CAMOGLI - Una media di tre appuntamenti a settimana, tra ritorni e novità: da qui a dicembre un cartellone fittissimo al Teatro Sociale di Camogli che riapre le porte come sempre grazie ai suoi affezionati volontari, un teatro che mette insieme forze pubbliche – Provincia di Genova, Comune di Camogli e di Recco – e privati – Associazione "100 famiglie" e che oggi è sostenuto dal ministero dei Beni culturali. Presentata oggi la prima parte di stagione che per le prossime settimane terrà compagnia ai tanti affezionati a questo splendido teatro, coi suoi palchetti e la sua storia. A introdurre la conferenza è stato l'ingegner Maurizio Castagna che presiede la Fondazione e che ha ricordato l'importanza di sostenere il teatro.
"Faccio appello a chi vuole sostenere finanziariamente il nostro teatro, con il bonus di agevolazione fiscale sul 65% su quanto viene donato. Questa fondazione privata viene percepita sempre più come pubblica dai nostri spettatori: è un bene da sostenere e preservare. Soltanto con l'aiuto di tutti, enti e cittadini, riusciremo a dare stabilità a tutta la programmazione"
Una programmazione di grande qualità, comunque, come si confà ad un teatro di prossimità. "Abbiamo come sempre spettacoli nazionali e liguri, accanto a quelli di un respiro più internazionale, con artisti di grande livello che inseriscono nelle loro tournée in tutto mondo anche la nostra Camogli", illustra a Primocanale il sovrintendente e direttore artistico del Teatro Sociale di Camogli Giuseppe Acquaviva. "Un cartellone per tutti i gusti: 50 spettacoli che spaziano dalla prosa alla musica classica".
Jazz protagonista, con grandi interpreti come il trio Gadd-Blicher-Hemmer o il pianista genovese Dado Moroni, cabaret dove spicca il comico di Zelig Paolo Migone, poi l'omaggio al Quartetto Cetra. Ma anche la danza e il teatro ragazzi, che prenderà il via con il musical dedicato a Pippi Calzelunghe. E torna il Festival di Govi alla sua seconda edizione, con grandi novità. Tra queste c'è la tournée dei "I maneggi per maritare una figlia", che proseguirà anche tutto il 2024.
"Lo spettacolo di grande successo con Tullio Solenghi e Elisabetta Pozzi ritorna, ma grazie a Regione Liguria verrà distribuito in 9 tappe da Monterosso a Sanremo su tutta la Liguria"
Ma c'è anche una data da segnare sul calendario che vede Primocanale protagonista: il 6 ottobre, infatti, si terrà la trasmissione più genovese di tutte, "Liguria Ancheu", a ingresso libero. Gilberto Volpara con il professor Bampi avrà modo assieme a tanti ospiti in genovese di celebrare la figura di Govi, rigorosamente parlando in zeineze.
IL PROGRAMMA
Come già annunciato, apre la Stagione, venerdì 15 settembre alle ore 19.30, il batterista Steve Gadd in trio con il sassofonista Michael Blicher e il mago dell’organo Hammond Dan Hemmer: una leggenda vivente, Gadd, che nel suo curriculum vanta collaborazioni con musicisti come Paul McCartney, Eric Clapton, Simon & Garfunkel, solo per citarne alcuni. Un’inaugurazione che è il biglietto da visita del livello degli artisti in cartellone. Segue, a grande richiesta, il ritorno dei “Maneggi per maritare una figlia” con Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi (24, 25 e 26 settembre), lo spettacolo, prodotto dal Teatro Sociale di Camogli, che ha spopolato nel 2022, imponendosi come uno dei maggiori successi teatrali degli ultimi anni in Liguria. Il cavallo di battaglia goviano apre il II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese, una rassegna che rende omaggio al grande attore genovese e che prevede: altre due celebri commedie di Govi, “Pignasecca e Pignaverde” (7 e 8 ottobre, Compagnia “I Villezzanti”), “Quello bonanima” (14 e 15 ottobre, Compagnia Genova Spettacoli); la proiezione nel Ridotto, a ingresso libero, di due film con Govi protagonista, “Colpi di timone” (5 ottobre) e “Che tempi!” (12 ottobre), presentati da Marco Salotti, già docente di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Genova; le riprese, in teatro, di una puntata speciale della fortunata trasmissione di Primocanale “Liguria Ancheu” (6 ottobre), tutta incentrata su Govi. Queste due ultime proposte fanno parte delle tante novità della Stagione Settembre-Dicembre 2023.
