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SESTRI LEVANTE - Sembra naufragare l'appoggio unito dei partiti di centrodestra al candidato civico Francesco Solinas, dopo l'incontro di questa mattina tra gli esponenti di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Sestriamo, che avevano appoggiato Diego Pistacchi. Il giornalista, firma de Il Giornale per anni, al primo turno a Sestri Levante è arrivato terzo, dopo Marcello Massucco (centrosinistra) e Francesco Solinas. 

Su indicazione del commissario regionale Matteo Rosso, una delegazione di Fratelli d'Italia guidata dal coordinatore provinciale Stefano Balleari, dall'assessore regionale Augusto Sartori e composta da esponenti del territorio, ha chiesto un incontro con il candidato sindaco Francesco Solinas e con il consigliere regionale Claudio Muzio.

"Durante l'incontro che si è tenuto oggi nella sede della Lega di Chiavari, Fratelli d'Italia ha rappresentato al candidato Solinas, a Muzio e al consigliere regionale Sandro Garibaldi il desiderio di condividere formalmente, sulla linea dell'impegno che avrebbe espresso nei giorni scorsi, una politica di centrodestra per il bene di Sestri Levante e ha offerto la disponibilità degli eventuali consiglieri comunali eletti, a entrare a far parte della maggioranza che appoggerà Solinas - si legge nella nota di Fratelli d'Italia -. Dalla controparte è arrivata purtroppo una netta chiusura a ogni ipotesi di condivisione del percorso amministrativo, nonostante non siano state chieste poltrone da parte delle coalizione di centro destra che ha appoggiato Diego Pistacchi".

E arrivano allora, dopo questo scambio di vedute lontane tra loro, le dure parole degli alleati. "Alla luce di questo atteggiamento poco collaborativo che non rispecchia quel valore di unità che ha reso il centrodestra vincente ovunque, i candidati di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Sestriamo si rammaricano per la scelta di aver buttato alle ortiche la possibilità di unire formalmente le forze, complicando ulteriormente l'obiettivo di portare a Sestri Levante quel desiderio di cambiamento che i cittadini hanno espresso nelle urne".

Insomma, tutto da rifare a poco più di una settimana dal ballottaggio, con il centrodestra diviso sull'appoggio al candidato Solinas, che aveva ricevuto l'endorsement del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Che sarà chiamato, presumibilmente, a provare a ricompattare la sua maggioranza. 

“Riguardo alla situazione elettorale di Sestri Levante al momento il Provinciale Lega del Tigullio non rilascia dichiarazioni ufficiali. Eventuali comunicati dei nostri alleati di centrodestra, verso i quali confermiamo amicizia e lealtà, devono intendersi come attività dei suddetti alleati e non del Carroccio. Nei prossimi giorni la Lega esporrà il suo pensiero a proposito del ballottaggio di Sestri Levante”, si legge in serata nella nota del segretario provinciale della Lega Tigullio Fabio Bozzo.

 

GENOVA - Il Comune di Genova ha ricevuto da Regione Liguria 18 milioni di euro per incentivare l’ammodernamento del parco auto circolante. Nel capoluogo ligure è già in vigore l’ordinanza che limita la circolazione in un’area perimetrata del comune per gli autoveicoli privati compresi tra la classe Euro 1 e Euro 3. Dal 1° luglio 2023, la limitazione verrà estesa anche ai veicoli commerciali Euro 3.

"Per sostenere le esigenze di cittadini e lavoratori, con un’interrogazione, ho chiesto, attraverso l’apposita cabina di regia istituita per il monitoraggio dell’accordo, se risultino economie di spesa derivanti dal contributo concesso dalla Regione al Comune, e, in caso affermativo, se si possano usare per diverse iniziative - ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III Commissione Attività produttive Alessio Piana -.

