Cronaca

Il medico avvilito: "Non si riesce a festeggiare senza eccedere". Su 130 interventi oltre la metà sono per ubriachi"
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"La cosa più triste è accorgersi che i ragazzi non riescono a divertirsi senza esagerare con alcol e droghe" è la considerazione che si lascia sfuggire l'esperto operatore del 118. Nella notte di Capodanno che ha segnato la fine del 2021 e l'inizio del 2022 ben ottanta dei 130 interventi della centrale operativa dell'ospedale San Martino hanno riguardato persone in coma etilico, ubriachi che avevano ingerito tanto alcol da avere bisogno di essere trasporti e curati in ospedale. Alla fine il bilancio parla di due ragazzini di 15 anni ricoverati in coma etilico. Inoltre un uomo è stato portato in ospedale, dove è stato ricoverato e intubato, per assunzione di alcol e psicofarmaci. 

Buona parte giovani, spesso minori reduci da feste in casa e dalla notte passata a bere da un locale all'altro. Fra questi tanti avevano anche fatto uso di stupefacenti, le "innocenti" canne, che se però fumate fra un super alcolico e l'altro possono provocare molti danni, e non solo ai minori.

L'avvisaglia di quanto sarebbe accaduto era visibile già nella serata, come accade ormai da sempre nei fine settimana, con giovani in coda nei supermercati per acquistare una quantità smisurata di alcolici e super alcolici, finiti i tempi in cui per stare in compagnia bastava una birretta e una bottiglia di CocaCola. Il bilancio finale del Capodanno parla in tutto di cinque feriti: uno per un petardo, tre per traumi e due per un'aggressione

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