GENOVA - Sarà nuovamente un'opera di Benjamin Britten ad aprire la stagione del Teatro Carlo Felice, il cui cartellone continua a crescere: per il 2024/2025 vedrà in scena 9 titoli d'opera, un balletto, 12 concerti sinfonici, 6 di musica da camera. Un programma che saprà soddisfare ogni tipo di pubblico, abbinando a grandi 'classici' allestimenti che per la prima volta verranno portati sull'importante palcoscenico genovese. Sarà dunque un anno ricchissimo che continuerà a vedere l'orchestra del teatro impegnata in progetti internazionali, con la collaborazione con la Royal Opera House di Muscat, la tournée a New York per celebrare il bicentenario dell'opera italiana negli Stati Uniti, il concerto pucciniano a Monte Carlo de "La rondine" che chiuderanno le celebrazioni per il centenario della morte del compositore. E ancora i concerti di "Liguria musica", che il teatro organizza gratuitamente sul territorio.
Si parte con un'inaugurazione speciale, realizzata in sinergia con il Teatro Nazionale di Genova, che vedrà una doppia rappresentazione: il racconto di Henry James "Giro di vite" tradotto e adattato per la prosa da Carlo Sciaccaluga e la sua versione lirica in due atti di Benjamin Britten (il titolo originale è "The turn of the Screw"), entrambi diretti da Davide Livermore, segneranno l'apertura di stagione di entrambi i teatri, con la collaborazione del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia. Seguirà poi "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti, realizzato in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna e l'Abao-Olbe di Bilbao, mentre Damiano Michieletto curerà la regia della nuova versione dell'allestimento de "Il cappello di Paglia di Firenze", realizzato in collaborazione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Ritorna anche "La traviata" di Giuseppe Verdi, uno dei titoli più amati, nella regia di Giorgio Gallione: proprio questo allestimento sarà poi ospite nel 2025 a Muscat. Donato Renzetti – direttore emerito del Teatro – dirigerà invece "Andrea Chénier", dramma storico in quattro quadri di Umberto Giordano, nell’Allestimento della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e dell’Opéra Garnier Monte-Carlo. Più conosciuto l'altro titolo verdiano, la commedia "Falstaff", che vedrà nuovamente la brillante regia di Damiano Michieletto.
Tra le operazioni più complesse e ambiziose c'è invece quella di "Die Liebe der Danae (L’amore di Danae)", una commedia mitologica in tre atti di Richard Strauss, che sarà per la prima volta rappresentata nella versione originale con complessi artistici italiani. La direzione è affidata a Fabio Luisi – direttore onorario del Teatro – con la regia di Laurence Dale, quest'anno già acclamato dal pubblico per l'onirica messa in scena di "A Midsummer Night's Dream". Altro titolo atteso dai melomani più tradizionalisti è invece "Carmen", l'opéra-comique in quattro atti di Georges Bizet, che sarà in scena nell’allestimento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. A chiudere la stagione lirica "Die Zauberflöte (Il flauto magico)", Singspiel in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart: come ormai da tradizione, saranno protagonisti i solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici diretta da Francesco Meli, una bella sfida per i giovani che si preparano al debutto su un palcoscenico così importante.
Tra le novità c'è il ritorno del balletto a teatro: la danza, infatti, solitamente è la grande protagonista da qualche anno a questa parte della rassegna estiva del Nervi Music Ballet Festival, ma sul palco del Carlo Felice ritorna uno dei titoli più amati, specialmente in vista del Natale. "Lo schiaccianoci", balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij, sarà interpretato dall’Armenian National Opera and Ballet Theatre sulla coreografia di Georgy Kovtun da Marius Petipa.
Orgoglioso di quanto realizzato quest'anno, il sovrintendente del teatro, Claudio Orazi, tiene a sottolineare le future iniziative di calibro internazionale: l'orchestra, infatti, volerà ad ottobre nella Grande Mela e diretta da Donato Renzetti, eseguirà un omaggio a Lorenzo da Ponte, all'interno della St. Patrick Cathedral, dove si tennero i suoi funerali. Poi sarà ospite del Teatro dell'Opera di Montecarlo per la messa in scena in forma di concerto de "La Rondine" di Giacomo Puccini, dato che "il teatro ha riconosciuto nella nostra orchestra una delle migliori orchestre in questo momento in Italia e in Europa". Ma c'è un altro grande progetto a cui si sta lavorando.
"L'orchestra del Carlo Felice è pronta a salpare per il bacino del Mediterraneo, a partire dalla città di Tangeri, con un concerto che andremo a realizzare in quella città con i nostri complessi artistici, il primo di un ciclo che vogliamo dedicare ai porti gemelli genovesi"
Presenti alla conferenza stampa - in un foyer gremito di tanti appassionati - il Comune di Genova, con la consigliera Barbara Grosso che sottolineato questo importante impegno del teatro a celebrare le città gemellate con Genova, e Regione Liguria, rappresentata dal presidente ad interim Alessandro Piana che ha tenuto ad esserci nonostante la giornata di consiglio regionale.
IL COMMENTO
Il nuovo Galliera non si tocca. Sarebbe un disastro per la sanità
La zona buia dell’adolescenza e la campagna che non attira