Al di là della valorizzazione della figura di Govi, che porta avanti un progetto avviato l’anno scorso, la proposta del Teatro Sociale di Camogli, per quanto riguarda la prosa, è come sempre attenta ai diversi linguaggi del teatro moderno: il 29 ottobre si dà voce al teatro di impegno civile con “Mio padre, un magistrato”, di e con Clara Costanzo, tratto dal libro scritto dalla figlia di Rocco Chinnici, magistrato simbolo della lotta alla mafia, ucciso da Cosa Nostra esattamente quarant’anni fa; il cabaret ha un suo primo momento il 3 novembre con Paolo Migone, graffiante comico livornese, tra i volti più noti di Zelig, che a Camogli presenta “Completamente spettinato”, il suo nuovo spettacolo; l’11 novembre va in scena uno dei titoli più originali e accattivanti dell’intero cartellone: “Cetra una volta”, uno spettacolo di sketches e canzoni in cui i Favete Linguis, ovvero Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, celebrano il memorabile Quartetto Cetra; ancora cabaret, poi, con uno dei più bravi imitatori della TV italiana, Claudio Lauretta, che darà prova del sue capacità trasformistiche nello spettacolo “Nei loro panni” (17 novembre).
Per quanto riguarda il Teatro Ragazzi, gli spettacoli in cartellone da settembre a dicembre saranno quattro: “Pippi Calzelunghe” (12 e 13 novembre), “Costellazioni” (3 e 4 dicembre), “In viaggio con il piccolo principe”, spettacolo per i 70 anni dalla prima pubblicazione del celebre libro di Saint-Exupéry (8 dicembre), e “Mr. Hat” (13 dicembre). Dopo quello di Steve Gadd, altri grandi nomi impreziosiscono la programmazione jazz: Paolo Fresu & Uri Caine (27 ottobre) – un trombettista e un pianista che non hanno bisogno di presentazioni – che reinventeranno alla loro maniera brani classici, canzoni evergreen e gli standard jazz più famosi; Fabrizio Bosso, un altro dei migliori trombettisti italiani, che, insieme al batterista Lorenzo Tucci, darà vita a un originale mix sonoro intitolato “Drumpet” (24 novembre), con il sostegno di Daniele Sorrentino al contrabbasso; Juanjo Mosalini (1 dicembre), uno dei maggiori bandoneonisti di oggi, che a Camogli sarà il frontman del Progetto Piazzolla Quintet; i Five Winds (15 dicembre), un gruppo italiano di fiati che ha saputo creare un tipo di jazz originale e di presa immediata; e infine Dado Moroni (22 dicembre), genovese, star del pianismo jazz internazionale, che a tre giorni dal Natale improvviserà sui più noti canti natalizi in un concerto, da non perdere, il cui titolo dice già tutto: “Blue Christmas”.
