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PIETRA LIGURE - È stato sottoposto a un complesso intervento nella notte l'uomo investito da un treno nella serata di ieri a Pietra Ligure.

Il traffico ferroviario è rimasto sospeso nella serata di lunedì nel Ponente ligure per diverse ore.

Ancora da chiarire se si è trattato di un incidente o di un tentativo di suicidio.

L'uomo dopo i primi soccorsi è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Ora si trova in coma farmacologico. Sul posto oltre al personale sanitario anche i carabinieri.

Dopo i rilievi del caso solo intorno alle 22 la circolazione ferroviaria è ripresa regolare. 

ROSSIGLIONE - Nel tardo pomeriggio di lunedì i proprietari di una abitazione in via Forno a Rossiglione si sono accorti della fuoriuscita di fumo da sotto le tegole. Sono stati loro stessi ad allertare i vigili del fuoco che sono accorsi sul posto con la squadra di Multedo mentre i proprietari hanno cercato di fermare le fiamme.

All'arrivo dei pompieri l'incendio era sotto controllo e i vigili del fuoco hanno effettuato lo spegnimento e avviato la bonifica. Complicato l'accesso a causa della via particolarmente stretta ma il mezzo fuoristrada attrezzato da incendio è giunto nei pressi. L'autopompa lo ha costantemente rifornito di acqua.

VADO LIGURE - È ricoverato in gravi condizioni un operaio di circa 25 anni rimasto ustionato in un incidente sul lavoro nell'area portuale di Vado Ligure. Il giovane stava lavorando nel cantiere per la realizzazione dei cassoni della diga quando per cause ancora in fase di accertamento è stato investito da una fiammata sviluppatasi in seguito a una esplosione.

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto è intervenuto il personale sanitario, gli uomini della croce rossa di Quiliano, l'automedica e i vigili del fuoco. Il 25enne ha riportato diverse ustioni. Dopo le prime cure ricevute sul posto è stato trasferito in elicottero all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena nel centro grandi ustionati

PIETRA LIGURE - Traffico ferroviario sospeso nella serata di lunedì nel Ponente ligure. Un uomo è infatti stato investito da un treno all'altezza di Pietra Ligure intorno alle 19,30.

Ancora da chiarire se si è trattato di un incidente o di un tentativo di suicidio. L'uomo dopo i primi soccorsi è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Sul posto oltre al personale sanitario anche i carabinieri. Dopo i rilievi del caso solo intorno alle 22 la circolazione ferroviaria è ripresa regolare. 

DIANO CASTELLO - Ora è ufficiale: a Diano Castello, all'interno dell'ex caserma Camandone, sorgerà il CPR il centro di permanenza e rimpatrio per migranti.

A comunicarlo ufficialmente al comitato "NO CPR", composto da molti sindaci del golfo dianese tra cui il sindaco di Diano Castello Romano Damonte,  è stato , questa mattina, il Prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo. Il Comitato  attraverso un comunicato, ha comunque ribadito "la sua contrarietà , riservandosi di produrre un ulteriore documento con cui consolidare la ferma posizione."  Quest'ultimo si riunirà quanto prima per individuare ulteriori azioni di contrasto.

Il progetto, la cui fine lavori si vedrà nel giro di due anni, prevede la presenza di un massimo di 50 ospiti e un centinaio di forze dell'ordine. L'ipotesi che il CPR potesse sorgere nell'ex caserma Camandone era la più accredita già pochi minuti prima della visita del ministro Piantedosi a Ventimiglia. 

Nell'occasione, Piantedosi aveva garantito che la struttura non sarebbe sorta nella città di confine come ipotizzato dallo stesso sindaco Flavio Di Muro che, raggiunto telefonicamente, ha preferito non commentare se non con un " ne prendo atto". Doveroso nel contempo ricordare che tanti politici di spicco dell'imperiese - e non solo . avevano garantito ai sindaci del dianese che avrebbero fatto il possibile per fare in modo  che il Centro non sorgesse in una zona notoriamente turistica come il Golfo di Diana.

" Una scelta scellerata - tuona il presidente di Confcommercio dianese Paolo Saglietto - che evidenzia il fatto che a Roma non conoscono il ponente ligure e la sua vocazione turistica. Una scelta  che non ha tenuto in considerazione una serie di incontri e iniziative di carattere locale il cui obbiettivo era far capire il motivo , evidente, della contrarietà da parte dei commercianti della zona. Mi aspetto una presa di posizione da parte di tutti i politici che risiedono nel ponente. E' una scelta folle".