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SAMPDORIA - Per la sfida di questa sera contro il Pisa, fischio d'inizio alle 20:30 a Marassi, sono 23 i calciatori convocati da mister Pirlo. Prima chiamata per Matteo Ricci e per gli ultimi acquisti Facundo Gonzalez e Petar Stojanovic. Di questo l’elenco completo:

Portieri: Ravaglia, Stankovic, Tantalocchi
Difensori: Barreca, Depaoli, Ferrari, Ghilardi, Giordano, Gonzalez, Murru, Stojanovic
Centrocampisti: Askildsen, Malagrida, Panada, Paoletti, Ricci, Verre, Vitale, Yepes
Attaccanti: Borini, De Luca, La Gumina, Pedrola

Il Genoa per la fascia destra guarda in Francia e addirittura al PSG. Il club rossoblù avrebbe infatti fatto un’offerta al Psg per Timothée Pembélé, classe 2002, uno dei più interessanti prodotti del settore giovanile del PSG. Il ragazzo ha già fatto una stagione nel Bordeaux e collezionato diverse apparizioni nella squadra  della capitale.

Su di lui ci sono anche diversi club europei ma il Genoa pare si stia muovendo con una certa decisione per dare a Gilardino l’uomo giusto per la fascia destra. Ora si aspetta il via libera da parte del ragazzo capace di fare anche il centrale e all’occorrenza giostrare sulla corsia di sinistra.

GENOVA - Il mercato è in continuo movimento e i colpi di scena non mancano. Il caso Coda in questo senso è eclatante perché ieri sera pareva ormai un giocatore della Sampdoria, invece oggi la Cremonese dovrebbe chiudere la trattativa che porterà il bomber specialista in B. Massimo Coda sembrava davvero ad un passo dal clamoroso passaggio alla Sampdoria, ma poi c’è stato il deciso affondo della Cremonese che peraltro seguiva Coda dal luglio scorso. E sul bomber rossoblu si erano mosse anche il Cosenza oltre al Bari. Insomma un intrigo. Tifosi del Grifone che attraverso i social avevano manifestato il loro dissenso al passaggio del centravanti ai “cugini” e forse questa reazione ha facilitato la manovra dei grigiorossi che hanno sorpassato i blucerchiati. Si era allo scambio finale di documenti ma li la Cremonese si è inserita forte proponendo anche un rinnovo a Coda. Intanto il Genoa che potrebbe cedere anche Puscas (piace al Bari) per coprire il ruolo di prima punta, oltre a Retegui, ha cercato Pohjanpalo del Venezia che chiede 3 milioni. Ma la trattativa è difficile anche perché il finlandese è vicino al rinnovo con i veneti. Per il ruolo di esterno visto che Zanoli non si muove dal Napoli, i rossoblu cercano alternative per la fascia destra, mentre per la fascia sinistra torna Haps che è rimasto sempre come valida soluzione. Genoa che per la fascia destra guarda in Francia e addirittura al PSG. Il club rossoblù avrebbe infatti fatto un’offerta al Psg per Timothée Pembélé, classe 2002, uno dei più interessanti prodotti del settore giovanile del PSG. Il ragazzo ha già fatto una stagione nel Bordeaux e collezionato diverse apparizioni nella squadra della capitale. Caldissima la pista per Crespo del Fenerbahce, centrocampista offensivo che potrebbe arrivare entro pochi giorni. Confermati gli interessi per due giocatori dell’Atalanta Hateboer e Zortea. Sempre valida la trattativa per il difensore centrale Argentina Pezzella dal Betis.

GENOVA - E' il giorno dell'esordio casalingo della nuova Sampdoria nel campionato di serie B. Appuntamento alle 20,30 al Ferraris per il match contro il Pisa. Sugli spalti annunciata la presenza dei neo azionisti di maggioranza Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, già in città da ieri sera. Una gara che i blucerchiati - dopo la vittoria di sei giorni fa a Terni - non vogliono fallire al cospetto di una squadra di buon livello e peraltro allenata da un allenatore in rampa di lancio come Alberto Aquilani, ex mister della Fiorentina Primavera e "giochista" convinto.

Il tecnico doriano Andrea Pirlo ritrova Ricci e Borini tra i disponibili ma i due giocatori dovrebbero partire dalla panchina. Nel 4-3-3 in attacco sulla destra dovrebbe esserci la conferma di Depaoli (nella foto) - che con la Ternana aveva realizzato il gol del momentaneo 2-0 - con La Gumina al centro e il giovane spagnolo Pedrola a sinistra. In difesa la novità dovrebbe essere l'esordio a destra di Stojankovic, appena prelevato dall'Empoli a cui nel frattempo è stato ceduto in prestito Bereszynski. A centrocampo Benedetti non è al meglio e dovrebbe esserci spazio dall'inizio per Askildsen.

Questa la probabile formazione della Sampdoria (4-3-3): Stankovic; Stojanovic, Ferrari, Murru, Giordano; Askildsen, Yepes, Verre; Depaoli, La Gumina, Pedrola.