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Per gli appassionati di musica classica il nuovo cartellone offre tre serate di assoluto prestigio: l’Orchestra Filarmonica Italiana (4 novembre), con solista al pianoforte e maestro concertatore il camoglino Andrea Bacchetti, in un programma che affianca due capisaldi del repertorio per pianoforte e orchestra: il Concerto in Re maggiore di Haydn e il Concerto n. 24 in do minore K. 491 di Mozart; i Kyiv Virtuosi (25 novembre), uno degli ensemble più prestigiosi dell’Ucraina, qui nella formazione per soli archi, con solista al violoncello lo stesso direttore, Dmitry Yablonski, più volte candidato ai Grammy Awards, e al violino Janna Gandelman, che onorerà la scuola violinistica italiana interpretando un concerto di Vivaldi; l’Ensemble 16032 (2 dicembre), formato interamente da musicisti camoglini di carriera nazionale e internazionale, impegnato in una gemma del repertorio cameristico del Novecento, il Sestetto per quintetto di fiati e pianoforte di Francis Poulenc. Il concerto sarà l’evento culminante di un “ciclo Poulenc” che l’Ensemble 16032 proporrà in gran parte all’interno dei Concerti Aperitivo della domenica (15 e 19 ottobre, 12 novembre) come omaggio al compositore francese nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa. I Concerti Aperitivo domenicali faranno anche da “contenitore” per cinque appuntamenti dedicati alla musica per archi e pianoforte di Brahms (8 ottobre, 19 e 26 novembre, 3 e 10 dicembre), uno dei vertici assoluti della musica da camera di tutti i tempi; protagonisti, il Duo Max Planck (Francesca Giordanino, violino, e Marco De Masi, violoncello) e il pianista Simone Sammicheli, con l’eccezione del primo concerto del ciclo in cui al pianoforte siederà Clarissa Carafa. Il Duo Max Plack, inoltre, si esibirà da solo in un programma ideato apposta per il Teatro Sociale di Camogli, intitolato “Portraits” (5 novembre). Sempre per chi ama i classici, ecco un appuntamento che mette insieme Shakespeare, la musica di Čajkovskij e la danza sulle punte adattata a tempi moderni: il balletto “Romeo e Giulietta”, una creazione originale del Balletto di Milano, coreografie e costumi di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta, in scena il 26 e il 27 novembre (recita per le scuole).
Ancora danza, ma di tutt’altro genere, il 16 e il 17 dicembre con “An Irish Christmas Tale”, una sorta di musical natalizio, calato in atmosfere dickensiane, ideato e interpretato dalla compagnia di danze irlandesi Gens d’Ys. A partire da questa Stagione il Teatro Sociale di Camogli dà ancora più spazio alla musica popolare genovese e ligure, nonché alle realtà musicali locali: i pionieri della musica folk nostrana, I Trilli, vengono ricordati a 50 anni dalla loro nascita come duo nel concerto-spettacolo I Trilli una storia genovese (13 ottobre), in cui salirà sul palco anche Vladimiro Zullo, figlio di Pippo; il Teatro Sociale di Camogli, poi, da quest’anno apre le porte alla Filarmonica “G. Rossini” di Recco, che il 21 ottobre guiderà gli ascoltatori in un viaggio nella musica per banda attraverso le epoche e, quindi, ritornerà per festeggiare musicalmente il Natale nel Concerto Aperitivo del 17 dicembre.
A proposito di musica legata alla Liguria, infine, non si poteva lasciare da parte la scuola genovese dei cantautori, omaggiata il 10 novembre da un’elegantissima cantante, Anna Maria Castelli, insieme all’Adrian Fioramonti Trio. La Stagione Settembre – Dicembre 2023, però, non sarà solo spettacolo, ma anche approfondimento. Tra le novità di quest’anno, infatti, due cicli di incontri nel Ridotto del Teatro Sociale, sempre di giovedì alle 17.30, a ingresso libero, che proseguiranno nel 2024. Il primo, a cura del M° Giulio Odero, sarà una sorta di viaggio a trecentosessanta gradi nell’universo della musica (19 ottobre, 2, 16 e 30 novembre); il secondo, a cura del critico e musicologo Roberto Iovino, in collaborazione con Nicole Olivieri e Ines Aliprandi, affronterà l’affascinante legame tra musica e poesia concentrandosi su alcune figure di poeti italiani legati in vario modo all’arte dei suoni (26 ottobre, 23 novembre, 21 dicembre).
IL COMMENTO
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