Tra gli interventi il bando per gli incentivi sui mezzi non inquinanti anche ai residenti della Città Metropolitana di Genova e l'aumento del massimale del contributo previsto dal Comune per l’acquisto di veicoli commerciali. Chiedo inoltre di valutare la proroga della data del 1° luglio 2023 per l’estensione delle limitazioni ai veicoli commerciali Euro 3 e di avviare la sperimentazione dell’app MoVe-In, già usata con successo in altre regioni, che concede bonus chilometrici ai proprietari di auto e veicoli commerciali rientranti nei divieti, in base al loro utilizzo e allo stile di guida adottato".

SESTRI LEVANTE - Prove di dialogo anche per il candidato sindaco del centrosinistra Marcello Massucco, dopo l'accordo trovato tra Francesco Solinas e Diego Pistacchi, dall'altra parte della barricata, nel centrodestra. Massucco, con il 34,99% affronterà al ballottaggio Solinas, che ha raggiunto il 28,82% dei consensi. E allora a poco più di una settimana dal voto del 28 e 29 maggio il candidato del centrosinistra ha incontrato Giorgio Calabrò (che al primo turno si è fermato al 4,18% ndr) per parlare di punti in comune all'interno dei programmi elettorali. 

"Giorgio Calabrò ha sottolineato la propria collaborazione nel portare avanti alcuni temi come l’istituzione di un assessorato ai servizi sociali e alla solitudine. Durante la pandemia molte persone purtroppo hanno sperimentato la solitudine, solo la forza della comunità e delle relazioni, supportata da servizi ben strutturati può portare a superare queste difficoltà - ha spiegato Marcello Massucco -. Un lavoro che ci vede in prima linea nell’obiettivo di creare benessere, nella consapevolezza che solo uno sforzo collettivo possa vincere le sfide di questo tempo che vede crescere le difficoltà economiche, la solitudine delle persone e la fatica di integrazione sociale e lavorativa delle fasce più deboli e fragili della città".

L'obiettivo è, tra gli altri, quello di far crescere una città sempre più verde che si prenda cura dei suoi spazi e del suo futuro. "Condividiamo inoltre l’attenzione ai giovani, al diritto alla casa, agli spazi di aggregazione e di socialità, servizi e spazi dedicati, per far sì che ci sia sempre di più spazio per le nuove generazioni e una Sestri viva e vitale" ha aggiunto il candidato del centrosinistra. Arriva così, dopo un confronto sul presente e sul futuro, il disco verde di Giorgio Calabrò. "Per queste ragioni di carattere politico programmatico abbiamo raggiunto con Calabrò e la sua lista Sestri al Centro un accordo formale di apparentamento per il ballottaggio, che depositeremo in Comune nella giornata di domani, pronti a lavorare assieme per far crescere Sestri nei prossimi anni" ha confermato Massucco.

Arriva poi l'attacco frontale al competitor Francesco Solinas, definito un finto civico al servizio della destra. "Solinas è tornato nel centrodestra richiamato all’ordine da Genova da Toti, io ho ripreso la mia campagna elettorale via per via, casa per casa, in mezzo alle persone per affrontare le questioni di Sestri, con i cittadini di Sestri - ha commentato Marcello Massucco -. Solinas finalmente ha tolto la maschera del finto civico e ha mostrato il suo vero volto, il volto del centrodestra regionale che continua a tagliare sulla sanità nel nostro territorio e il volto del centrodestra locale che in più di un’occasione ha messo a rischio lo sviluppo della città. Le persone, le storie che compongono i due schieramenti parlano da sole. Noi siamo la politica del fare, loro la politica del no a tutto".

Saranno dieci giorni impegnativi che daranno risposte nelle urne il 28 e il 29 maggio e la cifra della vittoria sarà, molto probabilmente, dettata dal rapporto diretto che verrà instaurato con i sestrini. Che scommettiamo, saranno più interessati al programma e alle proposte future che alle alleanza, più o meno confermate.

