C'è chi entra e c'è chi esce: come in un campo di calcio, quando arriva il momento delle sostituzioni (forzate). Ed è così che nell'aula rossa di palazzo Tursi si stanno concretizzando, giorno dopo giorno, le novità, in maggioranza e opposizione. A lasciare la stanza dei bottoni il sindaco Marco Bucci, oggi presidente di Regione Liguria e Matteo Campora, neo consigliere regionale di Vince Liguria, oltre al capogruppo del Partito Democratico Simone D'Angelo, fresco di passaggio in Regione; entrano Vittoria Canessa per i dem e due nuovi assessori, che si vedono all'orizzonte nonostante non siano ancora stati comunicati ufficialmente. Subentra, ma con un ruolo diverso, il vicesindaco Pietro Piciocchi, che dal 9 dicembre sarà ufficialmente vicesindaco reggente. Alla finestra resta l'incognita sulla data delle elezioni amministrative, che potrebbero concretizzarsi, presumibilmente, la prossima primavera o nell'autunno 2025. E adesso che cosa succede a Genova? Lo abbiamo chiesto al presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba, che dal 2022 coordina le gesta e i movimenti, alcune volte veementi, dell'aula.
A che punto siamo Cassibba?
"Allora, in questo momento il sindaco Marco Bucci è ancora sindaco in carica, in quanto non è terminato l'iter amministrativo previsto dall'articolo 69 del testo unico degli enti locali (Tuel), e a fronte di una sopravvenuta incompatibilità fra i due ruoli di presidente della Regione e sindaco del Comune di Genova prevede un iter che si è già avviato nelle settimane scorse, con una prima delibera dove formalmente si è preso atto di una incompatibilità fra i due ruoli, quindi è stata votata da tutto il consiglio comunale all'unanimità. Dopodiché la legge prevede che trascorsi dieci giorni, senza il quale il soggetto abbia indicato, rimosso questa incompatibilità, il consiglio comunale ha adottato una seconda delibera, nella quale abbiamo formalmente contestato l'incompatibilità al soggetto, chiedendogli appunto entro dieci giorni di rimuovere definitivamente o eventualmente indicare l'opzione da lui scelta. Siccome questi dieci giorni sono trascorsi dall'ultima seduta del consiglio comunale in cui abbiamo votato la delibera, che era il 26 di novembre, i dieci giorni scadranno venerdì e non avendo ricevuto alcuna comunicazione da parte di Marco Bucci, lunedì prossimo il consiglio si riunirà per votare la terza e ultima delibera con la quale si dichiarerà decaduto definitivamente il sindaco dal suo ruolo. Dopodiché, come prevede sempre il testo unico degli enti locali, l'articolo 53-141 verrà data comunicazione della venuta decadenza alla prefettura e il vicesindaco entrerà in carica, quale vicesindaco reggente, fino alla prima finestra utile delle elezioni".
Cosa succederà a quel punto? Saranno eletti nuovi assessori?
"Con Piciocchi rimarrà in carica il consiglio comunale e lui potrà adottare qualunque tipo di provvedimento ordinario e straordinario, fra i quali anche la nomina di due nuovi assessori".
Quindi d'ora in avanti la dicitura giusta per Piciocchi è vicesindaco reggente?
"Assolutamente sì, questa è la denominazione corretta prevista dal testo unico degli enti locali".
Cosa cambia nella gestione della "cosa pubblica"? Piciocchi avrà gli stessi poteri di Bucci oppure no?
"Assolutamente no, i poteri che sono a lui conferiti rimangono inalterati come quelli di cui naturalmente era dotato il sindaco Marco Bucci, per cui lui potrà adempiere a qualunque atto di ordinaria e straordinaria amministrazione, quindi anche per esempio alla nomina di nuovi assessori o alla ripartizione delle deleghe".
La macchina quindi non si ferma Cassibba? Porterete avanti i progetti e il piano varato nel 2022 da Bucci?
"Sì, certo, la macchina comunale non si è mai fermata, non è che si fermerà, non si è mai fermata a dispetto di quello che è stato dichiarato da qualche esponente del mondo politico, ha funzionato a pieno regime perché la macchina comunale non è soltanto l'organo esecutivo o l'organo politico quale il consiglio comunale, ma comunque c'è una macchina amministrativa che in questi mesi nonostante il periodo elettorale è andata avanti normalmente, tanto per dire in questi giorni stiamo naturalmente provvedendo con le commissioni consigliari relative al bilancio, bilancio che andrà in votazione tra il 17 e il 20 dicembre come tutti gli anni".
