RONCO SCRIVIA - La data cerchiata nel calendario è quella del 20 novembre (meteo permettendo) quando il ponte in costruzione sarà terminato. Nel mentre a Ronco Scrivia a rischio isolamento ci sono 500 persone. Il guado distrutto il 24 ottobre come comunicato subito dopo la seconda distruzione non verrà ricostruito.
L'unico passaggio è la strada provinciale 53 di Bastia che si trova all'interno del Comune di Busalla. La Prefettura, Regione Liguria e Autostrade hanno ampliato l'orario di apertura e del varco autostradale dalle 6 alle 20, continuativo per mezzi pesanti mentre per la popolazione con fasce orarie ampliate rispetto alla precedente attivazione.
Fatto sta che fuori da quelle fasce orarie se si verificasse una frana lungo la strada provinciale 53 di Bastia circa 500 abitanti resterebbero isolati. A quel punto l'unica alternativa sarebbe aprire completamente il varco lungo la A7.
Il guado, soluzione temporanea allestita per sostituire il vecchio ponte in attesa del completamento di quello nuovo, era già stato gravemente danneggiato durante l'allerta meteo del 28 agosto. Distrutto per metà, era stato ricostruito nel giro di 10 giorni.
La decisione è stata presa dell'Amministrazione anche in vista del cronoprogramma del fine lavori del nuovo ponte, che dovrebbe essere pronto a fine novembre.
Una soluzione temporanea ma necessaria secondo i cittadini delle tre frazioni che vivono sulla sponda opposta a quella del Comune di Ronco Scrivia, Minceto, Malvasi e Pietrafraccia. Circa 500 persone che per tornare a casa si trovano ora costrette ad attraversare il varco autostradale, aperto appositamente per loro e le aziende che lavorano nella zona industriale accanto all'argine del torrente all'interno dell'area di sosta dell'A7 nella carreggiata che viaggia verso Genova. Se arrivi dal capoluogo, devi uscire obbligatoriamente a Isola del Cantone, girare e rientrare in autostrada in direzione Genova, che tra pedaggio e infinite code è già un lavoro.
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