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Doveva essere votato un documento di indirizzo su un piano che però è già stato presentato
1 minuto e 40 secondi di lettura
di Matteo Cantile

Il Consiglio della Città metropolitana, che questo pomeriggio avrebbe dovuto votare un documento su Amt presentato dalla sindaca Silvia Salis, è stato annullato. La decisione di posticipare la seduta è stata comunicata via e-mail ai consiglieri alle 13.12, mentre la riunione era in programma alle 17. La motivazione ufficiale parla di “sopraggiunti impegni” dei membri della Giunta – e della stessa sindaca – senza ulteriori spiegazioni. Una modalità che ha provocato forti proteste tra i consiglieri, soprattutto da parte di chi arriva da più lontano e ha saputo della cancellazione quando era già in viaggio per partecipare. C’è anche chi aveva chiesto un permesso lavorativo per prendere parte a una riunione istituzionale che, di fatto, non si è mai tenuta. Un vero pasticcio.

 

Scelta irrituale

Tra le possibili reali motivazioni che hanno spinto l'amministrazione all'annullamento del Consiglio non passa inosservato il fatto che il documento su cui i consiglieri avrebbero dovuto esprimersi ha perso buona parte del suo valore, dal momento che la sindaca Silvia Salis e il suo vice Alessandro Terrile – insieme all’assessore alla Mobilità Emilio Robotti e al consigliere di Amt Enrico Franchini – hanno già illustrato pubblicamente i dettagli del nuovo piano tariffario.
L’amministrazione avrebbe quindi chiesto ai consiglieri metropolitani di dare mandato ad AMT di elaborare un progetto che non solo è già stato completato, ma anche comunicato alla stampa e alla città.

 

Il documento

Il testo che sarebbe dovuto arrivare in aula è la Proposta di deliberazione n. 3171/2025, intitolata “Atto di indirizzo alla società A.M.T. S.p.A. per la revisione della politica tariffaria del servizio di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano”. Si tratta di un atto programmatico e non esecutivo, che avrebbe dovuto semplicemente conferire mandato politico-amministrativo ad AMT per elaborare — a partire dal 1° novembre 2025 — una nuova politica tariffaria conforme a una serie di principi: coerenza con i piani economico-finanziari, equilibrio gestionale, equità e sostenibilità sociale, allineamento con la pianificazione regionale e attivazione di un sistema di monitoraggio sugli effetti economici e sulla domanda di trasporto.

Leggi qui le novità tariffarie di Amt annunciate oggi 

 

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