In questi mesi qual è l'obiettivo che si fissa anche il consiglio comunale?
"Il consiglio comunale deve continuare a svolgere le proprie funzioni così come previsto dalla legge ma comunque come credo che sia anche corretto nei confronti di tutti i cittadini che hanno eletto i consiglieri comunali, quindi andremo avanti con i lavori, calendarizzeremo naturalmente le varie commissioni, i consigli comunali si svolgeranno regolarmente il martedì come sempre in attesa delle indicazioni che dovranno pervenire dal Ministero dell'Interno che indicheranno la finestra nella quale andremo alle nuove elezioni per il consiglio comunale".
Cassibba, ha notizie rispetto alla papabile data delle Comunali? Pensa sarà confermata quella della primavera 2025?
"Partiamo intanto da dati certi, i dati certi sono che la prima finestra utile è fra il 15 aprile e il 15 giugno, queste sono fonti del Ministero dell'Interno, però naturalmente ci possono essere delle variabili legate a degli election day che molte volte si svolgono nell'anno. Questo comporterebbe di unire altre elezioni sul territorio nazionale a quelle di comuni, capoluoghi di Regione. Questo servirebbe per ottimizzare al massimo i costi di una tornata elettorale. Quindi in questo momento tutte le ipotesi sono valide, noi lavoreremo in prospettiva della prima finestra utile, se non dovesse essere così comunque non succede nulla, noi andremo avanti finché non arriverà una comunicazione ufficiale da parte del Ministero".
Quali sono i tempi Cassibba, anche tecnicamente, per avere certezza della data del voto? Immagino anche per iniziare ufficialmente la campagna elettorale.
"Nei primi mesi del 2025 credo che si potrà avere orientativamente un arco temporale nel quale andremo alle elezioni, poi naturalmente c'è da tener conto che 45 giorni prima del voto, i lavori del consiglio comunale, indipendentemente che si voti in estate piuttosto che in autunno, si fermeranno per ovvie ragioni. Di conseguenza si avvierà tutto quel percorso che porterà alle elezioni, quindi campagna elettorale e quant'altro".
Quella a cui assisteremo sarà probabilmente una campagna elettorale più lunga rispetto alle Regionali, ma la sensazione Cassibba è che il centrodestra abbia volontà di posticipare il voto, mentre il centrosinistra frema per anticipare e provare a far bottino pieno dell'esito delle elezioni in Regione che lo hanno visto riconquistare Genova.
"Le ultime elezioni regionali intanto sono state veramente compresse nel giro di 40 giorni ed è stato tutto molto difficile, è stato un periodo faticoso credo per tutti e alla fine equamente sono approdati in piazza De Ferrari due consiglieri, uno per il centrodestra e uno per il centrosinistra. Per quanto riguarda la data del voto, io credo che entrambi gli schieramenti siano pronti ad affrontare la tornata elettorale, qualunque sia la data".
Il centrodestra quindi è pronto a partire con la campagna elettorale? Con un candidato già ufficiale?
"Il centrodestra ha già un candidato sindaco in pectore che è Pietro Piciocchi, quindi credo che sia avvantaggiato su questo. Io non entro nel merito del centrosinistra invece, attingo da quelle che sono le fonti naturalmente giornalistiche e pertanto credo che sarebbe anche poco corretto parlare di un campo che non è il mio e di certo non posso dare indicazioni su chi devono scegliere e cosa devono fare, mi sembrerebbe poco educato".
Cassibba chiudiamo con un'ultima considerazione: si sente più rilassato dopo l'uscita del sindaco Bucci e del consigliere D'Angelo che, lo sappiamo, non se le sono mai mandate a dire, come in un ring?
"Diciamo che veramente eravamo in tre un po' a contenderci il ring, devo fare anche un po' di mea culpa, eravamo in tre a contenderci il palcoscenico del consiglio comunale. Diciamo che nonostante tutto ho sempre mantenuto un buon rapporto anche con Simone D'Angelo, però certo mi vengono a mancare i miei due punti di riferimento, sicuramente mi trovo un attimo spaesato, ma spero che insomma i lavori possano andare avanti in una maniera corretta ed educata da tutte le parti, ecco".
IL COMMENTO
Contro la Genova del Maniman subito nuovo Galliera e Erzelli
Sampdoria, la nave affonda e suona l'orchestra del Titanic