"La procura della repubblica ha iniziato a trattare le posizioni dei dirigenti della direzione esercizio, ossia il tronco di Genova, con un'analogia fra i fatti a processo a Genova e l'incidente di Avellino, la Cassazione ha riconosciuto che ci fosse la colpa anche dei dirigenti centrali di Aspi e per questo l'ex amministratore delegato Castellucci (nella foto d'archivio) e altri dirigenti, sulla base di questa analogia basata sulla catena della colpa che si ritiene possa essere applicata anche ai fatti tragici del viadotto Morandi".
A fare il punto del processo Morandi è Fabio Panariello, avvocato di parte civile fra i più attenti e presenti sotto la tensostruttura dove da due anni si tiene il dibattimento sulla tragedia del 14 agosto 2018 costata la vita a 43 persone e per cui si sono alla sbarra 57 imputati.
"Oggi - aggiunge Panariello - abbiamo anche in collegamento "online" l'ingegnere Giovanni Castellucci dal carcere di Opera a Milano che è interessato dato che è nei vertici di Aspi e già condannato in via definitiva sulla vicenda di Avellino dove la catena di responsabilità è comunque analoga di quella del processo a Genova, dai vertici ai responsabili di tronco, anche perché Castellucci potrebbe sottoporsi alle ultime spontanee dichiarazioni alla fine della requisitoria. L'ultima trattazione dei magistrati dovrebbe essere proprio la posizione dell'ingegner Castellucci in quanto vertice apicale di Aspi nel periodo del crollo, questo dovrebbe avvenire entro il 20 ottobre, data in cui è prevista la fine della requisitoria".
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