ROMA - Genova è arrivata a Roma, nell'aula del Senato, con l'interrogazione a risposta immediata che il senatore ligure Lorenzo Basso ha rivolto al ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Matteo Salvini. Al centro dello scambio, tra il dem e il titolare del dicastero, il futuro dei depositi chimici costieri, che dovrebbero essere trasferiti da Multedo a ponte Somalia, nel quartiere di Sampierdarena. 

"Il tema del trasferimento dei depositi sta mettendo in apprensione la nostra città, per questo mi rivolgo a lei, ministro Salvini, per chiederle di prendere in considerazione l'ipotesi di intervenire per bloccare questa decisione, che è stata assunta solo dal sindaco Marco Bucci. La proposta di trasferirli a ponte Somalia crea problemi ambientali, sociali e occupazionali, si tratta di prodotti infiammabili e tossici per l'ambiente che verrebbero collocati a soli 300 metri dalle abitazioni". 

Il senatore Basso ha poi citato la Capitaneria di Porto che, attraverso un documento, vieta il transito e l'ormeggio di navi cisterna e petrolchimiche che transiterebbero vicino a ponte Somalia. "Esistono dei problemi legati all'ambiente, ma anche all'occupazione. Si perderebbero circa diecimila chiamate, come denunciano gli operatori portuali. Andremmo incontro a una riduzione del traffico delle merci, con perdite anche a livello di autostrade del mare - aggiunge Basso, che poi domanda al ministro -.Lei è consapevole di quello che questo trasferimento comporterebbe? Non ritiene opportuno utilizzare i 30 milioni di euro a disposizione di risorse pubbliche per trovare soluzioni diverse, anche a livello urbanistico?"

Il ministro alle Infrastrutture Salvini ha iniziato il proprio discorso ricordando l'importanza di Genova in Italia e il ruolo fondamentale del primo porto del Mediterraneo. "Le rispondo nel dettaglio - ha continuato Salvini - e posso dirle che l'Autorità di Sistema portuale ha riferito che nel documento dello sviluppo del porto si trovano stralci in cui c'è scritto che questo trasferimento non comporta delle perdite. Perché è fondamentale che si tenga conto del mantenimento occupazionale e di quello dei traffici e dello sviluppo degli investimenti. Con le modifiche al piano regolatore portuale, il consiglio superiore dei lavori pubblici ha riferito che nel 2022 si è ottenuta risposta favorevole".

Anche a livello portuale, ha poi spiegato il ministro Salvini, gli investimenti infrastrutturali sono all'ordine del giorno e la movimentazione e lo stoccaggio dei prodotti chimici è attività di sviluppo portuale importante, che rientra in quella della multifunzionalità. "Lo spostamento dei depositi chimici è sempre stato posto nella logica di migliorare la convivenza tra le attività del porto e quelle dell'ambito urbano. L'istruttoria del 2021 si è basata su analisi tecniche e su studi ambientali senza l'aumento dei carichi ambientali - ha aggiunto Matteo Salvini -. Il contributo di 30 milioni di euro è destinato alla sicurezza e all'incremento occupazionale. Ritengo perciò che la vicenda debba giungere a una sua definitiva conclusione".

In conclusione, il senatore Basso, si è detto non soddisfatto delle risposte ricevute. "Questa scelta è stata voluta solo dal sindaco di Genova perché l'Autorità di Sistema portuale aveva sviluppato uno studio che analizzava soluzioni differenti. Non sono quindi contento perché invece, ministro Salvini, ci sarà una perdita occupazionale e perché se è giusto spostare i depositi chimici da dove sono ora, a 50 metri dalle case, è giusto altresì che non vengano messi a 300. Questi 30 milioni di euro devono essere utilizzati per ampliare e migliorare il contesto urbanistico. Le chiedo quindi di riguardare gli atti dell'Autorità di Sistema e di rivalutare le scelte fatte, perché questo insediamento dei depositi chimici compromette il futuro di Genova" ha chiosato il senatore dem.