
Era stato paventato tanto che gli studenti avevano barricato le entrate, ma non è bastato. La scorsa notte infatti è avvenuto un "blitz" vandalico all'interno di un liceo occupato, il Firpo-Buonarroti di Marassi.
Tutto sarebbe avvenuto intorno alle 23, quando - come è stato raccontato dagli studenti del Da Vinci - un gruppetto di cinque o sei giovani è entrato nella scuola. Da lì il caos: diversi estintori sono stati svuotati nelle classi e sedie e tavoli sono stati rotti. Secondo i racconti degli studenti, gli assaltatori sarebbero entrati dalla parte inutilizzata della scuola e avrebbero usato gli estintori sui ragazzi che si sono trovati, nel giro di pochi minuti, nella schiuma.
La preside Annamaria Coniglio ha spiegato che sono in corso i sopralluoghi per quantificare i danni, ma "che l'istituto è stato vandalizzato. Faremo di tutto per permettere le elezioni dei rappresentanti degli studenti previste per questa sera".
All'arrivo delle forze dell'ordine i vandali erano già scappati
Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri e la digos ma i vandali erano già scappati. Si indaga su un giovane, non è chiaro se uno studente, che sarebbe stato aggredito all'interno della scuola. Sembrerebbe che la vittima abbia dissimulato una rapina. Si indaga su un possibile collegamento con il nuovo blitz all'istituto turistico:
Blitz al Leonardo da Vinci, si indaga su due assalti simili. Oggi il presidio degli studenti
La possibilità di un nuovo attacco paventato già nelle chat degli studenti
Di un possibile attacco se ne parlava già ieri sulle chat di Whatsapp tra gli studenti, dove sono girate foto e messaggi inoltrati molte volte. "Vengono qui stanotte, armati" si leggeva nei messaggi che rimbalzano tra un ragazzo e l'altro. La paura che quello avvenuto la settimana scorsa al liceo Leonardo da Vinci potesse ripetersi in altre scuole occupate, come il Bergese, l'IIS Carlo Rosselli e il Firpo Buonarroti, si è rivelata concreta.
"Andiamo al Firpo armati", allarme nelle chat degli studenti. Scuole occupate sorvegliate speciali della polizia
La dura presa di posizione della Rete degli Studenti Medi
Sull'aggressione è intervenuto il coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Francesco Devoti. "Quanto accaduto al Firpo per la seconda volta in pochi giorni un fatto gravissimo, dopo quanto accaduto al Leonardo da Vinci sabato notte, dopo le violenze squadriste perpetrate verso gli studenti in lotta, questo rappresenta il secondo evento terribile in una settimana - commenta Francesco Devoti -. Non possiamo accettare che quando gli studenti e le studentesse si organizzano per lottare e occupare il proprio istituto questa bella iniziativa venga aggredita e rovinata da violenti con atti che nulla hanno a che vedere con i princìpi di libertà e democrazia". L'azione squadrista ha suscitato le reazioni del corpo studentesco che, inoltre, lamenta l’inefficienza e l’inefficacia delle forze dell’ordine. "Si sapeva in anticipo che la minaccia avrebbe potuto reiterarsi, cionondimeno apprendiamo dagli organi di stampa che ancora una volta l’intervento delle forze dell’ordine è stato tardivo. Non possiamo non evidenziare che, se questo venisse confermato, saremmo per la seconda volta in una settimana di fronte a gravissime responsabilità delle istituzioni".
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