Sul mercato intanto la Sampdoria ha vissuto una sostanziale beffa nelle ultime ore per la corsa a Massimo Coda, attaccante del Genoa e bomber esperto (34 anni) di categoria. Nel pomeriggio di ieri i blucerchiati parevano vicinissimi all'intesa col giocatore campano e col club rossoblù sulla base di un prestito oneroso da 1 milione ma lo scambio di documenti che pareva ormai in ponte non è mai avvenuto visto che in serata un inserimento della Cremonese si è rivelato probabilmente decisivo. Ora Massimo Coda sarebbe a un passo dal trasferimento ai grigiorossi, alla corte dell'ex mister genoano Ballardini.

Tutta da verificare anche la partita Roberto Pereyra, centrocampista argentino di 32 anni attualmente svincolato, anche lui tentato dall'idea di ripartire dalla Sampdoria dell'amico Pirlo (ex compagno di squadra ai tempi della Juventus) ma per cui nelle ultime ore si sarebbe rifatta sotto con forza l'Udinese per un suo ritorno in Friuli.

Per il mercato e per altri possibili colpi di scena - come un clamoroso rientro su Gian Marco Ferrari del Sassuolo, pista che ad oggi pare chiusa - ci sarà tempo sino al 1 settembre. Da qui a quella data la Sampdoria dovrà scendere in campo due volte, sempre a Marassi: prima stasera col Pisa e poi mercoledì col Venezia. Genova sfida Pisa e Venezia, un po' come nelle Repubbliche Marinare. E i blucerchiati sperano di mantenere la rotta giusta.

A proposito di rotta giusta, ieri sera la Sampdoria - in un comunicato - ha restituito un po' di speranze alla squadra femminile di serie A, annunciando la ripresa dei lavori e ribadendo la volontà di mantenere in vita la squadra. Al momento si aspetta però sulla vicenda ancora la schiarita definitiva.

Ecco la nota del club: "L'Unione Calcio Sampdoria comunica che prosegue l’impegno verso la ricerca della migliore soluzione per la sua prima squadra Women. Infatti, dopo il comunicato ufficiale dello scorso 19 luglio, il club ha attivato diverse interlocuzioni istituzionali (con Federcalcio, Lega e tutto il settore femminile) e imprenditoriali, anche al di fuori del territorio ligure, al fine di non rinunciare al campionato di Serie A Femminile, per tutelare e salvaguardare i rapporti di lavoro delle calciatrici professioniste, la loro professionalità nonché la regolarità stessa della competizione. Proprio nelle ultime settimane si è aperta un’opportunità di dialogo, favorita da alcuni nuovi potenziali investitori. Intanto le nove atlete tesserate hanno già sostenuto le visite mediche e riprenderanno gli allenamenti a Bogliasco con tutte le facilities che il club mette loro a disposizione: staff tecnico, atletico e medico oltre alle proprie strutture sportive". La speranza è che la Sampdoria possa ora partecipare regolarmente al campionato di serie A femminile e che le ragazze di mister Salvatore Mango - protagoniste di una bellissima salvezza la scorsa stagione - possano tornare a giocare e sorridere indossando i colori blucerchiati

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GENOVA - "La guerra è molto difficile per la gente, è sempre molto pericolosa e in Ucraina c'è ancora tutta la mia famiglia".

A parlare a Primocanale è il neo calciatore del Genoa Ruslan Malinovskyi, 30 anni, ucraino, che non ha voluto mancare alla festa della propria comunità in occasione della celebrazione dei 32 anni di indipendenza svolta sul sagrato della chiesa di Santo Stefano, nel centro di Genova.

Una festa particolare per il conflitto che insanguina il Paese: "I mie familiari, mie fratelli, mia mamma e mio papà sono ancora in Ucraina" ha aggiunto il calciatore. "Questo giorno per noi è speciale, ancora di più a nove anni, e non due dall'inizio della guerra", ha detto precisando che il conflitto con la Russia per chi vive in Ucraina non è iniziato un anno e mezzo fa ma molti anni prima. "Dobbiamo essere uniti e raggiungere il nostro obiettivo di liberare il nostro Paese, è questo il nostro traguardo". Il calciatore ha anche detto di sentire la vicinanza dell'Italia e dell'Europa: "Dovete continuare a stare al nostro fianco perché la nostra resistenza è importante per fermare l'avanzare della Russia".

Dopo la toccante cerimonia con canti e ceri accesi Malinovskyi è stato accerchiato e ha ricevuto l'abbraccio della comunità, e soprattutto dei più giovani, la maggior parte con la bandiera dell'Ucraina, un paio con maglia e bandiera del Genoa. Offrendosi per foto e selfie con grande disponibilità.

Il centrocampista alla fine della manifestazione ha parlato anche della sua nuova avventura in maglia rossoblù: "Il Genoa è un club storico, abbiamo visto nella prima partita il grande calore dei tifosi, incredibili e credono in me e io darò tutto per il Genoa, la squadra è la priorità.  Chi mi conosce sa che io lavoro molto per la squadra con atteggiamento e mentalità. Nella mia esperienza ho già battuto tante squadre e voglio continuare. I miei gol? E' più importante la squadra". La cocente sconfitta alla prima giornata in casa con la Fiorentina che lui ha vissuto dalla tribuna non lo spaventa: "Abbiamo 37 partite da giocare, il campionato è lungo, dobbiamo lavorare per le prossime partite". Malinovskyi poi ammette di aspettare con trepidazione il momento del suo esordio, già contro la Lazio potrebbe essere il suo momento. "Sarà dura come sappiamo, ma tutto dipende da noi, se diamo il massimo e facciamo calcio possiamo prendere punti lì".