GENOVA - Si chiude la campagna elettorale per le elezioni comunali: più di 500 persone sono arrivate questo venerdì sera nel cuore di Genova per mostrare il loro supporto a Marco Bucci. L'ultima festa prima di campagna elettorale prima del voto di domenica, quando dalle 7 alle 23 i genovesi si recheranno ai seggi per decidere il prossimo sindaco della città, oltre ad esprimersi per i referendum sulla giustizia (LEGGI QUI).
Torna a Genova anche il leader della Lega Matteo Salvini, arrivato in città per mostrare ai genovesi la sua convinzione nel sindaco uscente:
"La scelta della Lega di cinque anni fa è stata quella giusta. Sono convinto del sindaco ma è importante non dare per scontato che vincerà, Bucci vincerà se si andrà a votare".
A proposito dell'abbraccio di ieri con Giorgia Meloni sul palco di Verona: "è una alleanza salda checché ne scrivano alcuni giornalisti. In quasi tutta Italia siamo insieme. La mia ambizione e convinzione è che il centrodestra vada compatto a vivere le prossime elezioni politiche con la Lega alla guida della coalizione. La parola spetta agli italiani. Non vedo l'ora". Per quanto riguarda la leadership dello schieramento Salvini ha detto che spetterà "al partito che vincerà alle elezioni politiche, è sempre stato così".
"Prima di arrivare qua abbiamo visto un camion candidato dell'opposizione tamponare una macchina. Sarà un caso... però bisogna fare attenzione: la partita finisce quando arbitro fischia diceva Boskov".
Con il sindaco Bucci tutte le forze della coalizione: Lista Toti, Genova Domani, Vince Genova, Gente d'Italia, Udc, Liberal socialisti, Noi con l'Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.
"Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni". Così Giovanni Toti in onore della chiusura della campagna elettorale di Bucci ."A Genova ci siamo occupati in questi 5 anni delle future generazioni ed è uno dei motivi per cui rivinceremo. È Genova stessa a dircelo, basta andare in giro per le sue vie e troverà una città diversa, che ha ritrovato entusiasmo e grande aspettativa per il futuro. Dall’altra parte invece ho sentito poco e quel poco rimbombava di vuoto. Le nostre amministrazioni stanno rifacendo al tempo stesso Diga di Begato e Waterfront di Renzo Piano, nessun quartiere è escluso e nessuno rimane indietro. Noi siamo per una città accogliente, equa, ecosolidale, ma meritocratica, che voglia correre e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. I genovesi lo sanno ed è per questo che premieranno Marco Bucci il 12 giugno e il centrodestra unito che è qui a sostenerlo".
A chiudere la grande festa dopo gli interventi dei vari rappresentati regionali dei partiti presenti è stato proprio Marco Bucci: "I genovesi sono chiamati a scegliere la Genova del fare o del disfare, quella dei sì o quella dei no. Abbiamo tante risorse e faremo una città internazionale dove tutti, cittadini, imprese e associazioni possono realizzarsi. Dall'altra parte c'è chi ha immobilizzato la città per 25 anni e noi siamo riusciti a rimetterla in moto. Fosse per loro non avremmo demolito e ricostruito il ponte".
"Genova fra cinque anni? Me la immagino internazionale, piena di vita con 700 mila abitanti. Me la immagino una meta ambita per chi vuole venirci a vivere, per chi vuole lavorarci".
IL COMMENTO
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