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Dopo il via libera all’unanimità al Tavolo di concertazione con i soggetti interessati pubblici e privati, semaforo verde in Giunta regionale al Piano delle attività del 2023 di Agenzia In Liguria, su proposta del vice presidente con delega al Marketing territoriale Alessandro Piana e dell’assessore al Turismo Augusto Sartori. Il Piano, che trova copertura nei finanziamenti regionali ordinari, individua tutte le principali attività in tema di promozione del territorio e commercializzazione territoriale previste dalla Regione Liguria per l’anno in corso, con particolare attenzione agli ambiti strategici di rilancio dalla costa all’entroterra, passando per fiere e grandi eventi, in modo da valorizzare il territorio a 360 gradi.

"Continua a crescere il fascino della Liguria sulla spinta delle politiche di commercializzazione territoriale e dell’enogastronomia tornando ad essere la meta preferita dalle coppie, seguite dalle famiglie in viaggio e dai gruppi di amici – dichiarano il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing territoriale Alessandro Piana e l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Il boom di arrivi ad ottobre 2022 e, nello stesso mese, l’exploit registrato nei comuni dell’entroterra, dimostrano il successo della destagionalizzazione e delle campagne di promozione sulle destinazioni all season. Si stanno rafforzando dunque le azioni su enoturismo e oleoturismo, sulle filiere DOP, sui Food Ambassador (olio, basilico, vino), su allevamento e pescato, sull’outdoor perché il racconto autentico del territorio è fondamentale ed elemento catalizzatore delle scelte di viaggio. Lo dimostrano i risultati sui piani di marketing realizzati da Agenzia in Liguria, i periodici aggiornamenti della Carta Inventario dei percorsi escursionistici della Liguria, gli interventi sull'Alta Via dei Monti Liguri, le collaborazioni tra Enti e Associazioni, l'ampio ventaglio di possibilità esperienziali che abbiamo offerto creando un vero e proprio "Sistema Liguria" dall’effetto moltiplicatore. Agenzia in Liguria – proseguono Piana e Sartori – sta lavorando a iniziative di valorizzazione delle eccellenze della Liguria che mettano insieme tutte le peculiarità del nostro territorio e continua a incrementare la partecipazione agli appuntamenti nazionali ed internazionali, non solo prettamente turistici, ma che riguardano anche altri nostri punti di forza promozionali, come è accaduto recentemente con la nostra partecipazione a Golosaria e alla prima tappa della regata internazionale The Ocean Race. Per migliorare il risultato del settore turistico in Liguria, che nel 2022 ha fatto registrare numeri mai ottenuti prima con più di 15 milioni di presenze con incrementi di tedeschi, francesi, svizzeri, belgi, olandesi e scandinavi – concludono i due assessori – la promozione istituzionale quest'anno è iniziata al Festival di Sanremo con la tradizionale cartolina di Regione Liguria, poi con spot per le diverse stagioni e con lo sviluppo delle campagne storiche: in primavera sui Parchi, d'estate sulle Bandiere Blu e in autunno sui Borghi”.

‘‘Abbiamo deciso di puntare su un'immagine di Liguria che sia il più possibile coordinata e ottimizzata – spiega il direttore generale di Agenzia In Liguria Matteo Garnero – andando a intercettare la presenza di soggetti della nostra regione in eventi o fiere per essere presenti in quel contesto anche con la promozione della Liguria turistica, partendo dal presupposto che ogni occasione - una fiera della logistica, piuttosto che un evento della Nautica - può essere utile per promuovere la nostra terra, le sue eccellenze, i suoi prodotti e la sua capacità di attrarre investimenti e imprese in maniera strategica e pervasiva, con un coordinamento unico”.

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VENTIMIGLIA - "Siamo l'unica alternativa proposta credibile per la città di Ventimiglia. Tutto ciò nasce da un'esperienza civica nata nel 2014, proseguita nel 2019 e che, oggi, ha deciso di mettere da parte le ideologie per confrontarsi  e sedersi al tavolo con gli amici del partito democratico".

Le parole di Gabriele Sismondini durante la sua presentazione ufficiale come candidato sindaco della città di confine. Sismondini, candidato civico (quattro liste civiche, Psi, Italia Viva)  appoggiato dal Partito Democratico , spiega i punti cardine della sua campagna elettorale partendo da come dovrebbe essere Ventimiglia.

"Una città diversa  - ha detto - più pulita, più accogliente; proponiamo soluzioni per i grossi problemi che la attanagliano da diversi anni, soprattutto quello della sicurezza, dell'immigrazione, la viabilità, i parcheggi. Stiamo costruendo un programma per la città e per i cittadini". 

GENOVA - "Abbiamo approvato in Consiglio dei ministri un disegno di legge, che naturalmente dovrà essere discusso in Parlamento. Nessuno si è inventato niente, l'autonomia è prevista in Costituzione". Così il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a margine di una visita alla tomba di Giuseppe Mazzini a Genova per la Giornata dell'unità nazionale.

"Il desiderio è quello di dare la possibilità alle regioni di esaltare le loro virtù e capacità e quindi delegare le materie per cui c'è la possibilità di fare meglio dello Stato centrale - spiega -. Ne abbiamo 24, regione per regione, insieme allo Stato, si deciderà quali attribuire".

"Io auspico per le province un ritorno alla situazione pre Delrio, che i fatti ci raccontano che è stata una soluzione infelice". Il ministro ha poi della riforma fiscale, spiegandone lo spirito, che è quello di "avere un sistema fiscale equo, che non sia considerato vessatorio da cittadini e imprese, quindi il vero sforzo è soprattutto andare incontro a quelli che oggi pagano le tasse, che sono soprattutto i lavoratori dipendenti". 

