Politica

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GENOVA - E' stato un discorso molto denso di contenuti quello di Sergio Mattarella per il suo secondo giuramento da Presidente della Repubblica, di fronte ai grandi elettori. Non si sono fatti attendere i commenti da parte dei politici liguri, che hanno commentato una giornata densa di emozioni. Edoardo Rixi, segretario regionale della Lega, ha commentato così a Primocanale: "Ha 'fustigato' alcuni comportamenti dell'esecutivo nei confronti del Parlamento, poiché è necessario rispettare le dinamiche parlamentari e anche le diverse direzioni dei partiti politici - cosa che evidentemente è stata un po' una tirata di orecchie al presidente Draghi, che nell'ultimo anno, di fronte all'emergenza sanitaria, è stato molto dirigista dal punto di vista dell'esecutivo. Serve più confronto, condivisione e apertura alla società. L'indipendenza della magistratura deve essere sostanziale e non di facciata e anche questo aspetto è stato molto apprezzato a livello parlamentare, oltre che una parte, direi, coraggiosa per il presidente che nel suo mandato il caso di Palamara, per cui è stato più volte rimproverato di non essersi esposto più di tanto come presidente del consiglio superiore della Magistratura".

Quirinale, il giuramento di Mattarella: "Non potevo sottrarmi, ora costruiamo l'Italia del dopo emergenza" -  IL DISCORSO

Un altro aspetto che non poteva sfuggire alla Lega, il cui leader Matteo Salvini era assente poiché risultato positivo al Covid proprio all'ingresso del transatlantico durante lo screening obbligatorio, è quello delle autonomie. "Ha aperto all'autonomia delle regioni e dei territori, altro tassello importante, perché anche su questo nell'ultimo anno di emergenza si sono ridotte sia per gestire i propri bilanci sia per le proprie competenze. E poi il chiaro riferimento al ritorno alla normalità, su cui a livello esecutivo ci stiamo battendo".

"È un messaggio non solo bello da vedere ma doveroso per il paese e per chi guarda", contento anche il governatore della Liguria Giovanni Toti, che ribadisce: "Mi fa piacere che intorno alla figura di Mattarella, che è sicuramente un arbitro riconosciuto da tutti, molti partiti abbiano cambiato idea. Dal Movimento 5 Stelle che voleva qualche anno fa l'impeachment a tutti coloro che non lo votarono nella precedente elezione. Questa volta ha raccolto un grande consenso. Forse potevamo fare prima, forse potevamo anche non caricarlo di un secondo mandato, trovando un'altra figura di altro profilo istituzionale". E sulle parole pronunciate oggi, la pensa così: "Tutto è bene quel che finisce bene, il discorso di Mattarella è stato un buon discorso puntato sull'unità delle istituzioni, sull'impegno comune per esigenze del paese e, dal mio punto di vista particolarmente apprezzato, sulla riforma della giustizia: è stato comunque molto metto nel chiedere al Parlamento di intervenire sulla riforma della giustizia che dia credibilità al sistema. Era un po' il discorso che tutti noi ci aspettavamo. Sulla concordia politica, sono venuti al pettine nodi che da tempo c'erano da entrambe le parti, su un equilibrio che di fatto non esiste più. L'Italia deve essere soddisfatta per il fatto che abbiamo messo al sicuro le nostre istituzioni al Quirinale con un grande italiano e a Palazzo Chigi con la persona più capace e riconosciuta a livello internazionale che abbiamo". 

 

La parte dedicata alla giustizia piace anche a Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, che l'ha condivisa su Facebook "Un profondo processo riformatore deve interessare anche il versante della giustizia. Per troppo tempo è divenuto sovente un terreno di scontro. Indipendenza e autonomia sono principi preziosi e basilari della Costituzione, il loro presidio risiede nella coscienza dei cittadini. I cittadini devono poter nutrire convintamente fiducia e non diffidenza verso la giustizia e l'Ordine giudiziario. Neppure devono avvertire timore per il rischio di decisioni arbitrarie o imprevedibili che, in contrasto con la doverosa certezza del diritto, incidono sulla vita delle persone. Va sempre avvertita la grande delicatezza della necessaria responsabilità che la Repubblica affida ai magistrati. La Magistratura e l'Avvocatura sono chiamate ad assicurare che il processo riformatore si realizzi, facendo recuperare appieno prestigio e credibilità alla funzione giustizia, allineandola agli standard europei". Aggiungendo: "Questo è l’orizzonte. Grazie Presidente Mattarella"

Elezione Mattarella, le opinioni dei genovesi - LE VOCI

"Il discorso di oggi del Presidente Mattarella conferma che avremmo dovuto rieleggerlo fin dalla prima votazione. Il contesto politico era chiaro, i numeri bloccati. Non c'era una soluzione alla sua altezza. Perciò il capo dello Stato poteva essere l'unica scelta giusta, a cui infatti si è giunti. Ma solo dopo una settimana. Alla fine abbiamo offerto al Paese uno spettacolo evitabile, che non ha fatto bene alla politica. Abbiamo fornito l'immagine di una classe dirigente incapace di assumere decisioni. Con l'elezione alla prima votazione, il senso sarebbe stato diverso", dichiara il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu. "Il messaggio consegnato oggi da Mattarella alle Camere - aggiunge Pastorino - evidenzia l'importanza di concentrarsi sulla dignità del lavoro e sul contrasto all'orrore delle morti sui luoghi di lavoro. Quel 'mai più', pronunciato in Aula, è destinato a entrare nella storia. Ma tocca a noi fare in modo che sia l'inizio di un percorso, affinché non accadano altre tragedie per i lavoratori. Lo sforzo, come detto dal Presidente, deve essere quello di una comunità. Di fronte alle dignità del lavoro non dovrebbe esserci appartenenza politica".

Mattarella per uno o sette anni? - IL COMMENTO

"Diseguaglianze, lavoro, giustizia, unità, sovranità parlamentare, impegno comune, libertà di stampa, vittime a difesa delle Istituzioni e dei cittadini, contrasto alla violenza contro le donne: il paese che vorremmo e che possiamo costruire insieme. Mi sono emozionato, e penso che dobbiamo essere molto più grati a chi ha fatto la nostra Repubblica e scritto la nostra Costituzione", è stato emozionante per il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti rappresentare la Liguria a Roma da grande elettore. "Dopo tanti conflitti e giornate non sempre edificanti, alla fine i grandi elettori hanno votato bene, perché Mattarella è un ottimo Presidente della Repubblica".

 

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