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SAVONA - Il consorzio Eteria, che nei giorni scorsi ha vinto la causa al Tar contro l’aggiudicazione al consorzio Webuild-Fincantieri dei lavori di costruzione per la nuova diga foranea del porto di Genova, attende il giudizio del Consiglio di Stato.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ospite del “Savona & Vado Ports Forum” commenta così la notizia: “Sono molto sollevato dal fatto che le normative volute dal governo Draghi ci consentono di non sospendere i lavori di un’opera così importante che deve essere portata a termine nel più breve tempo possibile. Ritengo che l'Autorità portuale abbia ben motivato la sua scelta ma ribadisco che troppo spesso in Italia c’è un abuso di ricorsi al Tar che bloccano i lavori e il libero principio di concorrenza”.

Nel corso del convegno savonese il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi che ha parlato del sistema dei porti liguri e delle prospettive future: "I porti di Savona e Vado Ligure devono diventare sempre più complementari con Genova, serve un sistema più coeso per gestire i traffici" (Leggi qui).

 

GENOVA - Da oltre due anni non si trova una soluzione al caso dei marittimi extra Ue che, se permangono in Italia a bordo di maxi yacht oltre 90 giorni, vengono considerati clandestini. Situazione creata dalla applicazione restrittiva da parte dell'Italia della sentenza della Corte di Giustizia Europea che nel nostro Paese ha limitato, a partire dal 2021, la libera circolazione degli equipaggi extra Ue. Gli altri paesi europei (Francia e Spagna) continuano ad accogliere i marittimi non UE a bordo delle loro navi, al contrario dell’Italia che li espelle dopo 90 giorni. Primocanale segue molto da vicino, fin dall'inizio, questa situazione. Che merita un aggiornamento. 

Genova for Yachting aveva recentemente denunciato un calo medio del 20% sulle permanenze e un danno per il comparto della nautica professionale e per l’indotto genovese e ligure stimato in 50 milioni di euro al trimestre. L’estensione ai marittimi di un visto di soggiorno per motivi di lavoro, introdotta a maggio 2022 come “soluzione tampone non funziona nella maggioranza dei casi, per una serie di motivi spesso strutturali che ne vanificano l’efficacia”.

Abbiamo incontrato Bruno Guglielmini, ad dei cantieri Amico & C., che ricorda come politici anche locali si siano spesi nel tentativo di trovare una soluzione che ancora però non esiste: "Con Confindustria Nautica e nazionale abbiamo ora deciso di tentare una nuova strada, cercando di far comprendere come negli altri Paesi, nostri concorrenti, la norma non sia stata interpretata come in Italia. In particolare riavviando un dialogo con il Ministero dell'Interno, rimodulando l'interpretazione italiana della sentenza della Corte destinata a colpire fattispecie particolare di abusi in Olando, ai tempi della sentenza, di navi che imbarcavano senza limiti di tempo certo, i marittimi. Quello che pensiamo di poter raggiungere è una modifica della circolare, che non applichi questa sentenza a marittimi il cui tempo di permanenza a bordo è determinato"

GENOVA - I porti di Genova e Savona lanciano la sfida per diventare gateway della logistica europea con colossi industriali come Ferrero e Lavazza, che si stanno interessando. L'annuncio del presidente della ADSP Paolo Emilio Signorini al Transport Logistic, in corso a Monaco di Baviera. "Obiettivo è stata l'illustrazione degli interventi in atto per potenziare i Ports of Genoa e completare la porzione meridionale del corridoio Reno Alpi, assicurando all'Europa un'alternativa di servizio da Sud e contribuendo a costruire una rete di trasporto più resiliente e robusta, di fronte alle criticità del climate change, della congestione e della sostenibilità.

Su questi temi sono state messe a confronto i punti di vista delle grandi aziende dello shipping, che hanno investito per rafforzare l'offerta di servizio dei Ports of Genoa, e le esigenze logistiche del mercato europeo, nella prospettiva dell'utenza attuale e potenziale dell'intero sistema portuale di Genova e Savona. Nella presentazione Signorini si è soffermato anche sul cantiere del Terzo valico, nonché sul potenziamento degli assi ferroviari di connessione verso l'Europa opere complementari e fondamentali nell'ottica del potenziamento portuale", si legge nella nota dell'Autorità Portuale di Genova.

"Il Sistema portuale ligure, oltre ad essere la prima economia regionale, è il motore della logistica del Nord Ovest italiano - sottolinea l'assessore allo sviluppo economico della Regione Andrea Benveduti presente a Monaco di Baviera - È pertanto estremamente importante essere oggi a Transport Logistic 2023, la fiera leader mondiale di questo settore, per presentare agli operatori internazionali le capacità del nostro territorio e il poderoso piano di investimenti a cui andremo incontro nel prossimo futuro per accrescere questo potenziale. Anche la Germania guarda con attenzione alle opportunità di sviluppo della Liguria, come la nuova diga foranea di Genova e il completamento del Terzo Valico, infrastrutture essenziali per avvicinare le nostre aziende ai mercati più competitivi d'Europa". (ANSA).

GENOVA - "Abbiamo bisogno che il Municipio e le parti istituzionali tirino fuori degli atti concreti, se la volontà e quella di fare i cassoni a Vado questa scelta deve essere scritta nero su bianco in tempo celere" così Serena Ostrogovich del Comitato Pegli Bene Comune.

I lavori per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova sono partiti a inizio maggio. Questo venerdì alle 9,30 in Comune a Genova una commissione dedicata affronta i temi legati all'espansione del porto. Al centro anche la questione del collocamento dei cassoni necessari per la realizzazione della nuova diga.

Un primo appuntamento a cui parteciperanno i comitati di cittadini che chiedono che l'area utilizzata non sia quella di Pra' ma che si sfrutti Vado Ligure già predisposta per questo tipo di lavori. Una opzione sostenuta dal Municipio Ponente e anche avallata dal viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi. Lo stesso presidente del porto Paolo Emilio Signorini ragiona su questa soluzione. L'ultima opzione sul tavolo e che verrà discussa anche in commissione potrebbe vedere la realizzazione a Pra' dei cassoni di piccole dimensioni mentre a Vado quelli più 'importanti'.

Il Municipio Ponente con il presidente Guido Barbazza punta alla soluzione Vado e porta avanti in toto la linea dei Comitati: "Penso che alla fine si riuscirà a trovare la soluzione più opportuna. Ci vuole un po' di tempo e ci vuole un po' di fatica. Prima di mettere nero su bianco troviamo una soluzione. Io sono il portavoce di tutti e posso facilitare il dialogo" spiega Barbazza.

Per questo venerdì 19 maggio, in piazza Gaggero a Voltri, ci sarà il consiglio del Municipio a cui parteciperanno il viceministro Rixi e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Al centro dell'incontro l'organizzazione futura del terminal di Pra' e il progetto di nuovo Piano Regolatore portuale.

MONACO DI BAVIERA - “Le Alpi devono unire. Una politica condivisa sul Brennero è basilare per migliorare i collegamenti logistici tra Italia e Germania. Gli investimenti sono necessari al pari della garanzia sulla continuità dei traffici. Il nostro Paese per l’Europa è l’hub logistico naturale sul Mediterraneo per i flussi commerciali dall’Africa. Anche per questo motivo abbiamo bisogno di investire sulla digitalizzazione del nostro sistema portuale, per renderlo più competitivo e sostenibile. Investimenti pubblici e privati devono camminare insieme per creare un sistema sempre più resiliente nel tempo”.

Lo ha detto il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi nel suo intervento al forum Transport Logistic 2023 in corso in Germania a Monaco di Baviera.