Sulla pubblica amministrazione il ministro genovese parla di un cambio di rotta: "È una macchina essenziale. Lavoro per combattere la narrazione di una pubblica amministrazione arcaica, antica. Dalla crisi del 2009 e anche a causa della necessità di tutelare i conti dello Stato si è bloccato il turnover, abbiamo perso 300mila persone negli ultimi 10 anni e l’età media è passata da 44 a 49 anni. Dobbiamo fare un grande investimento sul capitale umano perché le organizzazioni funzionano se questo  è adeguato a livello di competenze e di motivazione. Sto lavorando per inserire nella pubblica amministrazione risorse, metteremo 350 mila euro tra il 2022 e il 2023 e stiamo facendo uno sforzo straordinario dal punto di vista della formazione, perché l’ammodernamento della pubblica amministrazione passa attraverso la digitalizzazione".

E' morto al Policlinico S. Martino dove era stato ricoverato ieri sera in seguito ad un malore Giorgio Bornacin, storico rappresentante della destra della nostra regione, quattro volte parlamentare: nel 1996 venne eletto al Senato nel collegio uninominale di Imperia e poi riconfermato nel 2001, 2006 e 2008. E’ stato membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni); della Commissione parlamentare questioni regionali e della Commissione consultiva riforma pubblica amministrazione. Aveva 73 anni, da tempo soffriva di problemi cardiaci ed era stato operato di recente.

Bornacin era nato ad Omegna il 24 novembre 1949, figlio di uno storico dirigente genovese del Movimento Sociale Italia. Giovanissimo aderì prima alla Giovane Italia, organizzazione giovanile del MSI per poi dirigere dai primi anni settanta il Fronte Universitario d'Azione Nazionale dell'Università di Genova. All'inizio degli anni ottanta è Capogruppo in Consiglio Regionale per il Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale continuando a ricoprire l' incarico sino al 1996 dopo aver aderito due anni prima, in occasione della svolta di Fiuggi, ad Alleanza Nazionale. In quegli anni è stato uno dei riferimenti storici della corrente almirantiana in Liguria. Poi l'elezione in Parlamento.

Da subito sono arrivati i primi commenti: “Ci lascia un politico intelligente e capace, un uomo che ha portato alla politica buonsenso e concretezza - ha detto il presidente della Regione Toti -. Una persona mai sopra le righe con un grande attaccamento per la sua amata Genova. Ai familiari, agli amici e a tutti coloro che lo hanno stimato e gli hanno voluto bene va il mio abbraccio personale, quello della Giunta regionale e di tutta la Liguria”.

“Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Bornacin a soli 73 anni - ha scritto sui suoi profili social Franco Gasparri -. Giorgio è stato fin dall’adolescenza un militante politico coerente e coraggioso. Nelle organizzazioni giovanili e poi nel Movimento Sociale Italiano, in AN, nel PDL e in prima linea nella coalizione di centrodestra, ha rappresentato ideali e valori. Nell’arco di decenni abbiamo sempre condiviso amicizia, valori e tante scelte. Con lui molti di noi perdono un carissimo amico di un’intera vita".

"La scomparsa di Giorgio Bornacin mi tocca profondamente. Il suo impegno politico comincia fin da ragazzo, nella sua Liguria, è la storia di tanti tra noi, il percorso di chi oggi milita in Fratelli d'Italia. Bornacin è stato un politico pieno di passione, un uomo con un cuore grande, ci lascia l'eredità di una vita dedicata alle istituzioni". Così lo ricorda la presidente di Fratelli d'Italia, premier italiano, Giorgia Meloni.

Anche la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita ha ricordato Bornacin. "Anche se abbiamo fatto politica in schieramenti opposti e le nostre idee erano lontane, ho sempre avuto grande stima e rispetto di Giorgio Bornacin. È stato un politico schietto e un avversario leale. Amava Genova e ha dimostrato questo amore battendosi per migliorare le infrastrutture e il porto della città". 

"Profondo cordoglio e dolore per la notizia della scomparsa di Giorgio Bornacin, amico genovese di tante battaglie e importante esponente della destra ligure. Con lui se ne va un pezzo della nostra storia. Condoglianze sentite alla famiglia a nome mio e di tutto il gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati. Ci mancherai, Giorgio". A dichiararlo in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti

GENOVA - "Il via libera del Consiglio del Ministri all’Autonomia differenziata sancisce un altro passo avanti verso una riforma che sarà una grande opportunità per valorizzare le peculiarità e utilizzare al meglio le proprie risorse. Una maggiore autonomia delle Regioni consentirà davvero al Paese di crescere, ai cittadini e ai territori di avere maggiori diritti e, al contrario di quanto sostenuto da chi critica, di colmare i divari che, per colpa del centralismo e non certo dell’autonomia, da troppo tempo dividono questo Paese. Bene anche il tavolo aperto con il viceministro Edoardo Rixi sull'autonomia dei porti di cui la Liguria vuole essere capofila". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo il via libera del Cdm all’autonomia differenziata.

"Ora - ha aggiunto il presidente Toti - aspettiamo il voto del Parlamento; nel frattempo la Liguria sta già completando l’iter per richiedere l’autonomia in alcuni settori, a cominciare da quello della logistica e della portualità, assi portanti del nostro territorio e della nostra economia".