parte del match, il turno infrasettimanale in Toscana è stato certo più brillante sul piano della prestazione collettiva della squadra guidata da poco più di una settimana dalla coppia Foti-Gregucci. Lo stesso Salvatore Foti, che nei fatti è il principale riferimento tecnico in panchina, ha parlato di rimpianti per la mancata vittoria, nel post gara del Castellani, sottolineando però i passi in avanti sul piano del gioco.

I limiti di questa Sampdoria naturalmente non sono spariti di colpo - basti pensare all'ennesimo gol subito su calcio piazzato e all'incertezza del portiere Ghidotti - ma stavolta i blucerchiati sono migliorati molto nell'idea di gioco, nell'organizzazione difensiva e offensiva, nei movimenti. Una Samp che ha rischiato poco e ha creato molto: certo i blucerchiati devono pungere di più in attacco, che stavolta un po' a sorpresa deve dire grazie al gol di Cuni (prima rete di stagione) rispetto al solito Coda che pure - al pari di Barak (che si è riscattato dopo la brutta prova col Frosinone) - ha messo lo zampino sulla rete dell'1-1. Una Samp che sembra comunque avere margini di crescita un po' in tutti i reparti ma che deve cambiare passo - e quindi iniziare a vincere già dalla gara di domenica a Marassi col Mantova (ore 19,30) - per uscire dalla zona retrocessione del campionato di Serie B.

Stop di Abildgaard e Pedrola

Oggi la ripresa degli allenamenti della Sampdoria a Bogliasco. Due i giocatori usciti malconci dalla gara di Empoli, entrambi in dubbio per le prossime gare: Abildgaard ha un problema alla spalla sinistra mentre Pedrola, subentrato nella ripresa, è rimasto in campo solo 4 minuti lasciando la Samp in dieci uomini. Per Pedrola si teme una possibile recidiva rispetto alla precedente lesione al bicipite femorale sinistro, ma sono attesi ulteriori esami da qui alle prossime ore. Non è la prima volta che lo spagnolo si ferma nel corso di queste ultime tre stagioni: un calvario che sembra infinito quello dell'ex esterno d'attacco del Barcellona, che sulla carta avrebbe le qualità per fare la differenza in B ma che - a conti fatti - si è perso per strada nell'ultimo anno e mezzo. Anche il probabile forfait di Abildgaard - che in queste ultime gare con Frosinone e Empoli si è ben espresso anche in difesa - è una tegola non da poco per la Sampdoria.

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