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Il passo indietro è scontato, ma il prossimo step è far passare il bilancio in consiglio. L'ex assessore non esclude di ricandidarsi
3 minuti e 54 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Claudio MontaldoIl sindaco di Ceranesi Claudio Montaldo

Ceranesi non avrà più il suo sindaco: il passo indietro di Claudio Montaldo è l'emblema di un terremoto politico che si sta consumando in Alta Valpolcevera. Montaldo, politico navigato di grande esperienza, con alle spalle ruoli centrali come quello di vicesindaco di Genova (dal 1996 al 2002), assessore regionale alla Salute e consigliere regionale, ha deciso in queste ore che era arrivato il momento di mettere la parole fine, almeno per il momento. È stato inoltre segretario provinciale e regionale dei principali partiti di sinistra e di centrosinistra, dal Pci ai Ds, passando per il Pd e Articolo 1.

La sfiducia di assessori e consiglieri

È stato eletto sindaco di Ceranesi nel giugno 2022, con la sua lista civica di centrosinistra Una Storia in Comune, ed è stato proprio il suo gruppo consiliare a costringerlo a staccare la spina. Nel corso del tempo alcuni consiglieri hanno fatto mancare l'appoggio, lasciando in minoranza la lista civica. Il gruppo consiliare, composto da nove membri, è passato a cinque. Ad annunciare le dimissioni, in una fase concitata, due dei cinque assessori: si tratta di Carlo Rebora e Fulvio Tassistro (vicesindaco), che sono già stati sostituiti. A loro si aggiungono i due consiglieri che hanno lasciato. Del gruppo che ha sfiduciato il primo cittadino, due si sono dimessi, gli altri due sono passati con l'opposizione. Alla base sembrerebbero esserci motivazioni di tipo politico ma che, a sentire i ben informati, celerebbero invece problemi personali. La sensazione che trasuda nell'aula del consiglio comunale è stata di rottura, con un intento, da parte degli oppositori, di far cadere la giunta, per motivazioni definite "aleatorie".

La risposta di Montaldo

"I motivi sono riconducibili alla frustrazione di queste persone che non si sono mai espresse nel merito, qualcuno di loro ha anche ribadito spesso che abbiamo lavorato bene, allora mi chiedo perché l'abbiano fatto - commenta amaro a Primocanale il sindaco di Ceranesi Claudio Montaldo -. Si tratta di argomentazioni inesistenti, volevano che io prendessi posizione contro un consigliere che ci ha sempre sostenuto, mi imputano di non averlo tagliato". C'è qualcosa di cui si è pentito Montaldo? "No, rivendico con orgoglio il lavoro che abbiamo fatto, il nostro è un piccolo comune, un po' disperso e isolato, forse qualcuno non ha visto tutto ciò che è stato portato avanti".

Montaldo cerca l'appoggio dell'opposizione per il bilancio

Il prossimo step, per Claudio Montaldo, è quello di far passare il bilancio, durante il consiglio di martedì 16 dicembre, per poi far commissariare il Comune per pochi mesi, in modo da traguardare le prime elezioni utili, nella primavera 2026. Qualora il bilancio non passasse, il Comune entrerebbe, in automatico, in amministrazione provvisoria. L'obiettivo dell'ex assessore alla Salute è quello di ottenere l'appoggio numerico di alcuni consiglieri di opposizione, chiedendo insomma un voto di fiducia e annunciando ufficialmente le sue successive dimissioni. La data però, di quando Montaldo farà ufficialmente un passo indietro, non è ancora stata annunciata. L'intento è quello di non lasciare il Comune in stallo e nella palude, ma di riuscire a proseguire con gli interventi già partiti, quelli più consistenti.

"Non sono un uomo solo al comando"

A Montaldo imputano di essere stato "un uomo solo al comando", poco incline al confronto e altresì troppo decisionista. Critiche a cui il sindaco risponde così: "Mi accusato di andare come un treno, ero solo un Regionale e non Frecciarossa, se non avessi preso delle decisioni saremmo ancora messi lì. Io dovevo prendere delle decisioni, l'ho sempre fatto nella mia vita - aggiunge Montaldo -. Sentivo tutti ma poi non mi fermavo e mi assumevo le mie responsabilità: ho chiuso strade, sono intervenuto su frazioni isolate, se non avessi agito così, sarebbero ancora in quella condizione" rivendica il sindaco, pronto a chiedere la fiducia dell'aula per approvare il bilancio. Ma lei è sicuro di dimettersi? "Sì, non ci sono dubbi che mi dimetto, unica incertezza è relativa solo alla data". Montaldo pensa di ricandidarsi? "Sì, ci sto pensando, ci sono molte persone che in queste ore mi stanno scrivendo, chiamando, chiedendomi di farlo. Vedremo" la sua risposta.

La fiducia dell'assessore Cavanna

Rammarico è stato espresso da Antonella Cavanna, assessore alla Scuola e ai Trasporti, tra le fedelissime di Montaldo. "Sono molto dispiaciuta, personalmente so che abbiamo fatto un grande lavoro sul territorio dando vita a un nuovo comune, lavorando su territorio e aggregazione - commenta l'assessore Antonella Cavanna -. Imputare alla nostra giunta di non aver fatto niente, quando abbiamo speso per investimenti e i numeri parlano chiaro, lo trovo molto sbagliato. Abbiamo investito su strade, sulla scuola, cercando di migliorare la struttura e far diventare l'istituto De André (scuola dell'infanzia e primaria) un gioiellino". Fiducia a Montaldo? "Certo, sempre, io sono vicina a Claudio, lo sarò anche in futuro, e il mio appoggio non lo farò mai mancare" ha chiosato Cavanna.

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